I Twi’lek: caratteristiche e curiosità del popolo di Star Wars

I twi'lek in Star Wars

I Twi’lek sono da sempre una delle specie più presenti nelle opere di Star Wars. Anche nelle prime due puntate di The Book Of Boba Fett ne vediamo diversi, tra i quali c’è Garsa Fwip, che sicuramente avrà un importante ruolo all’interno della serie. Per onorare i molteplici personaggi Twi’lek conosciuti negli anni, nell’articolo scopriamo insieme le origini e le caratteristiche di una delle specie aliene più famose della galassia lontana lontana!

In The Book Of Boba Fett

Jennifer Beals nei panni di Garsa Fwip

Come detto, nelle prime due puntate di The Book Of Boba Fett vediamo alcuni Twi’lek, di colori e conformazione diversa. Oltre a Madame Garsa, dalla pelle rosa, ne vediamo altri due dalla pelle verde e gialla. Mentre le prime due colorazioni sono molto comuni, quella gialla è piuttosto rara.

Oltre alla pelle, anche la conformazione del viso cambia in base ai soggetti. Alcuni twi’lek infatti hanno lineamenti del tutto simili a quelli umani, proprio come Garsa Fwip, mentre altri li hanno più marcati. Andiamo ora a scoprire le loro origini e altre curiosità!

Le origini dei Twi’lek

Twi’lek

I Twi’lek, provenienti dal pianeta Ryloth, nei Territori dell’Orlo Esterno, sono una specie umanoide con una caratteristica molto particolare, e cioè un paio di lunghe appendici che sporgono dalle loro teste, chiamate Lekku.

Come anticipato prima, sono una delle specie più comuni nella Galassia, infatti riescono a “mimetizzarsi” perfettamente nella folla senza dare troppo nell’occhio.

Purtroppo, le avvenenti femmine di Twi’lek venivano spesso strappate al loro mondo natale e vendute come schiave, come possiamo vedere sin da Episodio VI nella scena ambientata nel palazzo di Jabba.

Caratteristiche dei Twi’lek

La schiava twi’lek Oola. Da: starwars.com

La loro pelle può essere di diversi colori, alcuni più comuni, altri più rari. Tra questi troviamo il bianco, l’arancione, il giallo, il verde, il rosa, il blu, il viola, il nero e il rosso.

In merito ai Lekku, normalmente ogni individuo ne aveva due, ma alcuni potevano averne anche quattro. Queste appendici erano così sensibili da poter sollevare un oggetto o reagire al minimo tocco, e un Lekku danneggiato poteva causare gravi danni ad un Twi’lek.

Inoltre, i maschi avevano orecchie con lobi simili a quelli umani e denti affilati (come quelli di Bib Fortuna), mentre le femmine avevano orecchie a forma di cono. Come scopriamo dal romanzo I Signori dei Sith, erano i maschi stessi ad affilare a punta i propri denti.

Società e cultura

Hallan Krintu nelle Guerre Dei Cloni.

I Twi’lek hanno un proprio linguaggio, costituito da una combinazione di suoni verbali ed un elaborato linguaggio dei segni sviluppato utilizzando i Lekku. Infatti, questi ultimi possono essere mossi da ogni individuo per creare gesti come un “ciao” o un “arrivederci”. Ad esempio, i Lekku incrociati due volte assumono un significato molto particolare, ovvero “ti amo”.

Sono anche in grado di parlare il basic, seppur con un forte accento, che però possono perdere se passano troppo tempo lontano da Ryloth.

La loro storia

Cham Syndulla parla alla popolazione di Ryloth

Parlando della loro storia nel periodo in cui è ambientata la saga principale, Ryloth faceva parte dei territori controllati dalla Repubblica Galattica. Durante le Guerre dei Cloni il pianeta venne però occupato dalla Confederazione dei Sistemi Indipendenti.

I Twi’lek erano molto insoddisfatti del governo tirannico della Confederazione, cosi nacque un movimento di resistenza capitanato da Cham Syndulla.

Questo movimento fu sostenuto attivamente dalla Repubblica Galattica, e come possiamo vedere in The Clone Wars esso collaborò con il grande esercito della Repubblica e l’Ordine Jedi.

La resistenza riuscì infine ad espellere le forze separatiste capeggiate da Wat Tambor e successivamente il pianeta fu annesso dalla Repubblica. Con la fine delle Guerre dei Cloni e la trasformazione della Repubblica in un Impero Galattico, Ryloth fu però annesso all’impero, come vediamo in The Bad Batch.

Il pianeta divenne uno dei mondi più torchiati dal dominio imperiale, e i Twi’lek furono soggetti a moltissimi soprusi. Tutto ciò accadeva sotto la rappresentanza fantoccio dal senatore Orn Free Taa, mentre il vero potere risiedeva nelle mani del Moff Delian Mors.

I Twi’lek nella galassia

Il capitano hera syndulla

Data la loro bellezza, spesso le giovani Twi’lek erano costrette ad una vita di schiavitù per i potenti della Galassia, e i giovani ai lavori forzati. Altri però riuscivano ad elevarsi ad una posizione di potere, come Bib Fortuna, che divenne il maggiordomo di Jabba. O come Garsa Fwip, che riuscì ad aprire il Rifugio su Mos Espa (non sappiamo però se lo avesse già prima della caduta dell’Impero).

Ma ci furono molti altri twi’lek che divennero membri di spicco nella Galassia, come Loden Greatstorm, Aayla Secura e Finn Ertay che erano Cavalieri Jedi o il già citato senatore Orn Free Taa, che rappresentava Ryloth ai tempi della Repubblica.

Ovviamente, non dobbiamo dimenticarci di Cham Syndulla, leader del movimento per la liberazione di Ryloth, e soprattutto di sua figlia Hera. Protagonista di Rebels e pedina fondamentale della Ribellione all’Impero, grazie alle sue straordinarie doti da pilota e alla sua incrollabile tenacia riuscirà a riportare la pace nella galassia.

Come già accennato, i Twi’lek fanno la loro prima comparsa in Episodio VI: Il Ritorno Dello Jedi, ma il loro nome non viene mai pronunciato in nessun film di Star Wars.

Furono nominati per la prima volta in The Star Wars Sourcebook del 1987, un opera Legends, ma il nome fu successivamente portato nel canone.

Cosa ne pensate di questa specie della Galassia? Ditecelo come sempre nei commenti! Continuate a seguirci, anche su FacebookYouTubeInstagram TwitterVi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars. 

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