Episodio III: Padmé tentava di uccidere Anakin nel finale originale

La giovane Padmé Amidala. Da: starwars.com

Padmé Amidala è un personaggio molto importante all’interno della saga di Star Wars. E’ infatti l’ultimo baluardo che lega Anakin alla Luce, e al tempo stesso uno dei motivi fondamentali della totale e finale discesa di quest’ultimo nel Lato Oscuro. Qualche tempo fa Iain McCaig, artista concettuale e character designer di Star Wars, ha rivelato che Padmé tentava di uccidere il suo amato Anakin nel finale originale di Episodio III: La Vendetta dei Sith.

La scena si sarebbe dovuta svolgere proprio su Mustafar, e sarebbe dovuta essere il culmine del famoso dialogo in cui Padmé e Anakin si confrontano e si scontrano in merito alle ultime scelte dell’ormai ex cavaliere Jedi.

La scena mai girata

Padmé e Anakin su Mustafar.
Da: starwars.com

Queste le parole di Iain McCaig in merito a come si sarebbe dovuta svolgere originariamente questa scena: “Padmé dà il via alla ribellione per rovesciare Anakin, perché ha capito che è diventato un mostro. Alla fine, su Mustafar, Padmé affronta Anakin stringendo un pugnale. Lei scende dalla nave, corre da lui e lo abbraccia. E’ sul punto di pugnalarlo al collo. Lui la lascia fare ma lei non ci riesce. Lo ama troppo per fermarlo anche se è diventato un mostro“. Come sappiamo, invece, le cose sono andate diversamente, e molti sono i punti che si discostano da questa scena di un finale alternativo. In primis, una delle differenze più importanti che possiamo notare è il diverso atteggiamento di Anakin.

In quella che sarebbe dovuta essere la scena originale, egli lascia che Padmé lo pugnali al collo, mostrando una passività che farebbe intuire la sua consapevolezza di essere nel torto. Nella scena che tutti conosciamo, invece, Anakin è pienamente convinto di ciò che sta facendo, e anzi considera addirittura la sua amata sposa come un ostacolo. Questo è un elemento molto importante, che avrebbe rischiato di essere accantonato.

La migliore ipotesi

La rabbia di Anakin contro la sua amata nel momento in cui scorge Obi Wan

La certezza è che entrambe le scene, anche questa mai girata, avrebbero portato allo stesso identico risultato. Ovvero Padmé che tenta invano di riportare Anakin sulla retta via, oppure di porre fine alla sua vita, e lui che invece va incontro al suo destino. Ma la differenza sostanziale la gioca proprio l’elemento della consapevolezza. Quello che doveva trasparire nel finale di Episodio III era la totale discesa di Anakin nel Lato Oscuro, e l’assenza di qualsiasi barlume di Luce anche di fronte alla sua amata.

E così è stato. Tentare di uccidere Anakin non avrebbe giovato alla narrazione, non sarebbe stato lo stesso se si fosse seguita la stesura originale e si fosse girata questa scena alternativa. Quindi possiamo dire che la scena di Padmé e Anakin sul finale de La Vendetta dei Sith è andata proprio come doveva andare. Venire a sapere di questo finale alternativo ci aiuta comunque ad apprezzare ancor di più la vicenda che tutti conosciamo. Ha molto più senso che sia successo esattamente il contrario, ovvero che Anakin abbia tentato di uccidere Padmé, o almeno di farle del male.

Redazione Insolente: Pensavate davvero che un droide non potesse essere caporedattore? Poveri illusi.
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