Chewbacca è una spia ribelle?

Illustrazione da starwars.wikia.com

In Star Wars il sottobosco delle speculazioni e delle teorie rimane stabilmente florido dal 1977. Anche il più pacato e rispettoso spettatore non può, infatti, per la maggior parte delle volte, esimersi dall’esprimere le proprie teorie riguardo ad alcuni determinati eventi della saga; presenti, passati o futuri che siano. Ora, alcune di queste teorie sono coinvolgenti, interessanti e credibili, altre meno. Ma non per questo quelle meno credibili non sono degne di essere raccontate.

Tra queste ultime, per una serie di fattori, c’è quella secondo cui il noto wookiee Chewbacca, copilota del Millennium Falcon e amico per la pelle di Han Solo, sia in realtà una spia in incognito dei ribelli.

Un pezzo grosso

Chewbacca e Yoda si salutano su Kashyyyk

Si, lo sappiamo che sembra abbastanza assurdo, ma procediamo con ordine nel vedere gli argomenti che rendono questa teoria non una mera fantasia goliardica ma qualcosa di probabilmente realistico. Ricordo che nell’inoltrarci nella teoria, tralasceremo tutto il materiale non più canonico (Legends) rilasciato nel corso degli anni su Chewbacca. Se non contiamo l’apparizione di Chewbacca in The Clone Wars, cronologicamente parlando, la prima entrata in scena del Wookiee nell’universo starwarsiano risale a Episodio III, dove vediamo il pelosone essere un’importante pedina dell’esercito Wookiee, mentre combatteva sul loro pianeta natale Kashyyyk contro l’armata separatista dei droidi.

Il suo essere un alto ufficiale dell’esercito wookiee dimostra non solo come Chewbacca sia un eccezionale guerriero e tecnico (cose che egli prova più e più volte durante i film) ma anche che il ragazzone fosse dotato di un certo carisma. Insomma, una figura importante che potrebbe essere sprecata per il semplice ruolo di contrabbandiere. Non trovate?

Conoscenze importanti

Come sappiamo, Chewbacca in occasione dell’ordine 66 aiuta Yoda a scappare via dal pianeta. Ciò gli permette, a differenza di molti altri jedi, di scampare da morte certa per mano dei cloni. Yoda in questo frangente dimostra di avere elevata affinità con il Wookiee. Durante l’addio infatti dice: “Molto mi mancherete” (rivolgendosi anche a Tarfful, l’altro Wookiee). I due dunque, in virtù di questa reciproca empatia sviluppata sul campo di battaglia, potrebbero essere rimasti in contatto, durante l’esilio del maestro jedi. Oppure semplicemente Yoda potrebbe aver istruito Chewbacca circa alcune cose da fare per organizzare una eventuale controffensiva già durante la sua permanenza su Kashyyyk.

Han Solo e Tatooine

Han Solo e Chewbacca alla cantina di Mos Eisley

Immaginiamo dunque che Chewbacca, successivamente all’ordine 66, nel corso degli anni abbia cominciato a frequentare gli ambienti clandestini di lotta contro l’impero e che successivamente sia diventato un membro attivo dei ribelli. Necessitando di una copertura, ma comunque di un certo margine d’azione, comincia a collaborare con il suo amico Han Solo nell’attività di contrabbando e trasporto della merce tra vari pianeti. Su istruzione di Yoda, Chewbacca convince Han a lavorare per il potente membro del clan degli Hutt, Jabba, su Tatooine. Pianeta dove, guarda caso, si trovano Obi Wan e Luke Skywalker. La mossa serve per fornire una eventuale via di fuga al vecchio jedi rimasto sul pianeta in caso di necessità.

La cantina di Mos Eisley e la fuga

Obi Wan e Chewbacca discutono alla cantina di Mos Eisley

Arrivati alla cantina di Mos Eisley, come sappiamo, Obi Wan, che sa di un agente wookiee che lavora per conto di Yoda, va subito da lui per accordarsi circa le modalità di trasferimento. La conversazione dura abbastanza da lasciar intendere una certa affinità tra i due. Ma c’è di più. Chewbacca non era semplicemente un gregario di Han Solo sul Millennium Falcon, ma aveva il ruolo di accordarsi circa i contratti. Questo infatti gli permetteva di dirigersi verso le mete da lui volute e rimanere comunque il più possibile nei dintorni di Tatooine. Immagino inoltre che nel parlare ad Obi Wan abbia raccontato della situazione debitoria di Han, suggerendo al jedi un’offerta accettabile dal pilota in maniera immediata.

Le battaglie e la medaglia

La cerimonia della medaglia alla fine di Episodio IV

Nel corso dei film della saga, si vede come la maggior parte delle volte Han Solo chieda pareri sul da farsi al wookiee. Non è dunque così assurdo pensare che in tutte le decisioni importanti prese da Han Solo nei riguardi della lotta contro l’impero, Chewbacca avesse un ruolo fondamentale. Basti pensare al semplice ritorno di Han Solo durante la battaglia di Yavin, nel dare supporto a Luke. Possiamo inoltre fare una supposizione molto azzardata riguardo la famosa questione della medaglia nella scena finale di Episodio IV.

Al wookiee infatti non viene consegnata la medaglia, perché lui, semplicemente, è già membro dell’Alleanza ribelle da molto tempo e non ha fatto nulla di speciale oltre il suo dovere, a differenza di Luke e Han che non erano membri ufficiali della ribellione. In realtà bisogna specificare che a Chewbacca viene data una medaglia successivamente, in un contesto più privato della cerimonia.

Problemi di cuore

Chewbacca e Han Solo ne Il risveglio della Forza

Tutto questo non vi ha convinti? Non siete di certo gli unici, non vi preoccupate. Si sa che il fan-service adoperato da Lucas nella trilogia prequel ha portato ad alcune nuove e bizzarre cospirazioni circa il ruolo assunto dai personaggi negli episodi nella trilogia classica. Basti pensare a R2-D2, su cui approfondiremo successivamente altre teorie. Il mio cuore romantico, tuttavia, mi chiede a gran voce di poter dare credito a queste speculazioni. Sarebbe bello pensare che il nostro “tappeto ambulante” preferito, sia ancor più cazzuto e sveglio di quanto non sia già.

 

 

Michele Vizzani: Laureato in Ingegneria Civile e Ambientale, amante della fantascienza, dei videogiochi, e della pizza. "Il tempo è un’illusione. L’ora di pranzo è una doppia illusione." (cit.)
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