George Lucas parla delle critiche alle sue trilogie, da C-3PO a Jar Jar

George Lucas, Jar Jar Binks e C-3PO

Da sempre con Star Wars accade un fenomeno “strano”: molti fan tendono a criticare il prodotto appena uscito (o parti di esso), rivalutandolo però in seguito a discapito di quello successivo. E’ ciò che è successo con Episodio VIII, perno incontrastato delle critiche dalla sua uscita, nei confronti di Episodio VII. Ed è quello che è successo, in maniera più generale, con le critiche alla nuova trilogia che hanno spodestato quelle alla trilogia prequel, che è stata nettamente rivalutata. A parlare di questo trend è stato di recente anche George Lucas in persona, che ha portato in merito l’esempio di due personaggi sommersi dalle critiche: Jar Jar Binks e, inaspettatamente, C-3PO. Vediamo le sue parole sull’argomento.

L’intervista a George Lucas

George Lucas.
Da: melty

Come detto, in una recente intervista per StarWars.com George Lucas ha paragonato le critiche verso Jar Jar a quelle piovute inizialmente anche verso C-3PO. Ecco le sue parole in merito:La cosa principale per la quale ovviamente si sono arrabbiati (nella trilogia prequel) fu Jar Jar. Ma si sono arrabbiati con Jar Jar perché era lì per i bambini. Quando uscì Una Nuova Speranza, tutti provarono la stessa cosa per C-3PO, lo odiavano, pensavano che fosse troppo infantile e le battute fossero pessime. Dissero praticamente la stessa cosa. Solo che, in quel caso, l’ondata d’entusiasmo iniziale di Star Wars ha sopraffatto le critiche a C-3PO.

Ci abbiamo persino giocato con questa cosa ne L’Impero Colpisce Ancora, prendendolo in giro e riconoscendo il fatto che era noioso, e poi nel terzo abbiamo fatto la stessa cosa con gli Ewok. La gente è semplicemente impazzita, hanno detto che era una mossa orribile, che rovinò il film, come si può permettere una roba simile e tutto quel genere di cose”. Mentre per C-3PO le critiche furono addirittura sfruttate per fare altra ironia, con Jar Jar le cose andarono diversamente: dopo La Minaccia Fantasma il ruolo del personaggio fu drasticamente ridotto, fino a scomparire quasi del tutto. Questo perché tra il rilascio della trilogia originale e quella prequel aveva cominciato a prendere piede uno strumento “pericoloso”.

L’avvento di internet

George Lucas e Kathleen Kennedy alla Star Wars Celebration di Orlando ad Aprile 2017. Da Inverse.com

Si parla ovviamente dell’avvento di internet, strumento importantissimo e fondamentale ma delle volte spietato e risolutore, soprattutto in merito alle critiche. Lucas ne parla in questo modo nell’intervista: “Ero da sempre abituato a quel genere di critiche, ma per qualche ragione attraverso internet sono diventate più vive. E i media iniziarono ad ascoltare i fan: ovviamente, quando un fan, un gruppo o un blog dice qualcosa di terribile, lo prendono sul serio, e improvvisamente diventa realtà. È stato molto difficile tornare indietro da questo”. Una situazione che oggi rischia di andare pesantemente fuori controllo, dato che dalle critiche si è passati in molti casi anche agli insulti e all’odio

Insomma, George Lucas ci ha dimostrato l’esistenza di un meccanismo strano in Star Wars, dove molti tendono a criticare le opere presenti rivalutando quelle passate. Sarà così anche per la nuova trilogia? Tra qualche anno (magari con l’uscita di quella slegata dalle vicende degli Skywalker) verrà rivalutata anche da coloro che più la disprezzano? Solo il tempo saprà darci risposte in merito. Nella speranza che il fandom un giorno possa arginare estremismi di qualsiasi tipo, continuate a seguirci! Vi terremo costantemente aggiornati su tutte le novità riguardanti l’universo di Star Wars.

Fonte: Comicbook

Gaetano Vitulano: Studente di Giurisprudenza, cinefilo incallito, nel tempo libero promotore della sacra religione di Star Wars come founder de "L'Insolenza di R2-D2". Insolente quanto basta, cerco di incamerare la mia creatività nella scrittura, nell'oratoria, e soprattutto nell'arte della risata.
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