I 20 Perduti: il primo simbolo del fallimento dei Jedi

Le statue dei 20 Perduti dell'Ordine in una scena tagliata

Chi ha visto i prequel e anche The Clone Wars sa che una delle principali cause della caduta dell’ordine dei Jedi non fu tanto il piano di Sidious, quanto la precaria condizione in cui versava l’Ordine durante le guerre dei cloni. Quest’ultimo infatti, da molto tempo, non era perfetto o esente da errori. In questo articolo analizzeremo uno dei primi e principali simboli di fallimento dell’ordine Jedi; i 20 Perduti!

Costoro erano 20 Maestri di alto rango e molto popolari nell’Ordine, che però hanno lasciato i Jedi per divergenze ideologiche, politiche, o perché rimasti disillusi dal loro modo di agire. La prima, e anche molto curiosa, apparizione dei 20 Perduti risale ad una scena tagliata di Episodio II: L’attacco dei Cloni. Nonostante la scena fu, appunto, tagliata, la storia dei Perduti rimase sia nel vecchio universo espanso che nel nuovo canone, presentando solo piccole differenze tra le due versioni.

Nel Legends

Darth Ruin

Come detto prima, i Perduti nascono da una scena tagliata di Episodio II. Successivamente si è ripreso varie volte il tema nel vecchio universo espanso (ora Legends). 20 Maestri, molto importanti per l’ordine, che lasciarono il cammino dei Jedi. Essi appartengono a periodi differenti, e non si conoscono i nomi di questi maestri a esclusione di Dooku (divenuto poi Darth Tyranus) e il maestro Phanius, successivamente conosciuto come Darth Ruin, nel periodo delle nuove guerre Sith, circa un secolo prima della formazione della Regola dei Due.

Sempre nel Legends, viene riferito (tramite un’annotazione di Sidious sui suoi studi) che la maggior parte dei 20 Perduti, sebbene delusi dall’ordine e dalla repubblica, non abbracciarono il lato oscuro. Essi preferirono mantenere le filosofie dell’ordine che consideravano giuste e coerenti.

Nel Canone

Statua di Dooku in memoria del suo abbandono

Anche nel nuovo canone sono stati ripresi I 20 Perduti. E anche in questo caso la spiegazione resta la stessa: un gruppo di 20 maestri jedi importanti, appartenenti ad epoche diverse, che lasciarono l’Ordine poiché delusi da esso. Ovviamente, l’appartenenza di Darth Ruin a questo gruppo non è più canonica, dato che il personaggio appartiene all’universo Legends. Tuttavia, la presenza di Dooku in questo gruppo rimane.

In memoria di questi maestri delusi dall’ordine, i Jedi dedicarono una statua raffigurante il volto di ognuno dei Perduti. Quelle statue furono posizionate nella sala archivi del Tempio Jedi di Coruscant, come monito all’Ordine dei proprio fallimenti.

Concept art di Keeve Trennis

Una particolare curiosità sulla versione canonica dei Perduti è che, escluso Dooku, si sa il nome soltanto di un altro tra questi ex maestri. Ella viene nominata da Yoda come maestra Trennis. Chi ha letto la serie a fumetti Alta Repubblica ha pensato subito che potesse trattarsi di Keeve Trennis, giovane protagonista di queste storie.

Lo scrittore Cavan Scott però ha specificato che la Trennis perduta (nominata in Dooku Jedi Lost, opera da lui scritta) non si riferisce a Keeve, e che quindi sono due personaggi differenti. Non vediamo l’ora di scoprire di più su queste misteriose figure, magari proprio nelle varie opere dell’Alta Repubblica.

E voi cosa ne pensate? Vi piacerebbe saperne di più sui 20 Perduti? Ditecelo come sempre nei commenti! Continuate a seguirci, anche su FacebookYouTubeInstagram TwitterVi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars.

Alfonso Brucceri:
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