Dragon Ball: focus su alcuni elementi ispirati da Star Wars

I loghi di Star Wars e Dragon Ball

George Lucas è sempre stato affascinato dalla cultura giapponese. Non è un mistero che molti dei concetti, delle situazioni e dei costumi che vediamo in Star Wars siano di stampo nipponico. In questo senso, il grande regista Akira Kurosawa è stato per Lucas un pilastro. Ma non è di questo che parlerò oggi, bensì dell’esatto opposto. Ovvero di un altro giapponese, Akira Toriyama, famoso per aver creato il manga, e successivamente l’anime, Dragon Ball.

Il fumettista giapponese, grande fan di Star Wars, ha infatti più volte omaggiato la saga di Lucas, soprattutto in Dragon Ball Z. Andiamo quindi a scoprire proprio alcuni di questi elementi dai quali Toriyama ha tratto ispirazione.

Il Bacta Tank

A sx il Bacta tank, a dx la sua controparte in Dragon Ball

Già in un articolo precedente, dedicato interamente alla vasca guaritrice di Star Wars, il Bacta Tank, vi avevo parlato di come questa macchina avesse successivamente ispirato Toriyama. In Dragon Ball, la macchina viene presentata durante la saga di Freezer, ed è stata messa a punto dai suoi uomini. Oltre ad avere lo stesso scopo del Bacta tank, funziona praticamente allo stesso modo.

Contiene infatti un liquido dalle proprietà guaritrici, e necessita di un’immersione totale del ferito, e quindi dell’uso di maschere per respirare. Nel corso della storia, sia Vegeta che Goku sfruttano la macchina per curarsi. In Dragon Ball non viene specificato il nome del liquido; sappiamo solo che fu creato dall’antico popolo che abitava il pianeta Vegeta prima dei Sayan.

Cloud City

A sx Cloud City, a dx il palazzo del Supremo

Ci troviamo ora su Cloud City, la città sospesa tra le nuvole del pianeta Bespin. Una colonia mineraria che, ne L’impero Colpisce Ancora, è stato teatro del duello epico tra Darth Vader e Luke Skywalker, scenario di uno dei dialoghi più famosi della storia del cinema. Bene, vista da lontano la città sospesa ricorda un grande classico di Dragon Ball, ovvero il Palazzo del Supremo. Il richiamo è forte soprattutto nella composizione “a imbuto”, che è servita a Toriyama come fonte di ispirazione per l’imponente Obelisco di Balzar, unica maniera per giungere al Palazzo.

Bib Fortuna

Forse una delle ispirazioni più lampanti, tanto che in questo caso è proprio ufficiale che lo spunto provenga proprio da Star Wars. Stiamo parlando del personaggio di Bib Fortuna, il Twi’lek fedele servitore del potente Jabba The Hutt. Qui è praticamente impossibile non indovinare quale famoso personaggio abbia creato Toriyama ispirandosi a Bib: Majin Bu.

Bib Fortuna e Majin Bu

Forse il villain più forte di Dragon Ball Z, Majin Bu è praticamente identico a Bib Fortuna, magari dopo una bella stagione passata in palestra. Soprattutto nelle forme in cui Majin Bu assorbe Gohan e Gotenks, la somiglianza è davvero lampante.

Ci sono tanti altri piccoli elementi di Star Wars che sono serviti da ispirazione per Dragon Ball, ma per adesso ciò che mi premeva era presentare i più lampanti. Per constatare quanto, soprattutto nel mondo del cinema, le varie culture si incontrano e si fondono nella creazione di film, serie tv, manga o anime, ecc.

Solitamente, da sempre sono i giapponesi ad esportare ispirazione in tutto il mondo. Come già ribadito, lo stesso Lucas ne ha usufruito per la nascita di Star Wars (ne parleremo sicuramente prossimamente). Questa volta, ad ispirare un’opera giapponese che ha fatto la storia, c’era invece Star Wars, a parti invertite. Dei giochi di scambio davvero spettacolari, se i risultati sono epici come le due opere di cui abbiamo parlato!

 

Gaetano Vitulano: Studente di Giurisprudenza, cinefilo incallito, nel tempo libero promotore della sacra religione di Star Wars come founder de "L'Insolenza di R2-D2". Insolente quanto basta, cerco di incamerare la mia creatività nella scrittura, nell'oratoria, e soprattutto nell'arte della risata.
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