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    Ecco come Carrie Fisher difese un’amica dalle molestie

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    Ricorderete bene il periodo in cui scoppiò quello che fu soprannominato “il caso Harvey Weinstein“. Il famoso produttore Hollywoodiano finì nella bufera in merito alle accuse, anche decennali, di molestie sessuali nei confronti di molte donne del mondo dello spettacolo. Purtroppo, si scoprì che non si trattava di un caso isolato: moltissime donne cominciarono a denunciare i torti subiti, e da lì si aprì un vero e proprio vaso di pandora in merito a queste incresciose vicende. Una di queste spiacevoli situazioni coinvolge la nostra amata Carrie Fisher.

    La vicenda non coinvolge l’attrice in prima persona, ma riguarda il come la nostra Leia abbia difeso una sua cara amica da alcuni comportamenti molesti. Una storia che ci fa amare ancora di più la compianta attrice.

    La vicenda e la difesa

    carrie fisher difende un'amica dalle molestie
    Daisy Ridley e Carrie Fisher.
    Da: cinefilos

    A raccontare l’accaduto è proprio la protagonista, ovvero Heather Ross, grande amica di Carrie Fisher. La Ross ha raccontato di come l’attrice e interprete di Leia in Star Wars non tollerasse alcun tipo di comportamento che potesse far presagire una molestia. Così, quando la Ross le confessò che un produttore cinematografico le aveva fatto delle avance pesanti e sgradevoli, Carrie Fisher non le mandò a dire. L’attrice infatti inviò all’uomo una lingua di mucca con una biglietto: “Se osi toccare un’altra volta la mia cara Heather o qualsiasi altra donna, la prossima volta troverai qualcosa di tuo in una scatola molto più piccola”. Un gesto fortissimo ma assolutamente giustificato, che ha sicuramente evitato conseguenze peggiori.

    Una vicenda, come detto, che non fa che aumentare la stima nei confronti di Carrie Fisher, già altissima per ogni fan di Star Wars. Tutti sappiamo infatti che, nonostante alcuni problemi personali, la Fisher sia stata una grande donna.

    Un tema importante

    billie lourd parla di sua madre carrie fisher e star wars
    Carrie Fisher e sua figlia Billie Lourd in Star Wars Episodio VII.
    Da: metro

    Oggi abbiamo voluto raccontare questo aneddoto che esula dal tema Star Wars, nonostante la presenza della nostra Carrie Fisher. Lo abbiamo fatto soprattutto per sensibilizzare ancor di più a questo tema importantissimo. Per fortuna, in questi giorni tantissime donne, dello spettacolo e non, stanno denunciando molestie di vario genere. Per seguire le loro storie vi segnaliamo gli hashtag #MeToo, lanciato dall’attrice di Streghe Alyssa Milano, e #quellavoltache, promosso in Italia dalla scrittrice Giulia Blasi.

    Inoltre, vorremmo incoraggiare tutte le nostre lettrici che, malauguratamente (speriamo non ce ne sia nessuna) abbiano subito violenze dai propri partner e non, a non avere paura e denunciare qualsiasi tipo di sopruso. Che la Forza sia con voi!

     

    Fonte: Wired.it

    Redazione Insolente
    Redazione Insolentehttps://insolenzadir2d2.it
    Pensavate davvero che un droide non potesse essere caporedattore? Poveri illusi.

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