George Lucas: la storia dell’incidente che gli costò quasi la vita da giovane

George Lucas da giovane

La vita è un continuo intreccio di casualità e bivi; c’è chi crede che sia tutto un disegno, o che sia il volere del destino. A prescindere da ciò, ci sono alcune storie davvero incredibili: una di queste ha come protagonista George Lucas, il creatore di Star Wars, che da giovane rischiò di morire. Se ciò fosse accaduto, oggi questo franchise epocale non esisterebbe. Vediamo in dettaglio cosa accadde più di 60 anni fa.

Le passioni del giovane George

Un giovanissimo George Lucas con la sua Fiat Bianchina. Da: national geographic.grid

Quando era giovane George Lucas aveva una passione smodata per le auto e i motori. Sognava di diventare un pilota e di far parte del mondo delle corse automobilistiche, e aspettava la fine della scuola per gettarsi a capofitto in quel sogno. Proprio pochi giorni prima del suo diploma si trovava nella biblioteca di Modesto, la sua città natale, per completare la tesina. Dopo un pomeriggio non troppo prolifico, si avvio verso casa con la sua Fiat Bianchina; era il 12 Giugno del 1962 quando accadde qualcosa che cambiò per sempre la sua vita.

L’incidente

La notizia dell’incidente sul giornale locale. Da: nationalgeographic.grid

Mentre Lucas svoltava a sinistra per entrare nel suo ranch, una Chevrolet Impala arrivò a tutta velocità dalla direzione opposta e fece sbandare la Bianchina. Fu un impatto terribile, che fece ruotare la minuscola macchina come un giocattolo. La cintura di sicurezza si spezzò e Lucas fu gettato sul marciapiede, appena prima che l’auto andasse a sbattere contro un gigantesco albero di noce. Incosciente, Lucas iniziò a vomitare sangue mentre veniva portato d’urgenza in ospedale.

Riportò diverse ossa rotte e contusioni polmonari ma, fortunatamente, riprese conoscenza dopo poche ore. Sarebbe potuta andare molto peggio: se la cintura non si fosse spezzata, Lucas si sarebbe schiantato contro l’albero insieme all’auto, e con tutta probabilità sarebbe morto. La convalescenza che seguì fu fondamentale per capire cosa fare della propria vita.

Nuovi sogni per George Lucas

George Lucas dietro la macchina da presa sul set di Star Wars. Da: chud.com

Nei quattro mesi successivi, il ragazzo ebbe tutto il tempo per riflettere mentre guardava fuori dalla finestra dell’ospedale. Pensò a come la sua cintura da corsa, progettata per tenerlo bloccato al sedile in caso di collisione, avesse ceduto e ciò lo avesse salvato dall’essere schiacciato contro un albero di noce. Pensò agli incidenti ad alta velocità negli eventi professionali in cui sognava di partecipare. Ben presto divenne chiaro al diciottenne che non sarebbe diventato un pilota di auto da corsa. Doveva solo capire cosa fare della sua vita, ora che quel sogno era accantonato.

La passione per le corse rimase, e infatti una volta ripresosi Lucas cominciò a fotografare gli eventi automobilistici. In questo periodo George Lucas conobbe il direttore della fotografia Haskell Wexler, che incoraggiò il suo ingresso nella scuola di cinema della University of Southern California. Wexler sarà poi il direttore della fotografia di American Graffiti, primo grande successo di Lucas (con forti influenze al mondo delle corse).

Da lì tutti conosciamo il percorso che portò Lucas a creare Star Wars. Anche nella saga la sua passione per le corse è evidente e omaggiata in Episodio I. Conoscevate la storia del suo incidente? Ditecelo come sempre nei commenti! Continuate a seguirci anche su Facebook, Tik TokInstagram e Twittervi terremo costantemente aggiornati su tutte le novità riguardanti l’universo di Star Wars. 

Gaetano Vitulano: Studente di Giurisprudenza, cinefilo incallito, nel tempo libero promotore della sacra religione di Star Wars come founder de "L'Insolenza di R2-D2". Insolente quanto basta, cerco di incamerare la mia creatività nella scrittura, nell'oratoria, e soprattutto nell'arte della risata.
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