Guida al nuovo canone di Star Wars: facciamo chiarezza

Molto spesso, intrattenendo discussioni con altri fan di Star Wars, mi rendo conto che in merito al canone di Guerre Stellari la conoscenza sia davvero nebulosa. Ovviamente non per questo esistono fan di serie A o di serie B. Ognuno ha il diritto di vivere la sua passione per Star Wars come crede. Ma, espandere gli orizzonti a quello che è almeno l’insieme dei prodotti canonici della nostra saga preferita, non può che fare bene.

Innanzitutto, bisogna dire che il Canone è l’insieme di tutte le pubblicazioni dei vari media (cinema, serie tv, romanzi, fumetti e videogiochi), che compongono la storyline di Star Wars, ufficialmente riconosciuta dalla LucasFilm. Detto questo, è d’obbligo precisare che l’insieme dei prodotti canonici è stato ridefinito a partire dal 2014 dall’acquisizione della LucasFilm da parte della Disney. Quasi tutti i prodotti preesistenti al 2014, sono stati raggruppati in quello che oggi chiamiamo Star Wars Legends, ovvero l’insieme dei prodotti non canonici. Ma avremo modo di approfondire il discorso in futuro. Tornando al nuovo canone, esso si estende temporalmente dal 32 BBY (partendo da La Minaccia Fantasma) fino al 34 ABY (con Il Risveglio della Forza). Ovviamente la linea temporale del nuovo canone è ancora in produzione, non si ferma al 34 ABY.

I prodotti del nuovo canone

Il nuovo canone comprende, ovviamente, tutti i film della saga (Sembra scontato sottolinearlo, ma molti sono convinti che la trilogia prequel non sia canonica…); le serie animate The Clone Wars e Star Wars Rebels; fumetti e romanzi spalmati dal 29 BBY al 34 ABY; e il videogioco Star Wars Battlefront.

La maggior parte dei prodotti del nuovo canone è nata dopo il 2014, tranne: l’esalogia principale (sempre meglio ribadirlo), la serie animata The Clone Wars, prodotta dal 2008, e il fumetto “Star Wars: Darth Maul – Figlio di Dathomir” della Dark Horse Comics. Il fumetto è uno degli esempi di prodotti Legends tornati a far parte del canone. Non è da escludere, infatti, che per molte situazioni, storie o personaggi si possa ripescare dall’universo espanso. Cosa già avvenuta, ad esempio, in Star Wars Rebels. Con la reintroduzione di un personaggio creato negli anni Novanta, il Grand’ammiraglio Thrawn.

Cronologia del nuovo canone

Siete ancora un po’ confusi? Non c’è niente di meglio della schematicità e della collocazione cronologica dei prodotti per capire perfettamente la struttura del nuovo canone. Ecco una perfetta tabella cronologica da Wikipedia:

Come si può ben vedere, il nuovo canone è ricco di prodotti che ci permettono di vivere in maniera ancor piu’ intensa le Guerre Stellari. Diffidate da coloro che dicono che Star Wars siano solo i film. Ognuno di questi è un prodotto di qualità, che rende giustizia e si lega perfettamente agli eventi narrati nei film. Non c’è nulla di più emozionante che vedere come tutti i pezzi del puzzle si uniscano a formare un unico grande universo narrativo. E’ questo l’obiettivo della LucasFilm dopo l’acquisizione Disney, e lo si inizia a capire già con Rogue One, che è un mix perfetto di storie provenienti dai vari media.

Il mio umile consiglio, se non si è mai andati oltre i film, è quello di iniziare con le serie animate. Possibilmente partendo con The Clone Wars, poiché in questo modo vivrete alcuni eventi di Rebels con più pathos. Non vi deluderanno. Per non parlare poi dei prodotti cartacei, che colmano alla perfezione i buchi temporali tra un film e l’altro con altrettante storie ricche e interessanti. Ovviamente, avremo modo di parlare più nello specifico di tutti i prodotti del nuovo canone.

Insomma, un fan di Star Wars non può prescindere dal conoscere il nuovo canone. E’ un viaggio che va vissuto lentamente, gustandosi tutte le storie che vengono raccontate. Con la consapevolezza che, andando avanti, tutti gli eventi narrati si incroceranno in una bellissima armonia, e ci si renderà conto di quanto sia meraviglioso l’Universo di Star Wars.