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    Ecco perché Luke Skywalker non poteva sapere che Palpatine fosse vivo

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    Poteva Luke Skywalker, con la sua superiore percezione della Forza, non sapere che Palpatine fosse ancora vivo mentre l’imperatore su Exegol preparava il suo ritorno?

    Molti spettatori rimasero comprensibilmente stupiti della resurrezione di Palpatine nella trilogia sequel; non ci si aspettava certo che un personaggio di quella levatura potesse fare ritorno dal regno dei morti.

    Solo in seguito è stato infatti possibile comprendere il modo in cui Palpatine riuscì a sopravvivere alla morte in Episodio VI. In The Rise of Skywalker, invece, appare finalmente chiaro che c’era ancora l’imperatore dietro all’ascesa del Primo Ordine, nel suo ultimo tentativo di conquistare la galassia con l’Ordine Finale.

    I sequel hanno lasciato certamente molte domande aperte, lasciando ai prodotti correlati, romanzi o fumetti, il compito di spiegare i punti lasciati in sospeso. Questo ovviamente vale anche per il fatto che Luke Skywalker non riesca a percepire la presenza maligna del redivivo imperatore. Vediamo quindi la spiegazione che si cela dietro la questione!

    Luke Skywalker non poteva percepire la presenza di Palpatine

    shadow of the sith estratto
    Copertina di Shadow of the Sith con Luke Skywalker e Lando

    Per spiegare questa mancata percezione è arrivato il romanzo di Adam Christopher Shadow of the Sith che, finalmente, spiega come Palpatine si sia nascosto da Luke Skywalker.

    Nel 21 ABY, 13 anni prima degli eventi della trilogia sequel, il Maestro Jedi percepì in realtà l’ascesa del lato Oscuro ma l’imperatore riuscì a ingannare Luke. Gli fece credere infatti che la persistenza di un disturbo della Forza fosse collegata all’antico spirito Sith del viceré Exim Panshard, citato in questo romanzo e menzionato per la prima volta in Aftermath: La fine dell’Impero.

    Successivamente alla morte del viceré Panshard, Palpatine avrebbe tenuto nascosta la sua presenza grazie ai suoi poterei Sith.

    Luke percepiva quindi la connessione di Palpatine con la Forza come in qualche modo vuota: «come se il disturbo fosse stato il rintocco di una grande campana, e ora che non c’era più, il silenzio che lasciava dietro di sé era quasi più assordante».

    Il Maestro Jedi pensava quindi che quella presenza sarebbe stata eliminata dal passare del tempo, cosa che, ovviamente, non accadrà.

    Ben solo e Luke: l’ennesimo successo di Palpatine

    la spada laser blu di kylo ren
    L’ultimo flashback, quello vero

    L’Imperatore rimase quindi distante ma monitorò attentamente Luke Skywalker e lavorò duramente per sedurre Ben Solo attraverso Snoke, come vediamo nella miniserie a fumetti L’Ascesa di Kylo Ren. I prodotti canon sviluppati in seguito ad Episodio IX inoltre ci suggeriscono che Palpatine abbia sollevato il velo che lo nascondeva solo in quella fatidica notte in cui Luke è entrato nella stanza di Ben Solo e lo ha sondato con la Forza.

    L’oscurità che Luke percepiva era troppo vasta per essere solo quella di Ben, ma piuttosto era un’improvvisa consapevolezza della presenza dell’Imperatore ancora in vita.

    Non c’è da stupirsi quindi che Luke abbia reagito per un secondo senza pensarci, attivando la spada laser, proprio come Palpatine aveva sperato. Questo, come sappiamo, avrebbe allontanato definitivamente da Luke il più talentuoso dei suoi apprendisti, indirizzandolo verso il lato Oscuro.

    Voi cosa ne pensate? Siete soddisfatti di questa spiegazione? Fatecelo sapere nei commenti! E continuate a seguirci, anche su FacebookYouTubeInstagram Twitter! Vi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars.

    FONTE: ScreenRant

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