Il merito più grande di Lucas nella creazione di Star Wars è, a mio avviso, il senso di grandezza che traspare. Una galassia immensa composta da una miriade di culture, tutte con una storia a sé stante. Guardando alla sola trilogia prequel, nonostante la vastità prima citata, è chiaro che le istituzioni protagoniste delle vicende siano principalmente due: la Repubblica e l’Ordine Jedi. Entrambe hanno una lunga storia, le proprie regole e le gerarchie.
Focalizzandoci solo sulla seconda, cerchiamo di entrare nel dettaglio delle meccaniche interne di questo ordine millenario, e di capire esattamente come funzionano all’interno dell’Ordine Jedi la catena di comando ed i ranghi, se così possono essere definiti.
Da grandi poteri derivano grandi responsabilità
In un certo senso Jedi non si diventa, ma si nasce. Rimanendo alla storia pre-imperiale, solo i piccoli, appartenenti ad ogni razza, che mostravano affinità con la Forza, venivano scelti per l’addestramento Jedi. Con il consenso delle famiglie, i bambini vengono portati al tempio, dove sono inseriti in delle classi insieme ad altri della loro età, per ricevere le prime lezioni. In un certo senso, questo è il rango più basso dell’Ordine Jedi, ma bisogna ovviamente inserire delle precisazioni. Un jedi non è un militare. Quindi non è corretto parlare propriamente di ranghi, gerarchie e quant’altro. Per “scalare” l’ordine serve più di ogni altra cosa una maturità derivante sia dall’età che dallo stato mentale dell’individuo.
I piccoli Younglings, una volta completato il loro addestramento, partecipano ad un rituale chiamato “la Messe”. Ognuno di essi deve trovare, all’interno di una caverna sul pianeta Ilum, un cristallo Kyber, che gli servirà per forgiare la propria spada laser. In questo processo vengono guidati dalla Forza, superando nel contempo le proprie paure e insicurezze.
I padawan
Dopo aver assemblato la propria spada laser tramite l’utilizzo della Forza, un Youngling diventa Padawan a tutti gli effetti. Questa è la fase finale dell’addestramento, dove si viene assegnati ad un Maestro per poter imparare direttamente sul campo come essere un Jedi. L’età in cui si diventa Padawan coincide per lo più con l’adolescenza; dunque la figura del maestro diventa una specie di padre/madre che veglia sulle turbe emotive e i problemi esistenziali del ragazzo. Un jedi, infatti, si riconosce per lo più dalla disciplina e dalla dedizione alla causa.
Un padawan rimane tale fin quando il Consiglio Jedi e il rispettivo maestro non decidono che il ragazzo/a è pronto per diventare un cavaliere jedi autonomo a cui possono essere assegnati compiti. Questa decisione viene presa a seguito di varie prove assegnate al padawan, affinché esso dimostri di meritare il rango di cavaliere.
Cavaliere Jedi e Maestro Jedi
Un cavaliere jedi è abbastanza libero nelle decisioni e i modus operandi che può adottare durante le missioni, ma queste vengono assegnate solo ed esclusivamente dal consiglio jedi, il quale ha comunque potere decisionale riguardo ad eventuali promozioni o sanzioni da impartire al jedi stesso. Volendo essere precisi, anche i padawan sono soggetti al volere del consiglio attraverso l’intermediazione del proprio maestro (la nostra Ahsoka ne sa qualcosa).
Riguardo a questa figura, un cavaliere jedi può divenire maestro per meriti acquisiti sul campo o per una dimostrata saggezza e irreprensibilità, a seguito di una decisione del consiglio e dietro raccomandazione del Gran Maestro. Ad esempio Obi Wan Kenobi, venne promosso Cavaliere Jedi dopo aver sconfitto Darth Maul in duello, e successivamente divenne Maestro. Una volta divenuti parte dei 12 maestri, si ha il diritto a sedere nel Consiglio Jedi e prendere parte delle decisioni dello stesso (ovviamente, si può avere il rango di Maestro pur non sedendo nel Consiglio).
Ecco cosa ha fatto infuriare tanto Anakin in Episodio III: gli fu concesso il diritto di sedere nel consiglio, senza che gli venisse riconosciuto il rango di Maestro. Le decisioni del consiglio vengono prese per votazione di tutti i membri, quando questo è possibile, durante le riunioni periodiche su questioni ritenute importanti o meno.
Maestro dell’Ordine e Gran Maestro dell’Ordine
Infine, l’ultimo tassello della gerarchia jedi consiste nel rango di Maestro dell’Ordine. Egli o ella viene eletto all’unanimità dall’intero consiglio. Più che una carica, essa rappresenta un riconoscimento, per essersi distinti in abilità e dedizione al codice. Ai tempi delle Guerre dei Cloni, Mace Windu deteneva il titolo insieme a Yoda, il quale era considerato Gran Maestro, per questioni di anzianità e saggezza. Gran Maestro e Maestro dell’Ordine lavorano insieme, avendo il compito di prendere le decisioni più scottanti; non tanto per la loro carica, come già accennato, ma per la fiducia che gli altri membri del consiglio ripongono nella loro visione.
Ranghi Militari
Durante un conflitto, i jedi diventano parte integrante dell’esercito della Repubblica. Le decisioni da loro prese, tuttavia, non derivano da cariche militari superiori, ma come precedentemente accennato, direttamente dal Consiglio. I cavalieri jedi e i maestri, dunque, in tempo di guerra possono diventare comandanti e generali, a seconda della situazione.
Ora che sapete tutto circa la gerarchia dell’ordine, siete pronti per iniziare la vostra scalata. Contattate il numero verde del maestro Yoda 666-6666666 per maggiori informazioni al riguardo dell’Ordine.