Il 16 Maggio Episodio II: L’Attacco dei Cloni ha compiuto ben vent’anni. Per l’occasione, Hayden Christensen ha raccontato di come fu interpretare Anakin per la prima volta, dello sviluppo del personaggio e soprattutto di cosa fece quando scoprì di aver ottenuto la parte. Un aneddoto molto divertente che vi raccontiamo di seguito!
Il racconto di Hayden Christensen
Proprio durante un’intervista per il ventennale, Christensen ha raccontato con il sorriso questa storia: “Ricordo quando ho ricevuto la telefonata che mi diceva che avevo ottenuto la parte. In quel momento ero ancora a letto, nel mio appartamento di Vancouver. Ricordo di essere uscito dopo aver riattaccato il telefono, stordito e incredulo per la notizia, e di essere andato in salotto dove c’era il mio coinquilino. Lui sapeva che stavo aspettando questa telefonata, vide il mio sorriso e capì subito che c’erano buone notizie. La mia reazione è stata quella di accendere una spada laser immaginaria. Anche lui era un grande fan di Star Wars e aveva la colonna sonora di Episodio I. Ha messo su la colonna sonora e abbiamo fatto un duello immaginario con le spade laser nel nostro appartamento, saltando su tutti i mobili e urlando come dei ragazzini esaltati“.
Lo sviluppo del personaggio
L’attore ha poi proseguito: “Per me, cercando di sviluppare il personaggio di Anakin, c’era molto da cui potevo attingere. C’era molto materiale di partenza. Interpretavo un ruolo che era già stato interpretato prima di me e dopo di me. Si trattava di un personaggio che aveva una famiglia, dei figli che erano cresciuti. C’erano tutti questi elementi, il punto in cui si trovava nella sua vita, la sua vita e il modo in cui tutto ciò lo avrebbe influenzato. C’erano molti elementi che dovevano combaciare”.
“E per me, uno degli aspetti di Star Wars che ho trovato davvero avvincente è stato l’aspetto generazionale. Volevo che fosse autentico e che avesse la massima continuità possibile. Ero molto consapevole dell’interpretazione di Jake Lloyd [in Episodio I], e volevo che si sentisse davvero una versione più vecchia di quel ragazzo, alcune delle sfumature e dei manierismi di Darth Vader, volevo che quella transizione avesse anche un contesto, e i suoi figli, Luke e Leia, e che quella discendenza fosse convincente. Quindi ho attinto a molte cose e poi, naturalmente, a tutto quello che sta vivendo nella storia“.
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Fonte (con l’intervista completa)