Daisy Ridley parla di cosa l’ha spinta a tornare e dell’accoglienza di Rey in passato

Rey e il simbolo dell'Ordine Jedi. Da: screenrant

Oltre a The Mandalorian e Grogu, nel 2026 dovrebbe uscire anche la pellicola ambientata 15 anni dopo Episodio IX che vedrà Rey fondare un nuovo Ordine Jedi. Di recente Daisy Ridley ha avuto modo di rispondere ad alcune domande su ciò che l’ha spinta a tornare e soprattutto su quella che fu l’accoglienza del personaggio di Rey nel passato. Vediamo di seguito le sue parole!

Le parole di Daisy Ridley

La regista Sharmeen Obaid-Chinoy con Daisy Ridley

Qualche giorno fa, Daisy Ridley ha lasciato il Festival di Deauville con il premio “New Hollywood”. Il sito Premiere ne ha approfittato per parlare un po’ con lei del suo prossimo progetto di Star Wars, e in basso trovate le domande e le risposte dell’attrice:

Il tuo ritorno in Star Wars sarà molto diverso dal tuo arrivo: quando è uscito Episodio 7, il franchise era rimasto inattivo al cinema per decenni [N.d.R, un solo decennio]. Mentre il Nuovo Ordine Jedi arriverà in un mondo in cui Star Wars è assolutamente ovunque…

Il mio pensiero al riguardo è molto semplice: se non avessi pensato che la storia valesse la pena di essere raccontata, non sarei tornata.

Ma ha avuto la possibilità di rifiutare?

Sì, certo che l’ho avuta.

Non c’è un contratto che la obbliga a tornare?

No, mi è stato semplicemente chiesto se volevo farlo, sulla base di un’idea, senza che la sceneggiatura fosse ancora stata scritta. Ma se il concetto non mi avesse convinto, il film non avrebbe visto la luce. Mi sono presa un giorno di tempo per pensarci e mi sono detta che mi ero divertita molto con questi film. Questa nuova avventura sembrava divertente, quindi perché dire di no? E poi è accaduta una strana coincidenza: due persone mi hanno detto nella stessa settimana che avrebbero voluto sapere cosa stesse facendo Rey adesso. Non avevo idea che ci fosse interesse! La gente ama davvero Rey. Penso che questo nuovo film sarà emozionante e porterà avanti il franchise in modo interessante.

Ti sei mai chiesta cosa sia successo a Rey dopo L’ascesa di Skywalker?

Non mi interessava finché non mi è stato chiesto. Sentivo che la storia si era conclusa molto bene. Quindi il ritorno di Rey doveva essere degno di nota, e credo che lo sia. Sono anche in una posizione molto diversa: avevo 21 anni quando ho fatto il primo film, ora ne ho 32, quindi ho molta più esperienza sui set cinematografici. È molto eccitante immaginare come la mia vita attuale influenzerà il personaggio.

Pensa che sarà più facile di allora ricevere l’attenzione che un ruolo come questo può generare?

Per me è stato travolgente che il giorno della prima di Star Wars 7 la gente non pensasse che Rey sarebbe stata un personaggio importante. Ricordo che mia madre mi disse: “Avranno pensato che eri brava, perché hanno speso un sacco di soldi per questo film”. (È molto strano passare dal fare foto sul tappeto rosso, guardare il film e poi andare in bagno e incontrare persone che dicono: “Oh mio Dio, sei tu!”. Improvvisamente sono stata riconosciuta nella vita pubblica, al di fuori del mio lavoro. Non è necessariamente facile da digerire. E non avevo mai viaggiato prima. Mi sono ritrovata in giro per il mondo a interagire con le persone in modo insolito. Per esempio, non sapevo cosa fosse un press junket [una serie di interviste che durano ore, di solito in un hotel]. Stavo scoprendo tutto! Poi il tempo è passato e le cose si sono calmate. Ora ho una certa prospettiva, so come funzionano le cose. Quindi sarà sicuramente più facile da gestire.

Il modo in cui alcuni fan hanno accolto Rey è stato molto violento. L’ha risentita?

No, no, no. So che alcune persone si sono espresse negativamente, ma non ci faccio caso. Perché non mi riguarda: non posso cambiare il modo in cui alcuni uomini vedono le donne. Purtroppo la società funziona così. Nel complesso, sono stata accolta molto bene. Ho scelto di concentrarmi sugli aspetti positivi.

Al momento il film è previsto per dicembre 2026 (il sito riporta erroneamente l’uscita a maggio, che però è di The Mandalorian e Grogu), salvo eventuali posticipi. Cosa ne pensate delle parole di Daisy Ridley? Ditecelo come sempre nei commenti! E continuate a seguirci anche su FacebookYouTubeTik TokInstagram e Twitter per rimanere aggiornati su tutte le novità di Star Wars.

Fonte 

Gaetano Vitulano: Studente di Giurisprudenza, cinefilo incallito, nel tempo libero promotore della sacra religione di Star Wars come founder de "L'Insolenza di R2-D2". Insolente quanto basta, cerco di incamerare la mia creatività nella scrittura, nell'oratoria, e soprattutto nell'arte della risata.
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