I jawa (o Java nella traduzione italiana) sono probabilmente una delle prime specie che abbiamo visto in Star Wars. In concomitanza con personaggi come Darth Vader, la principessa Leia e i nostri due droidi preferiti. Inoltre, se non avete gridato almeno una volta “UTINNIIII” non siete dei veri fan di Star Wars.
Questi piccoletti di circa un metro di altezza, vivono su Tatooine da molto tempo e sono probabilmente imparentati con i violenti sabbipodi, di cui però non condividono i modi. Sono infatti dei commercianti itineranti dall’indole pacifica, la cui principale attività consiste nel prelevare da rottami tutto ciò che può essere riparato o rivenduto. E infatti, in Star Wars, li vediamo, oltre che in Episodio IV, anche nei pressi della corsa degli sgusci in Episodio I. Insomma, pronti a prelevare parti meccaniche in ogni circostanza.
Di solito non vanno in giro armati, possiedono solamente un blaster ionico per immobilizzare i droidi che tentano di fuggire. La loro passione per gli esseri meccanici viene illustrata nella bellissima scena che avviene all’interno dei loro grossi mezzi di trasporto.
A proposito di questi mezzi, chiamati Sandcrawler, il loro design e la loro maestosità sono state tra le prime cose che mi hanno colpito quando ero bambino. L’aspetto dei Jawa, celato dalle loro vesti e il loro cappuccio, non è noto nel canone starwarsiano, anche se ci sono delle riprese di Episodio VI dietro le quinte, dove hanno una testa squadrata e degli occhi meccanici. Essendo tuttavia un costume di scena, probabilmente questo non rappresenta il reale aspetto dei jawa.
Contributo Fondamentale
Da ricordare inoltre il loro contributo fondamentale per le sorti della galassia. Infatti, attratti dalla bontà tecnica di C3PO e R2-D2, i piccoli hanno rapito i due droidi, vendendoli successivamente a Owen Lars e Luke Skywalker, mettendo successivamente in moto tutti gli avvenimenti che conosciamo alla perfezione.
Piccola curiosità, in Episodio II ad Obi Wan viene offerto, in un locale su Coruscant, del “Succo di Jawa” detto anche Ardees, a base di pellame di Bantha e cereali fermentati. Anche noi ve lo consigliamo vivamente!