Caos multe, Salvini ti restituisce 1.200€ se ne hai presa una dopo il 2017: erano tutte illegittime e devono rimborsarti

Matteo Salvini

Matteo Salvini (X foto) - www.insolenzadir2d2.it

Caos multe: la tua sanzione potrebbe essere illegittima, e potresti aver diritto a un rimborso. Salvini fa un passo indietro.

Da qualche tempo, chi riceve una multa per eccesso di velocità si trova davanti a un dubbio sempre più diffuso: l’apparecchio che ha rilevato l’infrazione era davvero omologato?

La certezza delle sanzioni, uno dei pilastri della sicurezza stradale, oggi appare più traballante che mai, e il motivo sta in una questione tecnica, ma dal peso enorme per milioni di automobilisti.

Il cuore del problema nasce dalla differenza tra approvazione e omologazione dei dispositivi autovelox. Due termini che, fino a poco tempo fa, sembravano intercambiabili e che invece oggi si scontrano nei tribunali e nelle aule ministeriali.

Le sentenze si moltiplicano, i Comuni si interrogano e le associazioni dei consumatori tornano a far sentire la loro voce.

Multa annullata se illegittima

Nel frattempo, tra ricorsi e incertezze normative, si è acceso un dibattito che riguarda direttamente le tasche degli italiani. Perché se una multa è illegittima, va non solo annullata, ma anche rimborsata. E non si parla di piccoli importi: in molti casi, la cifra potrebbe superare i 1.000 euro.

Con l’estate alle porte e milioni di veicoli in viaggio per le vacanze, la posta in gioco si fa alta. Alcuni esperti stimano che il numero di sanzioni a rischio annullamento sia enorme, tanto da coinvolgere dispositivi installati ovunque in Italia. Una misura, pensata per chiudere una volta per tutte questa querelle, è però stata appena sospesa.

Multa
Multa sull’auto (Canva foto) – www.insolenzadir2d2.it

Il decreto fermato da Salvini e la valanga di ricorsi

Il decreto autovelox, che avrebbe dovuto entrare in vigore nell’estate 2025, è stato sospeso dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti su indicazione di Matteo Salvini, con la motivazione che servono “ulteriori approfondimenti”. Il provvedimento, nelle sue disposizioni transitorie, prevedeva che tutti gli autovelox approvati dal 13 giugno 2017 fossero automaticamente considerati omologati. Un modo per bloccare l’ondata di ricorsi, ma anche per evitare l’annullamento di migliaia di multe.

La sospensione del decreto, però, ha lasciato tutto in sospeso. Come riportato da Today, ciò significa che le sanzioni elevate con dispositivi non omologati restano vulnerabili ai ricorsi, in base a quanto stabilito dalla Corte di Cassazione nell’aprile 2024. Una decisione che ha riaperto le porte ai rimborsi, anche per multe già pagate. Secondo alcune stime, chi ha ricevuto una sanzione dopo il 2017 potrebbe avere diritto alla restituzione di cifre fino a 1.200 euro. E la questione, tutt’altro che chiusa, potrebbe presto trasformarsi in un maxi contenzioso tra cittadini, Comuni e Stato.