Lo ribadiamo spesso, decine di teorie hanno preso piede dopo l’uscita de Il Risveglio della Forza nel 2015, come è giusto che sia. Nel corso di quasi due anni, molte di queste sono state smentite, mentre altre vivono ancora in un limbo in attesa che Episodio VIII le cancelli malamente e definitivamente, o le confermi. La teoria di cui parliamo oggi riguarda Finn, ed è quella secondo la quale il personaggio potrebbe rivelarsi un Jedi.
Personalmente non ci ha mai neanche toccati questa idea, ma molti fan la sostengono da tempo. In merito si è espresso proprio John Boyega, interprete di Finn, che tramite un’intervista ha smentito la teoria senza mezzi termini.
Le parole di Boyega
L’attore, intervistato di recente da Digital Spy, ha avuto modo di smentire questa teoria e di parlare dell’evoluzione del suo personaggio: “Se mi piacerebbe essere un Jedi? Penso sarebbe stato più interessante vedere più di un Jedi, ma credo che questa sia una specie di legge non scritta di Star Wars. Può esserci solo un personaggio che si allontana e si allena… Comunque spero che la storia prenda una piega interessante per Finn; non nel senso di diventare un Jedi, ma ci sono tanti nuovi personaggi nell’Universo Star Wars, che sono abbastanza forti da battere un Jedi pur non essendo Jedi. Mi piacerebbe esplorare questa cosa; vibrazioni alla Boba Fett, ecco. Mi piacerebbe che fosse così per Finn ma, chi lo sa?”
La teoria, lo ricorderete, è nata in merito al fatto che Finn brandisse la spada laser e lottasse contro Kylo Ren. I fan più attenti, però, sanno bene che una spada laser può essere brandita anche da un non Force user. L’esempio lampante è Han Solo in Episodio V, che con la spada di Luke sventra il Tauntaun su Hoth.
Inoltre, essendo un ex soldato del Primo Ordine, è ovvio che Finn abbia un addestramento di base con la spada. Il personaggio non sarà mai un Jedi, ma in Episodio VIII avrà un ruolo chiave all’interno della Resistenza, soprattutto in merito ad una particolare missione su Canto Bight. Manca poco più di un mese a The Last Jedi, ci siamo quasi!