Episodio VI: ecco la scena tagliata in cui Luke termina la sua spada laser verde

Luke nella scena tagliata di Episodio VI

Gli episodi di Star Wars sono ricchi di scene tagliate, alcune contenute nelle edizioni home video, altre no. Abbiamo avuto modo di mostrarvene tante nel corso del tempo; oggi vogliamo farvi vedere una delle più emblematiche e chiacchierate, quella dove Luke completa la costruzione della sua spada laser verde in Episodio VI. Di seguito ne analizziamo tutti gli aspetti!

Luke e la spada laser verde

Come avete potuto vedere, la scena si divide in due momenti chiave: quello dove Vader si mette in contatto con il figlio, cercando di convincerlo a seguirlo e a cedere al Lato Oscuro, e quello dove Luke ultima la costruzione della sua spada laser su Tatooine. La scena lo avrebbe introdotto prima nella pellicola, e ci avrebbe dato qualche informazione in più sull’inedita (fino ad allora) spada laser a lama verde. Oggi, in base al canone, sappiamo che i jedi più che costruire assemblavano le loro spade laser tramite la Forza.

All’epoca, ovviamente, sarebbe stato difficile riprodurre un concetto simile. C’è da dire però che, se anche questa scena fosse canonica, non cozzerebbe col resto, dato che l’elsa della spada era già completata. Di fatto, la sequenza ci mostra solo gli ultimi e piccoli ritocchi. Rimane comunque molto emozionante vedere la prima accensione della spada verde di Luke! Una scena che, come detto, era contenuta nell’home video, e che ora potete gustare anche nei contenuti extra di Episodio VI su Disney Plus.

Siamo certi che la serie regolare a fumetti Star Wars 2020 (che dovrebbe arrivare in Italia nel corso di quest’anno), ambientata tra Episodio V e VI, ci narrerà di come Luke abbia costruito la sua iconica spada verde! Cosa ne ne pensate di questa scena tagliata? Vi sarebbe piaciuto vederla nel film? Continuate a seguirci anche su FacebookInstagram e Twittervi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars.

Gaetano Vitulano: Studente di Giurisprudenza, cinefilo incallito, nel tempo libero promotore della sacra religione di Star Wars come founder de "L'Insolenza di R2-D2". Insolente quanto basta, cerco di incamerare la mia creatività nella scrittura, nell'oratoria, e soprattutto nell'arte della risata.
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