Crisi energetica senza fine, nuovo accordo del Governo: rimarremo senza luce e gas | Questione di giorni

Preoccupazione per la bolletta della luce (Canva Foto) - www.insolenzadir2d2.it
Blackout imminente? Il nuovo accordo del Governo sulla crisi energetica potrebbe lasciarci senza luce e gas. Scopri cosa accade ora!
La crisi energetica è diventata una realtà per molte famiglie. La guerra in Ucraina ha interrotto le forniture di gas dalla Russia, e la crescente domanda di energia a livello globale non aiuta. Questa situazione ha portato a una maggiore dipendenza da fonti energetiche alternative, come il gas naturale liquefatto (GNL).
Purtroppo, questo gas costa di più. Di fronte a questa emergenza, i governi stanno cercando di trovare soluzioni per garantire l’approvvigionamento energetico e sostenere le famiglie e le imprese.
La crisi energetica è un problema che richiede l’aiuto di tutti e una transizione verso fonti di energia rinnovabile. Quali sono le soluzioni che il Governo sta prendendo in considerazione ora? È tempo di scoprire cosa avviene!
tiamo per rivelarti cosa sta succedendo e quali sono le possibili soluzioni per affrontare questa crisi. Ti diamo anche alcuni consigli pratici per risparmiare energia e ridurre le spese in bolletta. Ecco cosa fare!
Cosa fare
Ci sono diverse azioni che puoi intraprendere per ridurre i consumi e le spese. Controlla la classe energetica dei tuoi elettrodomestici e sostituire quelli più vecchi e inefficienti con modelli a basso consumo.
Un altro consiglio utile è quello di spegnere le luci quando esci da una stanza e di utilizzare lampadine a LED, che consumano meno energia rispetto alle lampadine tradizionali. Evita di lasciare gli elettrodomestici in stand-by e di scollegare quelli che non utilizzi. Cosa sta succedendo?

Cosa sta succedendo
L’Italia ha siglato un importante accordo con Egitto e Cipro per aumentare le scorte di gas in Europa. Questa decisione è stata presa per far fronte alla riduzione delle forniture dalla Russia, che nel 2023 ha coperto solo l’8% del fabbisogno europeo, rispetto al 40% di pochi anni fa. Il gas proviene da Cronos, un grande giacimento scoperto nel 2022 al largo di Cipro, che potrebbe fornire fino a 85 miliardi di metri cubi di gas.
Una volta estratto, il gas verrà trattato e liquefatto in Egitto, nell’impianto di Damietta, per poi essere trasportato via nave verso l’Europa. Questo accordo è importante perché aiuta l’Italia e l’Europa a diversificare le fonti di energia, così possono ridurre la dipendenza da un solo fornitore. La Commissione europea sta valutando di rendere obbligatorio il riempimento delle scorte di gas fino al 90% entro il 1° novembre di ogni anno per evitare tagli di forniture improvvisi. La notizia arriva da QuiFinanza.