Keanu Reeves debutterà in Star Wars! Ecco dove e i dettagli

Fan art di Keanu Reeves che impersona Revan. Di: isatonic

Keanu Reeves è senza dubbio uno degli attori più amati di Hollywood, non solo per la sua bravura ma anche e soprattutto per la sua grande umanità, empatia e semplicità. Stando ad un nuovo autorevole rumor, sembra che sia concreta la possibilità di vederlo presto in Star Wars! Ecco in quale opera.

Keanu Reeves in The Acolyte

Carrie-Anne Moss in The Acolyte

Stando ad un report di Forbes, pochi giorni fa è stato rivelato che l’attore avrà un cameo nella serie live action The Acolyte. Se questa notizia si rivelasse veritiera, Reeves si riunirebbe alla co-protagonista di Matrix Carrie-Anne Moss che interpreterà una Jedi in un periodo in cui l’Ordine era all’apice del suo potere. La serie infatti sarà ambientata durante gli ultimi giorni dell’Alta Repubblica, decine di anni prima degli eventi di Episodio I. La showrunner Leslye Headland ha confermato che il tutto avverrà 100 anni prima de La Minaccia Fantasma.

Poiché la serie parlerà di un’oscurità emergente nella galassia (vedremo molti accoliti del Lato Oscuro) è suggestivo pensare che Keanu Reeves possa interpretare un Force user del lato oscuro. Sarebbe a dir poco clamoroso! O magari chissà, potrebbe apparire sotto forma di antico ologramma o holocron nei panni di Revan. Sognare non costa nulla!

Inoltre, sempre secondo il report di Forbes, per la pre-produzione di The Acolyte sono stati spesi ben 49,2 milioni di dollari. Se si pensa che per la pre produzione di Rogue One sono stati spesi 5,5 milioni in meno, si capisce la portata della serie live action che dovrebbe uscire nel 2024.

Voi cosa ne pensate del possibile cameo di Keanu Reeves? Ditecelo come sempre nei commenti! E continuate a seguirci, anche su FacebookYouTubeInstagram e TwitterVi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars. 

Fonte

Gaetano Vitulano: Studente di Giurisprudenza, cinefilo incallito, nel tempo libero promotore della sacra religione di Star Wars come founder de "L'Insolenza di R2-D2". Insolente quanto basta, cerco di incamerare la mia creatività nella scrittura, nell'oratoria, e soprattutto nell'arte della risata.
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