Cinque curiosità che (forse) non sapevate su The Last Jedi
Star Wars: The Last Jedi ha diviso i fan in maniera più che netta. Come sicuramente avete constato negli ultimi mesi, c’è una grande guerra in corso tra chi ritiene questo film un capolavoro e chi gli imputa di aver distrutto irrimediabilmente la saga. Ovviamente la verità non sta mai agli estremi, ma è sicuramente vero che The Last Jedi abbia cambiato definitivamente gli equilibri della saga e segnato un punto di rottura definitivo.
In ogni caso, la produzione è stata immensa e ci sono tantissime curiosità, come in ogni film di Star Wars, che contraddistinguono questa pellicola. Noi ne abbiamo raccolte, come consuetudine, cinque tra le più belle. Buona lettura!
La nascita dei Porg
Rian Johnson ha dichiarato che i Porg sono stati creati a causa delle onnipresenti fatercule svolazzanti attorno all’isola di Skelling Michael, il luogo dove sono state girate le scene di Ahch-To; il pianeta dell’esilio di Luke per intenderci. Poiché questi uccelli erano molto invadenti e il lavoro di post-produzione necessario alla loro rimozione era troppo oneroso, si è pensato di inventare queste nuove creature per permettere la facile sovrapposizione delle stesse ai vari uccelli presenti nell’isola. Che poi siano diventate delle superstar, o fonte di insulti, questa è un’altra storia.
Intenti comuni
Alcuni fan si sono lamentati del fatto che molti dei temi lanciati da il Risveglio della Forza siano stati trattati male o addirittura trascurati in questo film. Molti, addirittura, hanno accusato Rian Johnson di aver tradito un po’ le idee di Abrams, facendosi una trilogia tutta sua con Black Jack e squillo di lusso (cit.). In realtà le cose stanno diversamente. Abrams non ha mai condiviso o dettato idee riguardo al come proseguire la storia e molte volte è stato ribadito come non esistesse un vero e proprio piano riguardo a come la storia si sarebbe dovuta evolvere nell’intera trilogia. Inoltre, sia la Lucasfilm che Abrams stesso hanno dichiarato come fossero totalmente entusiasti di alcune scelte fatte da Johnson e, grazie all’abbandono di Trevorrow, potremmo comunque sapere cosa bolle nella testa di J.J. in occasione di Episodio IX.
Armature supreme
Ad un certo punto del film Rose spara con il suo blaster a Capitan Phasma che tuttavia non soffre il colpo in questione, ma viene facilmente deviato dalla sua armatura. Questo fatto riveste un’importanza maggiore di quanto possa sembrare a primo impatto. Quel colpo di blaster è infatti il primo nella storia cinematografica di Star Wars ad essere deviato da una armatura da stormtrooper. Di solito, la classica armatura da assaltatore, imperiale o del Primo Ordine, non è sufficiente a proteggere l’utilizzatore da un colpo ben assestato. L’armatura di Phasma, invece è stata creata utilizzando il rivestimento di una nave spaziale di Naboo, dunque è molto più resistente.
Il pezzo di ferraglia
The Last Jedi è stato accusato di aver rotto molte tradizioni, quanto in realtà ne ha mantenute veramente tante, anche quelle più insospettabili. Una di queste riguarda il Millennium Falcon. L’iconica nave, una volta appartenuta ad Han Solo è stata sempre denigrata e disprezzata, ma sapevate che in ogni singolo film di Star Wars dove essa è presente viene chiamata con qualche epiteto poco carino? The Last Jedi non fa eccezione e nella parte finale Kylo Ren lo chiama “Pezzo di ferraglia”.
Tradizioni che continuano
A proposito di tradizioni, non considerando il recente Solo, dove la frase è stata commutata ironicamente in senso positivo, The Last Jedi è l’unico film della saga di Star Wars in cui l’iconica frase “Ho un brutto presentimento” non viene pronunciata. In realtà essa non può essere udita, ma secondo il regista Rian Johnson, c’è, ed è pronunciata anche all’inizio del film. Il droide BB-8 infatti la dice nel suo linguaggio da droide a Poe Dameron mentre si trovano davanti alla flotta del Primo Ordine cercando di far guadagnare tempo alla Resistenza. Alla frase Poe risponde sarcastico “Cinguetta allegro amico…”. Non sappiamo se credere o no alle parole di Rian Johnson, ma nel dubbio, la tradizione continua.
Per favore non provate a dipingere sta merda come un capolavoro!!