Il ritorno di Boba Fett nel finale della prima puntata della seconda stagione di The Mandalorian è stata una sorpresa per molti. I fan più navigati di Star Wars però sanno che gli indizi sulla sua sopravvivenza erano noti da tempo (ve ne abbiamo parlato in questo video), e che un suo ritorno era nell’aria. Analizziamo quindi tutti gli elementi visti in The Mandalorian e non solo, tramite i quali possiamo ricostruire il come sia sopravvissuto dopo Episodio VI.
L’armatura di Boba Fett
A fornirci i primi indizi sul destino del cacciatore di taglie sono i primi due romanzi della trilogia di Aftermath, libri canonici e ricchissimi di informazioni sui mesi successivi agli eventi di Episodio VI. Questi romanzi sono caratterizzati da capitoli definiti “interludi”, che si affiancano alla trama principale e ci svelano cosa accade sui vari pianeti della galassia lontana lontana. In molti di questi interludi si parla della situazione di Tatooine dopo la sconfitta dell’Impero su Endor e la dipartita di Jabba.
Il pianeta è in balìa dei criminali, che cercano di prendere il potere. Tra tutti questi tumulti, un uomo particolare è deciso a portare giustizia su quel mondo disgraziato: il suo nome è Cobb Vanth, un ex schiavo che si definirà “sceriffo”. Ogni uomo di legge che si rispetti ha bisogno però di protezioni, e Vanth trova la sua grazie al lavoro dei Jawas.
“Dentro la cassa c’è un elmo tutto bucherellato e graffiato, come se fosse stato immerso nell’acido. In ogni caso, Adwin gli dà un paio di colpetti col dorso della mano. I Mandaloriani sì che sapevano come fabbricare le armature, eh? “Guardi qui”, dice mostrando l’elmo. “In questa scatola c’è un’intera armatura da battaglia mandaloriana. Deve averne passate di tutti i colori“. Questo estratto dal romanzo parla di come Vanth abbia acquisito una completa armatura mandaloriana che i Jawas avevano raccattato nel deserto. Oggi, grazie a The Mandalorian, sappiamo che l’armatura era proprio quella di Boba Fett.
Lo stato del Sarlacc
Gli indizi più importanti sul come sia sopravvissuto li troviamo nel secondo romanzo della trilogia, Debito di Vita. In uno degli interludi si torna su Tatooine, e ci viene narrato il destino di Malakili (l’uomo che addestrava le bestie feroci di Jabba, compreso il Rancor). Ecco alcuni spezzoni interessanti del capitolo: “il possente Sarlacc era rimasto ferito quando il relitto del galeone gli era precipitato sopra. Il suo corpo era quasi completamente scoperto con i condotti digestivi squarciati e i Jawa operosi che setacciavano le sue interiora, depredavano armi, armature, droidi, utensili e, naturalmente, scheletri”.
Il destino di chi finiva tra le fauci del Sarlacc era quello di essere digerito per mille anni tra atroci sofferenze; una sorte che sarebbe toccata anche a Boba Fett. Ma questo passo cambia ogni cosa, perché scopriamo che il mostro del Pozzo di Carkoon era rimasto ferito e dilaniato dal galeone di Jabba, cascatogli addosso. Avendo i condotti digestivi squarciati, dev’essere stato semplice per uno come Boba Fett fuggire. In quel momento, probabilmente, egli deve aver perso la sua armatura, che è stata successivamente recuperata dai Jawas.
Ed è proprio Malakili che, nello stesso capitolo, ci conferma che l’armatura mandaloriana acquisita da Cobb Vanth è proprio quella di Boba Fett: “Malakili si alzò in piedi e si trovò davanti a un uomo che indossava un’armatura mandaloriana piena di graffi. Malakili l’aveva già vista da qualche altra parte e il pensiero gli strinse lo stomaco in una morsa“. Il domatore aveva già visto quell’armatura nel Palazzo di Jabba, quando il cacciatore di taglie portò al signore degli Hutt Han Solo congelato nella carbonite.
Gli indizi di The Mandalorian
Oltre a quelli contenuti nei romanzi, anche la prima puntata della seconda stagione di The Mandalorian contiene indizi che ci suggeriscono come Boba Fett possa essere sopravvissuto. Il Sarlacc, già dilaniato e morente, ha subito il colpo di grazia dal drago Krayt che appare nella puntata. E’ lo stesso Mando a suggerircelo, quando i Tusken dicono che il drago vive in un Pozzo di Sarlacc abbandonato. Quando Cobb Vanth dice che non ce ne sono di pozzi abbandonati, Mando replica: “C’è, se divori il Sarlacc”.
Con tutta probabilità quello di cui il drago Krayt ha preso possesso è il Pozzo di Carkoon, dove viveva il Sarlacc che tutti conosciamo. Perciò, se Boba Fett non è fuggito quando il suo corpo era dilaniato, lo ha fatto con tutta probabilità mentre il drago Krayt lo divorava. A prescindere da come sia sopravvissuto, ora abbiamo la certezza che Boba Fett è vivo e alla ricerca della sua armatura. Siamo curiosi di scoprire cosa succederà ora che Din Djarin ne è in possesso.
Cosa ne pensate del ritorno di Boba Fett? Siete curiosi di scoprire cosa farà? Ditecelo come sempre nei commenti! Continuate a seguirci anche su Facebook e Instagram, vi terremo costantemente aggiornati su tutte le novità riguardanti l’universo di Star Wars. Siete dei fan del cacciatore di taglie? Allora non potete perdervi il suo splendido elmo Lego o quello Black Series! Potete acquistarli qui:
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Qui invece trovate un nostro video sulla questione: