Essere John Williams

John Williams, compositore delle colonne sonore di tutti gli episodi della saga cinematografica di Star Wars

Perché amiamo Star Wars? Non è una domanda facile a cui rispondere, pensandoci bene. Ci sono talmente tanti fattori da prendere in considerazione, che esprimere a parole ciò che si prova guardando i film della saga, diventa quasi impensabile. Sfuggente ed etereo, mistico e fantastico, quasi divino è il sentimento che permea la visione del leggendario prodotto di George Lucas. Sapete cos’altro possiede queste caratteristiche? La musica. Trascende ugualmente i limiti imposti dalla realtà.

La musica entra dentro e ci parla direttamente al cuore. Aiuta e spinge le emozioni portate dagli occhi, le dilata e permette ad esse di avvolgerci. La colonna sonora di Star Wars è parte imprescindibile del tutto.

La possanza della musica

il maestro John Wiliams e George Lucas

E se, ogni volta, le lacrime ci assalgono ascoltando quei temi epici, lo dobbiamo ad un solo uomo, il grande John Williams. Un compositore estremamente dotato, a dir poco, con una carriera da far invidia praticamente a qualsiasi altro maestro del genere. Inarrivabile nel numero di successi che ha raggiunto con la sua bravura (forse solo il grande Ennio, a mio parere, può reggere il paragone), con ben cinquanta nomination per gli Oscar in più di sessanta anni di carriera. In tutti i film dove John Williams ha messo il suo zampino, la colonna sonora viene ricordata quasi più del film. In un certo senso la composizione diviene il film stesso, mescolandosi nell’immaginario collettivo con le scene ed i personaggi.

Per capire la verità di quello che ho detto, provate a chiudere gli occhi, e ascoltare i temi di Indiana Jones, Harry Potter, Jurassic Park e ovviamente Star Wars. Scommetto che per quanto possiate sforzarvi, non riuscite a dissociare il suono maestoso alle immagini della saga. Questo è il merito fondamentale di un compositore come John Williams. Il ricreare attraverso la musica un mondo concreto, e permettere così alle immagini di trasformarsi in suoni in maniera tale da arrivare allo spettatore con una forza travolgente.

L’umiltà della Forza

Il maestro John Williams all’opera.
Fonte: Cosmic Book News

Tornando a Star Wars, quando iniziò a lavorare al film, chiamato da un giovane George Lucas, anche lui (come tutti) non avrebbe mai creduto di dover continuare il suo lavoro dopo l’uscita del film. Non tanto per la sfiducia nella riuscita della pellicola, quanto per il fatto che credesse che qualcun’altro, forse anche migliore, avrebbe potuto continuare il suo lavoro. John Williams è una persona profondamente umile, a detta di tutti quelli che l’hanno conosciuto di persona. Ma ciò può essere notato anche dalle sue innumerevoli interviste.

Sempre a lodare il lavoro altrui, a mettere in luce il carattere del lavoro di squadra necessario per la lavorazione di un film. Un vero talento che ha saputo mantenere la testa basta, anche quando la gente provava ad alzargliela. Lavorare con John Williams, secondo molti, è un autentico piacere. Questo aggiunge ancora altra bellezza nell’ascoltare le note del Tema della Forza, il sapere che è stato un grande uomo a produrre così tanta bellezza. Anche se, ovviamente, non si dovrebbe mai giudicare l’arte in base a chi la produce.

Un lavoro importante

John Williams nel 1978 mentre riceve l’Oscar per la colonna sonora di Star Wars.
Fonte: youtube

Tutti, dal primo all’ultimo uomo, nel team di creazione di Star Wars hanno riconosciuto, nel corso degli anni, che senza di lui la saga avrebbe sicuramente avuto una marcia in meno. La sua importanza è divenuta tale che per The Last Jedi, Rian Johnson ha voluto aspettare che alcune parti della colonna sonora fossero pronte per il processo di editing. Una cosa estremamente inusuale per un film ad alto budget. Questo significa che il regista si è lasciato ispirare dal tema musicale definitivo per la creazione della versione finale della pellicola. Al contrario, il maestro non si è mai opposto al dover ritornare sulle sue composizioni dopo la loro conclusione, a causa di modifiche sulle scene e nel montaggio. Questo da ancora più enfasi alla sua incredibile dedizione al lavoro e all’amore per le sue creazioni.

Essere John Williams non è da tutti. Ognuno di noi si può ritenere fortunato ad aver avuto questo grande compositore a dirigere con maestria le note presenti durante i momenti più belli di questa magnifica saga. Se la Forza esistesse davvero, la musica di John Williams sarebbe sicuramente guidata da essa.

Michele Vizzani: Laureato in Ingegneria Civile e Ambientale, amante della fantascienza, dei videogiochi, e della pizza. "Il tempo è un’illusione. L’ora di pranzo è una doppia illusione." (cit.)
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