“Ho una raccomandata per lei”, l’Agenzia delle Entrate ti chiede un pagamento URGENTE: ma ti ritrovi il conto corrente svuotato

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Agenzia delle Entrate comunicazione preoccupante (Canva e Depositphotos foto) - www.insolenzadir2d2.it

Preoccupazione per le famiglie italiane: se ti arriva una raccomandata dall’Agenzia delle Entrate sono guai!

Ricevere una raccomandata dall’Agenzia delle Entrate fa sempre un certo effetto. Se poi dentro c’è una richiesta di pagamento urgente, è normale farsi prendere dall’ansia. Negli ultimi giorni, molte persone si sono ritrovate con una comunicazione che parla di presunte irregolarità fiscali e che invita ad agire subito per evitare problemi peggiori.

Il documento sembra ufficiale in tutto e per tutto: ci sono loghi, numeri di protocollo e riferimenti che lo fanno apparire autentico. Chi lo riceve potrebbe pensare che non ci sia alternativa: bisogna pagare o si rischiano multe ancora più salate. Il messaggio, infatti, lascia poco spazio ai dubbi e mette fretta, spingendo a rispondere senza perdere tempo.

Nella comunicazione c’è l’invito a mettersi in contatto entro pochi giorni tramite un’e-mail. L’urgenza del tono fa leva sulla paura: se si ignora l’avviso, si potrebbero avere conseguenze gravi. Ed è proprio questa pressione psicologica che porta a perdere un sacco di soldi.

Ma i contribuenti non sanno che è fondamentale controllare a fondo la comunicazione, perché potrebbero nascondersi delle insidie.

Una truffa ben studiata per svuotare i conti

L’Agenzia delle Entrate ha lanciato l’allarme il 25 settembre 2024, avvisando che si tratta di una truffa organizzata in più fasi. Tutto parte con una semplice e-mail, inviata a migliaia di persone, che segnala una presunta infrazione fiscale e invita a controllare un documento allegato.

Chi risponde riceve una seconda comunicazione, ancora più convincente. Questa volta il messaggio sembra arrivare direttamente dal Direttore dell’Agenzia e contiene una “proposta di definizione bonaria” del problema. In pratica, viene chiesto di pagare una somma che può arrivare anche a 30.000 euro. A quel punto, i truffatori possono contattare direttamente la vittima, via e-mail, telefono o SMS, fornendo istruzioni dettagliate per il pagamento.

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Agenzia delle Entrate comunicazione persona disperata (Canva foto) – www.insolenzadir2d2.it

L’Agenzia delle Entrate avverte: “non rispondete”

L’Agenzia delle Entrate ha chiarito di non avere nulla a che fare con queste comunicazioni e ha spiegato che i truffatori usano indirizzi e-mail falsi, spesso con domini come @outlook.com. Le firme e i riferimenti ufficiali sono fasulli, ma l’obiettivo è sempre lo stesso: ingannare le persone e convincerle a pagare.

Le autorità consigliano di non rispondere a queste e-mail e di non fornire dati personali o bancari. Se si riceve un messaggio sospetto, è sempre meglio controllare direttamente sul sito ufficiale dell’Agenzia o rivolgersi agli uffici competenti prima di fare qualsiasi mossa.