La madre di Jake Lloyd, il piccolo Anakin, racconta i tragici problemi di suo figlio e la verità su Star Wars

La vita di Jake Lloyd, il piccolo Anakin

Il prossimo Maggio Episodio I: La Minaccia Fantasma compirà 25 anni, e di recente si sono già diffuse molte interviste degli interpreti della trilogia prequel. C’è però da tanti anni un grande assente sulle scene; si tratta di Jake Lloyd, l’attore che interpretò proprio il piccolo Anakin Skywalker nella pellicola. Negli anni vi abbiamo raccontato la sua tragica storia e i suoi molteplici problemi di salute, ma solo di recente sua madre ci ha aggiornati per la prima volta su tutto ciò che ha passato.

Lo ha fatto tramite una struggente intervista, parlando apertamente dei problemi e dell’esperienza di suo figlio con Star Wars, sfatando qualche mito sulla questione e dandoci soprattutto aggiornamenti recenti sulla sua salute. Trovate di seguito l’intervista completa.

Le parole di Lisa Lloyd

Jake e sua madre Lisa durante la premiere di Episodio I

Jake Lloyd è ormai adulto, e ha compiuto 35 anni lo scorso 5 Marzo. In un’intervista esclusiva con Scripps News, sua madre, Lisa Lloyd, ha parlato per la prima volta (così apertamente) della vita di Jake negli anni successivi alla sua apparizione nella galassia lontana lontana, condividendo la turbolenta lotta del figlio contro la malattia mentale, la tragedia familiare e le ragioni per cui oggi è più fiduciosa di quanto non lo sia mai stata negli ultimi anni.

Ha anche voluto mettere le cose in chiaro su ciò che suo figlio pensa veramente di Star Wars e dell’impatto che ha avuto sulle sue problematiche.

Prima di cominciare, Lisa ci ha tenuto a ribadire che suo figlio è consapevole che lei sta raccontando la sua storia. “Jake ha iniziato ad avere problemi al liceo”, ha esordito Lisa, ricordando il momento in cui ha notato il primo cambiamento della personalità del figlio. “Ha iniziato a parlare di “realtà”. Non sapeva se si trovava in questa realtà o in una realtà diversa. Non sapevo esattamente cosa rispondere.

L’inizio dell’incubo per Jake Lloyd

Un giorno, dopo la scuola, Lisa chiese a suo figlio se avesse finito i compiti. E lui rispose: “Beh, non so nemmeno se devo farli. Non so in quale realtà mi trovo, ha raccontato. “E io: “Beh, oggi sei nella mia realtà, quindi devi fare i compiti”“.

Lisa portò Jake da un medico che suggerì che potesse avere un disturbo bipolare. Hanno provato diversi farmaci per trattare i suoi sintomi, ma secondo Lisa non ha funzionato nulla. Jake si è diplomato nel 2007 e non vedeva l’ora di frequentare i corsi del Columbia College di Chicago in autunno.

La sua breve iscrizione alla scuola d’arte privata però non andò bene. “Ha saltato molte lezioni e mi diceva che la gente lo seguiva”, ha detto Lisa.

Poteva percepire una spirale negativa. A volte Jake diceva di aver visto persone con “occhi neri” che lo fissavano per strada e di aver avuto conversazioni notturne con il conduttore del “Daily Show” Jon Stewart attraverso la sua TV. “All’epoca non ci disse che sentiva le voci. Ma era così”, ricorda Lisa.

La diagnosi e il peggioramento di Jake Lloyd

Dopo un semestre e mezzo, Jake lasciò l’università nel marzo 2008 per andare a vivere con sua madre nell’Indiana. Una serie di appuntamenti con terapeuti e psichiatri ha portato alla fine a una diagnosi: schizofrenia paranoide.

“Quando finalmente gliel’hanno detto, è caduto in una depressione ancora peggiore, racconta Lisa. “È stata davvero dura”.

L’Associazione Psichiatrica Americana utilizza il termine “schizofrenia” per descrivere il disturbo diagnosticato a Jake Lloyd. Può includere deliri, allucinazioni, linguaggio disorganizzato e mancanza di motivazione che possono avere un impatto su quasi tutti gli aspetti della vita del paziente. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, la schizofrenia colpisce 1 persona su 300, ovvero circa 24 milioni in tutto il mondo.

Una condizione neurologica chiamata anosognosia ha complicato gli sforzi per trattare Jake. Questa condizione fa sì che il paziente non sia consapevole o neghi inconsciamente i propri sintomi.

“Non pensava di dover prendere farmaci perché non era malato”, ha detto Lisa. Non pensava di dover andare dallo psicologo perché non c’era nulla di sbagliato in lui”.

Lisa ha raccontato che alcuni farmaci alla fine perdevano la loro efficacia o Jake a volte smetteva del tutto di prendere le medicine, scegliendo di auto-medicarsi occasionalmente con droghe illecite.

I problemi con la legge

Jake Lloyd in Star Wars e nel 2015.

Nel 2015, Lisa ha ricevuto una telefonata dal dipartimento dello sceriffo della contea di Colleton, in South Carolina. Jake – in viaggio da solo dalla Florida al Canada – era in arresto e doveva rispondere di molteplici accuse dopo che gli agenti avevano detto che li aveva guidati in un inseguimento in più contee prima di schiantarsi con la sua auto.

Lisa ha assunto un avvocato per far uscire il figlio dal carcere, ma Jake non rispondeva.

Ho provato a chiamarlo e non ha voluto parlarmi. Si rifiutava categoricamente“, ha raccontato la donna. “Ho parlato con le persone del carcere e ho cercato di spiegare loro che non prendeva le medicine. Ma loro non volevano dargli le medicine“.

Lisa ha chiesto che Jake fosse mandato in ospedale, ma le è stato detto che non c’erano letti disponibili. Jake finirà per passare 10 mesi dietro le sbarre.

Come mamma, ti strappi i capelli perché tuo figlio ha bisogno di aiuto. Sai che è malato. Sai che non migliorerà se non riceverà dei farmaci“, ha raccontato Lisa.

Rifiutando di arrendersi, Lisa ha continuato a spedire biglietti e cartoline a Jake mentre era in prigione. Quando finalmente lui ha chiamato, lei è riuscita a farlo ricoverare in un ospedale per le cure, prima di trasferirlo in California.

Lisa ha raccontato che è stata una lotta convincere Jake a rispettare gli appuntamenti con i medici e a prendere le medicine. Una volta ha chiamato in preda al panico, dicendole che un intruso gli aveva sparato nel suo appartamento. Dopo alcuni momenti di terrore, Lisa ha capito che suo figlio aveva in realtà delle allucinazioni.

La tragedia familiare

Madison, la sorella di Jake, aveva due anni in meno di lui. Anche lei era apparsa ne “La Minaccia Fantasma” come comparsa nel finale del film (dove interpretò una bambina di Naboo). Lisa ha raccontato che sua figlia ha sempre avuto la capacità di incoraggiare Jake a prendersi più cura di sé e a rimanere in pista.

Nel 2018 purtroppo la famiglia ha subito un’ulteriore tragedia: Madison è morta inaspettatamente nel sonno per cause naturali. Aveva 26 anni.

Non riusciva a gestirlo. Non sapeva come elaborarlo“, racconta Lisa. “A volte iniziava a dire che gli mancava molto Madison. Era il massimo della conversazione che facevamo al riguardo. Almeno lo riconosceva“, ha aggiunto.

Il crollo peggiore

Nel marzo 2023, Jake ha avuto quello che sua madre definisce un vero e proprio crollo psicotico.

È successo mentre lei lo stava accompagnando a casa dopo aver preso del cibo da McDonald’s. Lisa ha notato che Jake stava già avendo una brutta giornata.

Ha detto che voleva spegnere l’auto. E ha spento l’auto nel mezzo delle tre corsie, e noi eravamo nella corsia centrale“, ha ricordato Lisa. “Ci furono un sacco di urla e di grida“.

Gli automobilisti bloccati nell’ingorgo hanno chiamato il 911.

La polizia è arrivata e ha fatto delle domande a Jake“, ha detto Lisa. “Lui parlava con loro, ma niente aveva senso. Era tutto un’insalata di parole“.

Invece della prigione, quel giorno Jake è stato ricoverato in ospedale. Un paio di mesi dopo è stato trasferito in un programma di ricovero presso una struttura di riabilitazione per la salute mentale.

Attualmente è a circa 10 mesi di una degenza da 18 mesi. Lisa spera che questo sia un punto di svolta significativo per Jake, poiché ha notato che suo figlio ha mostrato notevoli miglioramenti con l’aiuto della terapia e dei trattamenti.

Le speranze di Lisa (e di tutti noi)

“Sta andando molto meglio di quanto mi aspettassi”, ha detto Lisa. “Si sta relazionando meglio con le persone e sta diventando un po’ più sociale, il che è davvero bello. È come se fosse tornato il vecchio Jake, perché è sempre stato incredibilmente sociale prima di diventare schizofrenico”.

Secondo la mamma, Jake sta anche iniziando a capire meglio la sua condizione e l’importanza di assumere costantemente i farmaci. Per la prima volta dopo molti anni, Lisa dice che Jake è più entusiasta di uscire con gli amici di famiglia ai barbecue e di festeggiare le ricorrenze.

Per il suo compleanno, Lisa e Jake sono andati al cinema e hanno fatto il pieno di popcorn guardando “Wonka”.

Gli è piaciuto molto“, ha detto Lisa. “Era una delle cose che non potevamo fare quando non prendeva più i farmaci: guardare i film. Non aveva la capacità di attenzione necessaria“.

Il rapporto di Jake Lloyd con Star Wars

Jake e Lisa Lloyd in una foto recente. Da: Scripps News

Per quanto riguarda Star Wars, la madre ha detto che Jake è ancora un grande fan dei film e delle serie tv. Recentemente ha guardato gli episodi della serie “Ahsoka” su Disney+. La settimana scorsa Lisa ha persino regalato a Jake un’action figure della protagonista Ahsoka Tano per il suo compleanno.

Adora tutte le novità di ‘Star Wars’“, dice. “La gente pensa che Jake odi ‘Star Wars’. Lui lo adora.

Lisa è anche ansiosa di sfatare quello che, secondo lei, è un malinteso comune: che una valanga di reazioni negative a “La Minaccia Fantasma” abbia spinto Jake a smettere di recitare e abbia contribuito alla sua malattia mentale.

Sarebbe successo comunque“, insiste Lisa, sottolineando una storia di schizofrenia dal lato della famiglia del padre biologico. “Credo che sia una questione genetica. E anche il suo psichiatra concorda sul fatto che Jake sarebbe diventato schizofrenico.

Lisa insiste anche sul fatto che nel 1999 Jake è stato ampiamente protetto dal vetriolo tossico che circondò il film.

La protezione dall’odio dei “fan”

L’attore Jake Lloyd interpreta il piccolo Anakin Skywalker

L’ho protetto dal contraccolpo. Stava solo andando in bicicletta fuori, giocando con i suoi amici. Non lo sapeva. Non gli importava“, ha detto Lisa. “Tutti ne fanno un dramma. E per me è piuttosto fastidioso, perché Jake era un bambino quando è uscito, e non ha sentito tutte quelle cose perché non l’ho lasciato in rete.

Lisa riconosce che i ragazzi del liceo a volte bullizzavano Jake per Star Wars, cosa di cui lui ha parlato in precedenti interviste. Ma dice che l’allontanamento da Hollywood ha avuto più a che fare con i drammi familiari a casa.

“La gente dice che si è allontanato a causa di Star Wars. Beh, non è vero. Non aveva niente a che fare con ‘Star Wars’. Aveva più a che fare con la nostra famiglia. Stavamo attraversando un divorzio”, ha spiegato Lisa. “Le cose non erano tranquille e non erano facili da gestire. E Jake non sembrava più divertirsi molto a fare i provini.

Lisa ha detto che a Jake piace ancora indossare magliette di Star Wars e che a volte viene riconosciuto in pubblico. Quando le è stato chiesto se un giorno Jake sarà protagonista di un altro progetto della saga, Lisa ha risposto che non è in programma.

Il presente e il futuro di Jake Lloyd

“Jake ha adorato girare Star Wars. Si è divertito così tanto”, ha ricordato. “Mi piacerebbe che si rimettesse abbastanza bene da poter fare un po’ di cose, e sono sicura che forse gli piacerebbe farlo. A questo punto non potrebbe, ma non si può mai sapere quanto migliorerà. Quindi vedremo”.

Lisa ha detto che, nonostante tutte le sfide, ha imparato lezioni importanti su come mantenere la calma e avere la pazienza di ascoltare e capire ciò che Jake prova nel profondo. Il futuro di Jake è ancora incerto, ma oggi sua madre ritiene che sia più luminoso di quanto non sia stato da molto tempo a questa parte.

“Siamo in un posto migliore. E abbiamo molte cose a cui guardare”, ha detto Lisa. “Tutti noi vogliamo bene a Jake e vogliamo stargli vicino. Voglio solo che sia felice”.

Alcune considerazioni

Le parole di Lisa Lloyd mi hanno colpito nel profondo: il suo racconto vero, crudo e senza fronzoli mi ha smosso l’anima e mi ha fatto versare molte lacrime. Ho voluto riportare tutta la sua intervista per intero perché siamo di fronte al racconto di una madre che ha fatto e sta facendo di tutto per il benessere di suo figlio. Nonostante tutto ciò che sta passando ci ha tenuto a ribadire che Jake non odia Star Wars, e soprattutto che questa sua esperienza non l’ha segnato negativamente. E anche questa testimonianza mi ha colpito molto, perché indirettamente anche lei dev’essersi sentita ferita da quelle considerazioni; come se avesse lasciato Jake in balìa dell’odio. Perciò ha voluto gridare al mondo di aver difeso suo figlio all’epoca da quell’ondata di odio verso parte del cast.

Non possiamo cambiare il passato e nessuno sa se la sua condizione si sarebbe potuta evitare, ma oggi come fan abbiamo il dovere di proteggere Jake Lloyd. E possiamo farlo diffondendo amore: mai più parole d’odio, mai più insulti verso nessun attore o attrice di Star Wars. Solo amore e rispetto. Forse l’aver fatto parte del franchise non gli ha causato questi problemi, ma speriamo che la sua passione per esso possa aiutarlo ad uscirne. Al momento ciò che più conta è vederlo sorridente con sua madre e quella action figure di Ahsoka in mano: la Forza è con te Jake, e lo siamo anche tutti noi.

Continuate a seguirci anche su FacebookYouTubeTik TokInstagram e Twitter per rimanere aggiornati su tutte le novità di Star Wars.

Fonte

Gaetano Vitulano: Studente di Giurisprudenza, cinefilo incallito, nel tempo libero promotore della sacra religione di Star Wars come founder de "L'Insolenza di R2-D2". Insolente quanto basta, cerco di incamerare la mia creatività nella scrittura, nell'oratoria, e soprattutto nell'arte della risata.
Articoli correlati
Disqus Comments Loading...

Ehi! Questo sito utilizza i cookies!