Ecco dove è finita e come è stata utilizzata la mano di Luke dopo Episodio V!

Darth Vader mozza la mano a Luke in Episodio V. Da: inverse

Durante il celebre scontro su Cloud City ne L’Impero Colpisce Ancora, Darth Vader mozza a Luke la mano destra, che insieme alla spada laser azzurra si perde nei meandri dell’installazione. Ogni fan di Star Wars si è domandato come la spada sia finita poi a Maz Kanata, e soprattutto se qualcuno abbia recuperato la mano di Luke. Finalmente abbiamo una risposta in merito a quest’ultimo quesito, ed è clamorosa! Vediamo tutti i dettagli.

La mano di Luke su Exegol

I segreti della sala di clonazione su Exegol

Le due serie a fumetti Star Wars 2020 e Darth Vader 2020, ambientate dopo Episodio V, ci stanno svelando moltissimi dettagli pazzeschi. La prima ci sta narrando pian piano il viaggio della spada laser azzurra, mentre la seconda ci ha appena rivelato l’ubicazione e l’utilizzo della mano di Luke. Nell’undicesimo numero scopriamo che non solo la mano è stata recuperata da Palpatine ed è su Exegol (come potete vedere sopra), ma che è servita ai suoi esperimenti di clonazione!

Queste vicende si ispirano moltissimo al Legends: nel romanzo L’Ultima Missione, scopriamo infatti che la mano del nostro jedi si trovava nel Monte Tantiss, un’installazione segreta dell’Imperatore che dopo la sua morte era stata sfruttata sia da Thrawn che dal jedi oscuro Joorus C’baoth. Quest’ultimo, attraverso quella mano, aveva creato un clone malvagio chiamato Luuke.

Risvolti futuri

Grogu, Snoke e Palpatine

Ovviamente le vicende canoniche sono differenti, ma questa rivelazione apre a tantissimi interrogativi. Probabilmente in quel periodo (dopo Episodio V), Darth Sidious stava sfruttando la clonazione per creare essere forti e sensibili alla Forza che potessero rimpiazzare il suo Apprendista, come aveva già provato a fare innumerevoli volte. Forse tra i suoi obiettivi c’era anche quello di creare un esercito. Dopo la disfatta di Episodio VI le cose però sono cambiate, ed egli ha dovuto sfruttare la clonazione in prima persona.

Il fatto che abbia impiegato trent’anni per rimettersi in piedi ci suggerisce che qualcosa dev’essere andato storto. A prescindere da queste vicende, è interessante interrogarsi sulle implicazioni di questa rivelazione: nelle creazioni come Snoke, o nei cloni “falliti” come il padre di Rey, scorre il sangue di Luke? E’ lui la matrice di questi esperimenti? E quale ruolo gioca Grogu in tutto questo con il suo sangue? Non lo sappiamo, ma non vediamo l’ora di scoprirlo. Non ci resta che aspettare nuovi dettagli in merito!

Voi cosa ne pensate? Fatecelo sapere nei commenti! E continuate a seguirci, anche su FacebookYouTubeInstagram Twitter! Vi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars. In basso trovate l’undicesimo numero di Darth Vader 2020:

[amazon box=”B08TGCRXYD”]

Gaetano Vitulano: Studente di Giurisprudenza, cinefilo incallito, nel tempo libero promotore della sacra religione di Star Wars come founder de "L'Insolenza di R2-D2". Insolente quanto basta, cerco di incamerare la mia creatività nella scrittura, nell'oratoria, e soprattutto nell'arte della risata.
Articoli correlati
Disqus Comments Loading...

Ehi! Questo sito utilizza i cookies!