La bevanda invernale ti sta avvelenando, miliardi di particelle tossiche stanno mettendo a rischio la tua salute: e le bevi tutti i giorni
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Bevanda calda con simbolo di pericolo (Canva foto) - www.insolenzadir2d2.it
Miliardi di particelle tossiche nella tua bevanda invernale: il pericolo nascosto nelle tazze che bevi ogni giorno.
Ogni giorno, senza nemmeno accorgercene, ingeriamo sostanze invisibili che potrebbero mettere a rischio la nostra salute. Alcune di queste provengono direttamente dagli alimenti, altre invece finiscono nel nostro corpo a causa dei materiali con cui vengono confezionati e conservati.
Pensiamo di scegliere prodotti sicuri, ma la realtà è che spesso ci troviamo a consumare microplastiche, residui chimici e contaminanti di cui sappiamo ancora troppo poco.
Negli ultimi anni, diversi studi hanno messo in evidenza la presenza di particelle indesiderate nel cibo e nelle bevande di tutti i giorni.
Si va dai pesticidi nella frutta agli interferenti endocrini nelle bottiglie di plastica, fino ai metalli pesanti che finiscono nei nostri piatti. Alcuni di questi contaminanti sono regolamentati, ma altri passano sotto traccia, senza che ci siano ancora certezze sui loro effetti a lungo termine.
Miliardi di particelle di plastica nella tua tazza di tè
Un recente studio pubblicato su Environmental Science and Technology ha scoperto che ogni tazza di tè preparata con bustine di plastica può contenere miliardi di particelle di micro e nanoplastiche. Quando il filtro entra a contatto con l’acqua bollente, rilascia un’enorme quantità di frammenti plastici che finiscono direttamente nella bevanda.
I ricercatori della McGill University di Montreal hanno analizzato diverse bustine in commercio e hanno trovato numeri scioccanti: una singola bustina può rilasciare fino a 11,6 miliardi di microparticelle e 3,1 miliardi di nanoparticelle. Queste particelle sono così piccole da essere invisibili, ma abbastanza leggere da disperdersi facilmente nel liquido e venire ingerite. Per avere un’idea delle dimensioni, basta pensare che un capello umano è circa 75.000 nanometri di diametro, mentre queste particelle sono centinaia di volte più piccole.
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(Canva foto) – www.insolenzadir2d2.it
Quali sono i rischi e come proteggersi
Gli effetti sull’organismo non sono ancora chiari, ma il fatto che ingeriamo miliardi di particelle di plastica solo bevendo un tè è di per sé allarmante. Sappiamo che altre sostanze rilasciate dalla plastica, come gli ftalati, possono influenzare il sistema ormonale, e gli scienziati temono che anche le microplastiche possano avere impatti simili. Come riportato da Colazione a Il Fatto Alimentare, il problema è sotto i riflettori e sempre più persone cercano alternative più sicure.
Per fortuna, evitare questo rischio è semplice: basta scegliere tè e infusi con bustine in carta, che non rilasciano particelle nocive e sono anche più sostenibili per l’ambiente. Un’altra soluzione è optare per il tè sfuso, usando filtri in acciaio inox o cotone, così da ridurre l’esposizione alle microplastiche e contribuire a limitare l’inquinamento. Insomma, cambiare una piccola abitudine può fare una grande differenza, sia per la nostra salute che per il pianeta.