Quando è risalita sul palco della Star Wars Celebration 2023 per l’annuncio del nuovo film, Daisy Ridley era molto emozionata soprattutto perché non si aspettava tutto il calore ricevuto da parte del fandom. L’attrice non ha mai nascosto di aver sofferto molto per l’enorme pressione in merito al suo ruolo nella trilogia sequel (e ai conseguenti insulti) e di recente ha rilasciato un’intervista molto intensa in cui ha ripercorso con cruda sincerità quei momenti. Vediamo di seguito le sue parole!
I ricordi di Daisy Ridley
Mentre si prepara al film sul nuovo Ordine Jedi che sarà diretto da Sharmeen Obaid-Chinoy e scritto da Stephen Knight, l’attrice ha ripensato alla sua prima esperienza in Star Wars, parlandone con Clique mentre promuoveva il suo prossimo film Sometimes I Think About Dying. Non avendo mai preso in considerazione la possibilità di far parte di un progetto di tale portata, Daisy Ridley racconta di essersi sentita sopraffatta, ma non solo. Di seguito riportiamo il suo ricordo completo:
“Dopo la proiezione del primo film, mi sono detta che ero una merda e che non valevo niente. Ho pianto a dirotto pensando di essere la cosa peggiore mai accaduta a Star Wars. Non mi ero mai vista in un ruolo da protagonista, quindi per me è stato qualcosa di inaspettato e molto sorprendente, mi ha travolto“.
Purtroppo alle sue sensazioni, già di per sé pesanti, si è aggiunta una quantità spropositata di critiche, che nella maggior parte dei casi sono sfociate in odio e insulti che la costrinsero anche a cancellarsi dai social per molti anni.
Speranze per il futuro
Con questo nuovo progetto, la speranza è che la Ridley possa avere la possibilità di vivere un’esperienza più positiva. Nel film la storia di Rey sarà libera dalla pressione di seguire i personaggi e le vicende storiche, prendendo una strada più sua insieme ai personaggi che comporranno il nuovo Ordine Jedi.
E sicuramente anche l’attrice sentirà molta meno pressione, e soprattutto potrà avere un atteggiamento molto meno critico nei confronti di se stessa e delle sue potenzialità. E speriamo che il calore che l’ha accolta alla Celebration abbia spazzato via tutta questa negatività e i brutti ricordi.
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