Knights of the Old Republic: BioWare aveva idee per il sequel

Knights of the Old Republic. Da: pocket gamer

Il videogioco Knights of the Old Republic e il suo seguito, Knights of the Old Republic II: The Sith Lords sono due pietre miliari nell’ambito videoludico di Star Wars; tutti abbiamo passato ore giocando a questi meravigliosi titoli. Dopo molti anni dal loro rilascio, BioWare (lo sviluppatore del primo KotOR) ha svelato alcune fantastiche idee per quello che sarebbe dovuto essere il sequel, il quale sviluppo è poi passato nelle mani di Obsidian Entertainment.

A raccontarci queste idee è James Ohlen, lead designer di Star Wars: Knights of the Old Republic, oggi direttore creativo del team BioWare Austin, lo studio che sta sviluppando Anthem. Vediamo quindi le sue parole in merito.

Le idee di BioWare

Il Maestro Yoda in Episodio V.
Da: wired

Le idee principali sul titolo giravano tutte intorno ad un personaggio ben noto nell’universo di Star Wars, ovvero Yoda. Ecco le parole di Ohlen a riguardo: “Eravamo certi che Yoda fosse il personaggio giusto; chi non lo ama? Chi non si fida di lui?” Ma qui arriva il colpo di scena: “Le prime due pagine del canovaccio che avevamo realizzato per KotOR II parlavano di un personaggio molto simile a Yoda, che avrebbe addestrato il protagonista,” continua Ohlen, “non Yoda, ma uno della sua razza. Sarebbe stato lui ad insegnarvi le prime vie della Forza, finché il vostro personaggio non avesse scoperto che non si trattava del buon maestro che poteva sembrare…Il suo vero obiettivo era farvi diventare il suo scagnozzo, il suo sicario. Un potente essere malvagio in grado di conquistare l’universo… e lui ovviamente sarebbe diventato il ‘cattivone’ principale del gioco.”

Come sappiamo queste idee non videro mai la luce, e rimasero solo concept. I boss di BioWare, Ray Muzyka e Greg Zeschuk decisero di annullare tutto. Ohlen commenta così questa scelta: “Potrebbe sembrare il contrario, ma fu una decisione molto saggia dal loro punto di vista. Affinché una compagnia continui ad avere successo ed essere sana, è necessario che possieda i diritti di sfruttamento delle proprietà intellettuali su cui lavora, e noi non avevamo quelli di Dungeons & Dragons e Star Wars. Invece che su un nuovo gioco di Star Wars decidemmo di concentrarci su un altro progetto, ovvero Mass Effect“.

Il presente e il futuro

Knights of the Old Republic II: The Sith Lords

Ohlen però non prese parte allo sviluppo di Mass Effect, dovendo concentrarsi sulla creazione di un nuovo GDR. Così dai concept non sfruttati di questo Knights of the Old Republic II nacquero due saghe che tutti conosciamo bene, quella già citata di Mass Effect e quella di Dragon Age: mica male. In merito al “travagliato” presente videoludico di Star Wars, di cui abbiamo avuto modo di parlarvi in un altro articolo, ci si chiede se BioWare possa tornare a sviluppare giochi per Lucasfilm.

Sempre Ohlen ha parlato a sorpresa anche di questa possibilità: “Se ci fosse la possibilità di realizzare un altro gioco di Star Wars in futuro ne sarei davvero felice. Quello che mi piacerebbe fare è dare a tutti la possibilità di raccontare le loro storie, di dare vita allo Star Wars dei loro sogni. KotOR era un progetto nato dalla passione più pura, una lettera d’amore alla trilogia originale e in particolare a L’Impero Colpisce Ancora. Non penso che rifarei mai qualcosa del genere, ma penso che ci siano molti fan in giro ansiosi di raccontarci il loro Star Wars“.

Dopo il malcontento generato da EA è innegabile che Lucasfilm si stia guardando intorno. Che ci possa essere un ritorno a BioWare per la licenza dei videogiochi su Star Wars? Ad oggi questa è meno di una ipotesi, ma indubbiamente tantissimi fan ne sarebbero ben felici. Continuate a seguirci! Vi terremo costantemente aggiornati su tutte le novità riguardanti Star Wars.

Grazie a Eurogamer.it per news ed intervista

Gaetano Vitulano: Studente di Giurisprudenza, cinefilo incallito, nel tempo libero promotore della sacra religione di Star Wars come founder de "L'Insolenza di R2-D2". Insolente quanto basta, cerco di incamerare la mia creatività nella scrittura, nell'oratoria, e soprattutto nell'arte della risata.
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