Dave Filoni ricorda Ray Stevenson e “spiega” il finale con Baylan Skoll

Il personaggio di Baylan Skoll è stato sicuramente una delle sorprese più interessanti della serie Ahsoka, soprattutto grazie al suo compianto interprete Ray Stevenson. In una recente intervista Dave Filoni ha avuto modo di ricordare l’attore e di parlare del suo personaggio, spiegando il finale e anticipando il suo futuro. Vediamo di seguito le sue parole!

L’immenso Ray Stevenson

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L’attore Ray Stevenson

“Il motivo per cui ero così interessato a lavorare con Ray è che è ovviamente talentuoso e un attore incredibilmente bravo, ma come essere umano era così gentile e così grande nella vita”, racconta Filoni. Quando entrava nella stanza, illuminava tutti. Quando ho concepito questo personaggio che volevo fare da tempo, sapevo che Ray era la persona giusta. È la persona che può interpretare entrambe le parti e capire che Baylan è un uomo con un’ambizione incredibile – forse pericolosa – ma non la vede mai in questo modo. Pensa di aver individuato la verità e che tutti gli altri si siano sbagliati.

Filoni aggiunge che Stevenson ha contribuito a plasmare ogni aspetto del personaggio di Baylan Skoll, dalla sua visione moralmente grigia ad alcuni dettagli del suo costume. Durante le riprese, Stevenson tornava a casa per il fine settimana e, quando si presentava sul set ogni lunedì mattina, aveva un’intera lista di idee da discutere con Filoni.
Mentre giravamo, gli ricordavo: ‘Ray, tu sei il cattivo qui. Lo capisci?” Ricorda Filoni. “Lui diceva: ‘Non credo proprio’. E io: ‘Ok, capisco che tu non la pensi così, e Baylan non penserebbe mai di essere il cattivo, ma tu sei un cattivo in questa storia’. E lui: “Vedremo”. È stato perfetto“.

Il finale di Baylan Skoll

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Baylan vicino la statua del Padre

Nel finale di Ahsoka, Baylan si trova su una montagna vicino a tre enormi statue, con lo sguardo rivolto verso una luce in lontananza. Le statue raffigurano gli dei Mortis, i Guardiani della Forza conosciuti in The Clone Wars. Il Figlio è collegato al lato oscuro della Forza, la Figlia al lato chiaro, mentre il Padre funge da equilibrio tra i due.
Chi ha visto la serie animata ha riconosciuto subito gli dei Mortis, ma Filoni afferma che il contesto non è automaticamente necessario. Il suo obiettivo è stato quello di creare una storia avvincente che fosse adatta sia ai neofiti che ai fan più accaniti che hanno visto ogni episodio della serie animata.
“Le persone che non hanno mai visto The Clone Wars non avranno idea di cosa sia”, dice. “Per me va bene così, purché si capisca che si tratta di figure monolitiche e che hanno un significato. È questo il potere dell’immagine. Questa persona ha trovato una scultura di dimensioni enormi che è inverosimile rispetto a tutto ciò che abbiamo visto su quel pianeta fino a quel momento. La domanda che ci si dovrebbe porre è: Che cosa significa?.

Filoni lo paragona alla visione della trilogia originale di Guerre Stellari e al modo in cui George Lucas inseriva elementi che miglioravano la costruzione del mondo ma che non erano necessari per comprendere la trama.

“Da bambino ho guardato Una nuova speranza e ho sentito parlare delle Guerre dei cloni e dei cavalieri Jedi”, spiega. “Non sapevo cosa fosse tutto questo, ma non mi ha tolto nulla. Mi ha fatto sentire come se ci fosse un senso di storia e di profondità nella narrazione. Quindi, è quello che stavo cercando di fare”.

Quale sarà il futuro del personaggio?

Ahsoka non è ancora stata rinnovata ufficialmente per una seconda stagione, ma il finale lascia chiaramente presagire un grande futuro per il personaggio di Stevenson. Filoni dice di non essere sicuro di cosa accadrà a quella storyline, data la morte inaspettata di Stevenson, ma per lui la cosa più importante è l’eredità che Stevenson lascia. Allo stesso tempo però riconosce che il viaggio del personaggio non è completo. “Ovviamente c’è una storia”, dice. “A questo punto siamo in una fase di attesa. Ma sono contento che si parli di Ray e di quanto sia stato grande”.

Baylan Skoll è diventato uno dei punti di forza della serie, uno dei preferiti dai fan. “Penso che sarebbe stato al settimo cielo. Il grande rimpianto è che non abbia potuto vivere questa esperienza”, dice Filoni. “Sono contento che sia stato alla Star Wars Celebration con noi, che abbia potuto vedere il trailer e avere un assaggio da parte dei fan. E loro non hanno fatto altro che parlare benissimo di Ray e del personaggio”.

Filoni fa notare che dopo la prima di Ahsoka, anche la costumista Shawna Trpcic, nominata agli Emmy, è morta inaspettatamente. Il cast e la troupe sono diventati una famiglia sul set, dice Filoni, e ancora oggi il dono più grande della serie è stato quello di metterlo in contatto con persone straordinarie come Stevenson e Trpcic.
“Andare avanti sarà una sfida”, dice Filoni. “Queste sono state persone significative per noi. Erano collaboratori e amici, e ci mancheranno. Sono felice che abbiano fatto parte di questo show e ogni volta che lo guardo penso a loro. E non c’è momento in cui questo non accada: Saranno sempre presenti in spirito”.

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