Qualche tempo fa abbiamo parlato di quali riferimenti ci fossero nel film E.T. l’extra-terrestre al mondo di Star Wars e come, volendo, si possa pensare fantasiosamente che i due universi narrativi siano collegati da alcuni avvenimenti particolari.
Tutto questo è dovuto ad un citazionismo spinto da parte di Lucas e Spielberg, due burloni senza freni nell’inserire easter-egg. Questo citazionismo però, non si è fermato solo al piccolo alieno, ma è proseguito con un’altra saga famosissima targata Spielberg. Quella di Indiana Jones, personaggio interpretato, neanche a dirlo, da Harrison Ford, che, ovviamente, è anche la nostra canaglia interstellare preferita Han Solo.
I Riferimenti in Indiana Jones
Partiamo dalle origini, camminando a ritroso nel tempo verso il lontano 1977, quando un imberbe Lucas riferì ad un giovane Spielberg di aver avuto un’idea strana circa un archeologo con una doppia vita, da professore e da avventuriero.
Quel vecchio volpone di Steven non si lasciò sfuggire l’occasione e cominciò a sfornare film, tutti scritti da Lucas stesso, su quello che poi risultò essere Indiana Jones. Fu così che per scherzo, nel 1981, Spielberg nella prima pellicola dedicata ad Indy, ovvero I Predatori dell’Arca Perduta, inserì un simpatico rimando a Star Wars.
Potete notare dalla foto che nella camera dove veniva custodita l’arca dell’alleanza sono presenti alcuni disegni, tra i quali quello degli inconfondibili droidi C3PO e R2-D2. Esistono inoltre altri tre rimandi. Il primo nel nome dell’aereo che prende Indy per fuggire all’inizio del film: si nota come nello stesso ci siano le abbreviazioni di Obi Wan (OB) e C3PO (3PO).
Il secondo invece è nel nome del locale a Shangai, chiamato proprio Obi Wan. Facendo un salto verso L’Ultima Crociata, ci si accorge come alcuni barili infine contengano proprio “Carbonite”, cioè il materiale dove viene imprigionato proprio Harrison Ford nel ruolo di Han Solo in L’Impero Colpisce Ancora. Insomma se pensate che ci sia da perderci la testa, sappiate che siamo ancora alla superficie di questo GOMBLOTTOOOO1!11!!!.
La Teoria Definitiva
Qualche anno fa un misterioso internauta suggerì un’idea tanto bizzarra quanto plausibile sul fatto che il nostro universo e quello di Star Wars siano gli stessi. Così da poter unire di fatto i tre universi narrativi di Star Wars, Indiana Jones ed ET in uno ed uno solo. La teoria, spiegata attraverso gli avvenimenti posti in ordine cronologico, è pressappoco questa:
Tanto tempo fa in una galassia lontana lontana Yoda era il capo del consiglio Jedi, conosciuto in tutta la galassia, dove dimoravano anche i membri della specie di ET. Infatti come detto questa razza aliena è presente nel senato galattico in Episodio I.
In un periodo imprecisato alcuni alieni per motivi sconosciuti atterrano sulla Terra vicino ad un affluente del Rio delle Amazzoni, dove stazionano portando con loro una sconfinata conoscenza e tecnologia.
Alcuni indigeni cominciano a venerare i nuovi arrivati, la conoscenza si muove attraverso i continenti fino ad arrivare in Asia e in Egitto.
Nel 1936 in Cina, Indiana Jones incontra Lao Che al club Obi Wan, nome di antica tradizione.
Nel 1938 in Egitto, Jones trova l’arca perduta in una camera con alcuni geroglifici che rappresentano C3PO e R2-D2.
Nel 1957, attraverso i Teschi di Cristallo, Indiana risale al tempio costruito sulla navicella atterrata tempo addietro. Lì è presente tutta la conoscenza dell’universo di Star Wars; così essa viene conosciuta dagli umani.
Nel 1977 esce nelle Sale il primo Star Wars.
Nel 1982 ET arriva sul pianeta terra, osserva alcune action figures di Star Wars e riconosce Yoda, pronunciando la parola “Casa”.
Ma cosa ne pensa Adam Kadmon?
Dunque non solo i tre universi sono connessi, ma si spiegano anche alcuni misteri riguardanti le piramidi egizie e le simili opere dei popoli del Sud America e del Sud-est asiatico.
Insomma, un vero e proprio Mind-Blowing Fact circonda questi tre film, e ci da un’idea di quanto possano essere malati mentalmente Lucas e Spielberg per concepire una cosa così distorta. Fateci sapere cosa pensate di tutto questo. Io nel frattempo, parafrasando una famosa serie del mistero, voglio crederci!