Il cinema è uno dei media più popolari al giorno d’oggi, ma probabilmente lo è diventato sin da subito per l’enorme fascino che è riuscito a sollevare sin dagli albori. Tuttavia, le nuove generazioni sono rimaste legate ai film prodotti e distribuiti tra gli anni ‘70 e gli anni ‘80, capaci di entrare nell’immaginario collettivo per la potenza della narrazione mescolata a delle tecniche innovative per l’epoca e ancora capaci di risultare moderne.
Tra le tante saghe fantasy e fantascientifiche, due generi dotati di grande appeal agli occhi del pubblico, c’è Star Wars. Quest’ultima è una saga con una storia che dura ormai da oltre 40 anni, ripresa anche negli ultimi anni per accendere la passione dei nuovi giovani fan e per generare un effetto tra il nostalgico e l’immortale, per coloro che sono cresciuti con i film di Star Wars. In tanti si sono sempre posti quesiti riguardanti gli effetti visivi, di ricostruzione e costruzione delle scenografie; ma il più delle volte, è capitato di interrogarsi proprio a causa della saga di Star Wars. Attualmente è possibile soddisfare tale curiosità facendo delle ricerche online o guardando i contenuti extra delle varie edizioni home-video. Ma siccome c’è l’opportunità di navigare sul web per trovare informazioni su tutto, anche sulle migliori piattaforme di eurobet casino, ottenere delle curiosità sul come vengono realizzati i film non sarà di certo un problema. Tuttavia, ci si chiede di frequente anche quali, tra i vecchi ed i nuovi capitoli della saga di Star Wars, siano i migliori: di seguito una lista utile.
Star Wars – Episodio V – L’Impero colpisce ancora
Nonostante si tratti di un film transitorio che si distanzia dal senso d’avventura inserito nel precedente capitolo, e dal più ampio respiro anti-imperialista presente nella chiusura della trilogia originale, Star Wars – Episodio V merita di essere inserito al primo posto della classifica.
Le sequenze e le scenografie differenti riescono a restituire l’epicità e il dramma all’azione, e restano impresse nella mente dei fan e del pubblico generalista per il gran numero di scene di livello qui presente: dall’inizio sul pianeta Hoth, passando per l’allenamento con il maestro Yoda, arrivando al duello finale tra Luke e Darth Vader, con tanto di confessione e plot twist: “Io sono tuo padre”.
Star Wars – Episodio IV – Una nuova speranza
Un inizio scoppiettante per la saga, poiché l’avventura comincia in medias res ed è comunque capace di presentare in maniera avvincente personaggi e situazioni. L’impianto favolistico viene declinato nella fantascienza, e la sceneggiatura semplice ma efficace è talmente ben congegnata da essere presa come soggetto di studio per molti teorici. Infatti, da un lato c’è una ingenuità fanciullesca che riesce a diventare gradualmente accattivante per gli spettatori, dall’altra c’è una riflessione adulta e umanistica rappresentata dal conflitto universale.
Star Wars – Episodio III – La vendetta dei Sith
La grandezza di questo terzo film che chiude la trilogia prequel di Star Wars sta nei dialoghi concitati e nell’azione ricca di pathos, struggente e fatale. Da un punto di vista tecnico, la rivoluzione presente in Episodio III esplicita l’alta definizione nel digitale: è tutto girato in studio. La politica mondiale viene perfettamente descritta e rappresentata, poiché l’Imperatore ha sia sfaccettature naziste che altre legate alla contemporaneità.
Star Wars – Episodio VIII – Gli ultimi Jedi
Episodio di transizione che funge da ponte tra il settimo e il nono film, ovvero l’epilogo della nuova trilogia prodotta dalla Disney, la quale ha acquisito i diritti di Star Wars dalla Lucasfilm. Non solo qui si trovano meccanismi da remake, rimarcando quelli che sono i passaggi presenti in Episodio V, ma vengono ampliati i connotati della saga pur salutando i personaggi storici, tra cui Luke Skywalker. Quest’ultimo viene mostrato come un maestro Jedi indebolito e in profonda crisi, ma che comunque diventa un perno e mentore per Rey. La sequenza del triello merita un plauso speciale.