Con Il Sentiero della Vendetta si conclude anche in Italia la Fase II dell’Alta Repubblica. Il romanzo, secondo young adult di questa seconda fase, scritto da Cavan Scott, è stato pubblicato a maggio in lingua inglese e dall’11 gennaio è disponibile anche in Italia. Di seguito trovate la mia recensione, prima senza e poi con spoiler (evidenziati).
Un Percorso di Vendetta, Perdita e Rivincita
Trama e Struttura
Il Sentiero della Vendetta di Cavan Scott è il libro che chiude la Fase II dell’Alta Repubblica, e per me, è senza dubbio il più avvincente della serie. Il ritmo è incalzante, e le emozioni che suscita sono viscerali, quasi tangibili.
Il romanzo è strutturato in tre parti: “La battaglia di Jedha“, “La battaglia per il Sentiero” e “La battaglia di Dalna“, ciascuna narrata in modo alternato dalle due protagoniste, le cugine Marda e Yana Ro. Questa alternanza di punti di vista conferisce profondità e dinamicità alla storia, rendendo il racconto avvincente e difficile da abbandonare.
È davvero difficile recensire questo libro senza fare spoiler. Ecco perché questa volta, come vi dicevo, ho deciso di dedicare una prima parte senza spoiler e la seconda con spoiler.
Fin dalle prime pagine, ci troviamo di fronte ad una Marda radicalmente trasformata. Avevamo già scoperto nel romanzo precedente che un gruppo di adepti del Sentiero della Mano Aperta si era unito a lei, sposando la sua causa e quella specifica corrente nota come Sentiero del Pugno Chiuso.
Anche Yana, la cugina, è stupefatta nel notare tale metamorfosi. Marda è passata da essere una devota in continua ricerca di attenzione e approvazione da parte della Madre, a diventare una Guida del Sentiero, ora con una nuova luce negli occhi.
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Le conseguenze della perdita
Le tragedie che hanno scosso le vite delle due cugine, vale a dire la morte della fidanzata di Yana, Kor, e la scomparsa del giovane Padawan che Marda amava e con cui aveva progettato di fuggire, lasciano un segno indelebile nel loro percorso esistenziale.
La sofferenza causata dalla perdita, dalla mancata accettazione e dal costante sentimento di inadeguatezza, risveglia in Marda la sua vera essenza di Evereni, la specie alla quale appartiene. Questa rivelazione non solo influenzerà le sue scelte in diversi punti cruciali della storia, ma la guiderà anche verso il suo scopo ultimo nella vita (almeno per ora): liberare la Forza.
A differenza di Marda, Yana non ha mai avvertito un vero senso di appartenenza al Sentiero, e l’obiettivo di “liberare la Forza” sembra lasciarla indifferente. Una volta scoperto che dietro la tragica scomparsa di Kor si nasconde la Madre, Yana trova fondamentale rivelare la vera indole della Profeta del Sentiero.
Il Sentiero della Vendetta: Personaggi
Devo dire che, tra tutti i personaggi coinvolti nella Seconda Fase del progetto dell’Alta Repubblica, l’evoluzione di Yana è quella che ho trovato più affascinante. Yana mantiene una coerenza impeccabile, agendo in linea con i suoi principi e convinzioni; nonostante le difficoltà, rimane una sorta di faro nell’oscurità per Marda, che continua ad amare profondamente.
Nel romanzo troviamo anche la presenza dei Jedi, in particolare Matthea Cathley (meglio conosciuta come Matty), la Padawan Twi’lek protagonista della serie a fumetti della Seconda Fase, e il Cavaliere Jedi Oliviah Zeveron, entrambe impegnate in una missione su Dalna. Prima della partenza per Dalna, il nuovo Maestro di Matty, Vildar Mac (protagonista assieme a lei della serie a fumetti) la mette in guardia sul fatto che Oliviah sembra nascondere un segreto.
Questo avvertimento aggiunge un ulteriore livello di tensione all’intera missione. Sono stata particolarmente entusiasta di vedere Matty in azione in questa narrazione. È un personaggio ricco di sfumature, dotato di un senso dell’umorismo affilato e di un’indiscussa audacia.
Le due Jedi sono incaricate di indagare sulla misteriosa figura della Madre del Sentiero a Dalna. Durante questa missione, diventa evidente che Oliviah cela un segreto che suscita la curiosità di Matty per l’intera durata della loro operazione sul pianeta. Quando il segreto di Oliviah viene infine svelato, è impossibile per il lettore non rimanere stupefatto.
Conclusione
In conclusione della sezione senza spoiler, il romanzo si pone come la chiusura ideale di tutto quanto narrato in questa fase transitoria. Cavan Scott riesce a regalare al lettore un’esperienza emozionale di alto livello.
La sua narrazione coinvolgente mantiene l’attenzione del lettore dall’inizio alla fine, rendendo difficile mettere da parte il libro. Con un finale ricco di rivelazioni inaspettate, il libro è destinato a soddisfare le alte aspettative del pubblico. Ogni personaggio è ben delineato e subisce un’evoluzione significativa durante l’intero arco narrativo.
Star Wars ha sempre avuto al suo centro, oltre alla Forza, la tematica della famiglia. Se il fine di questa seconda fase era di illuminare non solo sulle origini dei Nihil ma anche sulle reali motivazioni dell’antagonista principale della saga della High Republic, allora il romanzo raggiunge il suo scopo inserendo un tassello fondamentale.
Per dare ulteriore profondità e rispondere a eventuali domande rimaste aperte, è fondamentale leggere il racconto “A Closed Fist Has No Claws“, incluso nella futura raccolta “Star Wars: The High Republic: Tales of Light and Life” (che arriverà in Italia a Marzo). Questa storia, focalizzata su Marda, fornisce spiegazioni importanti circa la lore della specie a cui appartengono i Ro e la loro storia familiare.
Se l’intenzione degli autori era di chiudere il romanzo come fatto e poi proseguire con gli avvenimenti delineati nel racconto di Tessa Gratton, allora devo dire che la loro strategia è stata estremamente ben pensata e merita tutti i complimenti.
Parte Spoiler
Sono ancora tanti i dubbi che dovranno essere chiariti.
Partiamo dall’inizio: alla fine di questo romanzo appare chiaro il motivo per cui Marda abbia sviluppato un’avversione verso coloro che utilizzano la Forza. Il tradimento di Elicia, le rigide regole dell’Ordine Jedi sull’attaccamento, che impediscono di dimostrare i propri sentimenti verso la persona amata e che hanno allontanato il suo primo vero amore, Kevmo. Gli eventi che hanno portato alla Battaglia di Jedha e la conclusione degli eventi su Dalna, sono tutti elementi che hanno contribuito a questa avversione.
Nonostante ciò, l’ultima parte mi ha completamente sorpreso: l’uccisione dei Nameless ad opera di Marda e Yana ha portato, contro ogni aspettativa, alla salvezza dei Jedi (ero fermamente convinta che molti sarebbero morti alla fine di questo romanzo, e invece…).
Nonostante quest’inaspettata mossa finale, Marda decide comunque di partire alla volta delle stelle con la Gaze Electric e il Grande Livellatore, perseguendo quella che, almeno alla conclusione di questo romanzo, appare come la sua aspirazione più grande nella vita: Liberare la Forza.
Ne sapremo molto di più sul suo futuro nella raccolta di storie “Tales of Life and Light“, quindi le discussioni in merito verranno approfondite nella recensione di tale raccolta.
Spero sinceramente che tutti gli aspetti ancora in sospeso vengano affrontati nella prossima terza fase dell’Alta Repubblica! Nel frattempo, potete acquistare qui in basso Il Sentiero della Vendetta:
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