I nuovi concept art di Ahsoka svelano un piccolo “mistero”

La mitica Ahsoka Tano

La pubblicazione di alcuni nuovi concept art di Ahsoka in The Art of The Mandalorian svela quello che molti avevano già intuito. I più attenti tra i fan, infatti, avevano notato che i montral di Ahsoka in The Mandalorian sono notevolmente più piccoli rispetto a quelli sfoggiati in Rebels.

I montral sono gli organi di senso, simili a corna, che ogni Togruta possiede. Essi diventano sempre più imponenti man mano che l’individuo invecchia.

Quelli di Ahsoka in Rebels sono, considerando appunto l’età del personaggio, alti e slanciati, simili a quelli della maestra Jedi Shaak Ti. In The Mandalorian, invece, le cui riprese della terza stagione sono per il momento ferme, i montral mostrati da Rosario Dawson sono palesemente più piccoli.

In realtà, già ai tempi della seconda stagione di The Mandalorian, Bryan Matyas, character concept designer della Lucasfilm, aveva spiegato il motivo di questa modifica. Come era intuibile, il cambiamento del design di Ahsoka non ha nulla a che vedere con la trama. A cosa è dovuto quindi?

I nuovi concept art di Ahsoka in The art of The Mandalorian

I concept art di Ahsoka: le parole di Filoni

Matyas aveva in realtà già spiegato che la dimensione dei montral era quella più appropriata per l’attrice, tenendo soprattutto conto delle acrobazie e dei movimenti che avrebbe dovuto fare nella serie. Lo stesso, sostanzialmente, ha ribadito Filoni nel virgolettato che possiamo leggere in calce a uno degli stupendi nuovi concept art di Ahsoka.

Filoni, facendo l’esempio della maestra Shaak Ti, afferma che in azione i suoi montral hanno «a lot of rubbery movement»; e se questi “movimenti gommosi” – sempre secondo l’animatore e regista – non sono un problema per un personaggio che sta sullo sfondo, lo potrebbero essere nel caso di Ahsoka che, come sappiamo, sarà protagonista di una serie tv tutta sua.

I nuovi concept art di Ahsoka in The art of The Mandalorian

Il design della Togruta è stato quindi modificato – secondo le parole di Filoni citate come didascalia ai nuovi concept art di Ahsoka in The art of The Mandalorian – in modo che i movimenti sembrino i più naturali possibile.

Insomma, come è capitato per i membri del Sindacato Pyke in The book of Boba Fett, pesantemente modificati rispetto a quelli visti in The Clone Wars, così è stato fatto per Ahsoka. Anche se i puristi hanno storto il naso, invocando addirittura la CGI per ovviare al problema, è normale che si tenga conto anche di queste esigenze quando si trasferisce un personaggio da una serie animata al live-action.

E voi, cosa ne pensate? Vi eravate accorti della differenza con Rebels? Fatecelo sapere nei commenti! E continuate a seguirci, anche su FacebookYouTubeInstagram TwitterVi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars.

Fonte

MarcoZ:
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