La carenza di donne nei ranghi imperiali

La protagonista della campagna giocatore singolo Iden Versio

Guardando Star Wars dal punto di vista di un fan occasionale è facile pensare che nell’Impero non ci siano donne. Grazie all’armatura bianca e lucida degli stormtrooper non è facile capire le fattezze di chi si trova all’interno. Inoltre nella trilogia originale non è presente neanche un ufficiale donna tra i ranghi dell’impero. Insomma, sembra proprio che nell’impero essere di sesso femminile, equivale a non poter aspirare ad entrare nell’esercito fedele all’imperatore Sidious.

Grazie però a tutte le opere satellite che gravitano nell’intorno del periodo imperiale, sappiamo che effettivamente non è così. Le donne sono dunque abbastanza presenti nell’esercito imperiale, anche se, in numero comunque minore rispetto alla controparte maschile.

Una lunga diatriba

Il governatore Arhinda Pryce nella serie Rebels

La storia della non-presenza di donne all’interno dell’impero è lunga quasi quanto Star Wars stesso. Subito venne infatti chiesto a George Lucas se fosse vero che tra gli stormtrooper non ci fossero donne. Egli rispose dicendo che in realtà tra i caschi bianchi figuravano molte donne, semplicemente esse non potevano essere notate. In realtà, il vero problema di fondo nella questione risale all’ispirazione originale per l’esercito imperiale, ovvero gli sturmtruppen dell’impero tedesco. Soldati fieri e forti, che incarnavano quegli ideali di mascolinità e robustezza caratteristici dei ranghi degli eserciti di quel tempo. Così, anche i bianchi stormtrooper dovevano incutere un anonimo terrore attraverso la loro armatura, che a dirla tutta, rende difficile pensare che ci sia una donna al di sotto di essa.

Ufficiali nascosti

Discorso a parte può essere fatto per gli ufficiali. Nei film infatti, non è possibile osservare nessuna donna tra i ranghi più alti dell’esercito. La loro presenza però è numerosa e testimoniata dall’universo espanso sia canon che legends. Un esempio lampante per il secondo caso è Natasi Daala, la prima donna ammiraglio nella storia dell’Impero. Ma è grazie a Rebels che nel canon possiamo vedere l’esempio più lampante della presenza femminile. Parliamo del Governatore Arihnda Pryce, uno degli antagonisti principali nella lotta della Ghost contro le forze oppressive dell’impero. Bastano questi due esempi per farci capire come non sia vero che nell’impero non ci siano delle donne.

Se volessimo poi parlare non solo dei posti di comando, ma anche di capitani e in generale alti gradi che combattono sul campo, possiamo fare riferimento alla nuova arrivata e assolutamente canonica Iden Versio, capo della Inferno Squad e protagonista del nuovissimo Battlefront II che uscirà quest’anno. Rimane tuttavia la questione di un possibile sessismo tra le file dell’esercito, di cui, onestamente non ha neanche senso parlare, visto che non ci sono elementi su cui discutere.

Possiamo quindi dire che non le donne non sono solo parte importantissima della saga di Star Wars in generale, ma hanno anche un ruolo di rilevo tra le forze imperiali.

Michele Vizzani: Laureato in Ingegneria Civile e Ambientale, amante della fantascienza, dei videogiochi, e della pizza. "Il tempo è un’illusione. L’ora di pranzo è una doppia illusione." (cit.)
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