George Lucas chiese a tre registi di dirigere la trilogia prequel, ecco quali!

George Lucas

Avendo avuto un’esperienza “traumatica” come regista di Una nuova speranza, George Lucas passò le redini della regia a Irvin Kershner per L’impero colpisce ancora e a Richard Marquand per Il ritorno dello Jedi. Inizialmente aveva pianificato di fare lo stesso per i prequel, volendosi occupare del ruolo di produttore esecutivo e supervisionare la storia e la produzione mentre altri prendevano la sedia del regista.

E per questo motivo propose a tre registi importanti di dirigere gli episodi della trilogia prequel; questi ultimi però lo convinsero ad occuparsi anche della regia, come poi accadde. Scopriamo i tre nomi che avrebbero potuto dirigere la trilogia!

George Lucas e la regia della prequel

Ron Howard e George Lucas. Da: ew.com

E’ stato Ron Howard qualche tempo fa a rivelare questo retroscena durante un’intervista al podcast Happy, Sad, Confused: “Non voleva necessariamente dirigerli. Mi disse che aveva parlato con Robert Zemeckis, Steven Spielberg e me. Io sono stato il terzo con cui ha parlato. Tutti hanno detto la stessa cosa: ‘George, dovresti farlo‘. Credo che all’epoca nessuno volesse seguire quel ruolo. Era un onore, ma sarebbe stato troppo scoraggiante.

Ron Howard ci svela quindi che tutti e tre consigliarono a Lucas di occuparsene personalmente, declinando l’offerta. Effettivamente riportare al cinema Star Wars dopo quasi vent’anni comportava una responsabilità enorme, e perciò pur essendo i tre grandi amici di Lucas declinarono affinché fosse proprio lui a prendere in mano anche le redini della regia.

Come ben sappiamo, Ron Howard debutterà poi alla regia in Star Wars dirigendo lo spin-off Solo. Cosa ne pensate? Vi sarebbe piaciuto vedere anche Spielberg o Zemeckis nel franchise? Ditecelo come sempre nei commenti! E continuate a seguirci, anche su FacebookYouTubeInstagram e TwitterVi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars. 

Fonte

Gaetano Vitulano: Studente di Giurisprudenza, cinefilo incallito, nel tempo libero promotore della sacra religione di Star Wars come founder de "L'Insolenza di R2-D2". Insolente quanto basta, cerco di incamerare la mia creatività nella scrittura, nell'oratoria, e soprattutto nell'arte della risata.
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