Oramai non c’è più un qualcosa che non abbiamo già sentito sul nuovo capitolo della saga in uscita nelle sale a Dicembre. I rumor si susseguono senza sosta dopo che nuovi indizi vengono rilasciati e dichiarazioni fatte. Mentre aspettiamo un nuovo trailer, qualche simpaticone dall’account Twitter di Star Wars Radar, ci fa sapere, tuttavia, che qualsiasi cosa noi abbiamo in mente per questo film, ha perso totalmente senso, grazie a ciò che hanno scoperto.
Parliamo di una incredibile rivelazione che, se confermata, farebbe arrabbiare parecchi dei fan di Star Wars. La costruzione di una terza Morte Nera in The Last Jedi. La prova si trova in un prodotto del nuovo merchandising.
Molte riserve, poche certezze
Più nello specifico, il prodotto in questione è un modellino del nuovo Tie Fighter di Kylo Ren. Sullo sfondo stellato, possiamo circa un quarto della sagoma di quella che senza ombra di dubbio è una Morte Nera. Questa è la prova, ma francamente, a noi non convince neanche un po’. Prima di tutto, è solo un prodotto di merchandising e l’immagine potrebbe semplicemente essere una scelta artistica rappresentativa. La Morte Nera è, infatti, ancora uno dei simboli più famosi di Star Wars. Poi ci sono le parole di Rian Johnson che ci hanno rassicurato sulla non presenza di spoiler all’interno dei vari prodotti in vendita prima dell’uscita del film.
E questo dovrebbe essere uno spoiler grande quanto una casa, anzi quanto una luna. Infine, ha veramente senso una scelta del genere? Noi non ne troviamo alcuno. Basti pensare alla Starkiller Base. Se ci dovesse essere stata una Morte Nera all’interno della nuova trilogia, sicuramente sarebbe dovuta essere in il Risveglio della Forza, al posto del pianeta sputa laser. Ovviamente la scelta stilistica di cambiare visivamente l’oggetto, ma lasciarne inalterato il senso, ha fatto si che la maggior parte della gente potesse accettare la presenza di un’arma molto simile ad una già vista. Ma in questo caso, si cadrebbe certamente nel ridicolo.
Snoke ha dimostrato sicuramente di non essere uno sprovveduto. Per lui, a nostro avviso, non avrebbe senso investire nuove risorse per la costruzione di un’arma abbattuta già due volte, oltre che surclassata da un’altra precedentemente costruita ed anche essa infine distrutta. Insomma, questa teoria, secondo noi, è forse una delle più insensate ad oggi in circolazione. Voi che ne pensate? Fatecelo sapere come al solito nei commenti.