Bob Iger torna a sorpresa CEO Disney: cosa cambia per Star Wars?

Il CEO Disney Bob Iger. Da: Variety

Con un inaspettato colpo di scena, la Walt Disney Co. ha annunciato che Bob Chapek lascerà la carica di amministratore delegato e Bob Iger tornerà a guidare la società. Il consiglio di amministrazione ha annunciato la decisione domenica sera, e questo ovviamente ha scosso tutti, soprattutto perché Chapek aveva appena firmato un nuovo contratto pluriennale a Giugno. Alla luce di questo “rovesciamento”, cosa cambia per Lucasfilm e Star Wars?

Il ritorno di Bob Iger

Il CEO Disney Bob Iger. Da: macrumors

Non conosceremo mai a fondo i motivi dell’allontanamento di Chapek, ma è palese che ciò derivi da una pessima gestione dei servizi di streaming (che sono in perdita) e dei tanti scandali di quest’ultimo periodo, compreso quello in merito a Scarlett Johansson e la distribuzione di Black Widow. Stando a nuovi report, anche il rallentamento delle programmazioni cinematografiche di Star Wars post Episodio IX sarebbe da ricondurre alle politiche di Chapek.

Avete presente la polemica in merito agli annunci di film di Star Wars, con tanto di registi e scrittori, che poi puntualmente finivano nel dimenticatoio? Molti diedero la colpa ad una cattiva gestione da parte di Kathleen Kennedy, ma è probabile ci fosse lo zampino di Bob Chapek. E’ vero che egli si è trovato nel bel mezzo della pandemia, ma la sua decisione di stoppare totalmente le uscite cinematografiche in favore di quelle televisive stava congelando i processi in Lucasfilm e non solo.

Cambiamenti

Kathleen Kennedy, presidente di Lucasfilm. Da: the collectors cantina

Bob Iger, che comunque ricoprirà una carica temporanea, avrà il compito di stabilizzare l’azienda e i suoi comparti. Molti pensavano che questa stabilizzazione avrebbe portato al licenziamento della Kennedy, ma è improbabile che ciò avvenga nell’immediato. Anzi, per il momento la sua posizione è rafforzata dati i buoni rapporti con Iger, anche se probabilmente il mandato fino al 2025 sarà l’ultimo per la presidente di Lucasfilm.

Come condiviso dal The Hollywood Reporter, la nota di Iger afferma che sta cercando di “progettare una nuova struttura” che rimetta “più potere decisionale nelle mani dei team creativi”:

Ho chiesto a Dana Walden, Alan Bergman, Jimmy Pitaro e Christine McCarthy di lavorare insieme alla progettazione di una nuova struttura che riporti il processo decisionale nelle mani dei nostri team creativi e razionalizzi i costi, il che richiederà una riorganizzazione della Disney Media & Entertainment Distribution“.

Una delle prime vittime di questa riorganizzazione, e prova di una nuova direzione creativa, è stata l’uscita di Kareem Daniel, capo della divisione Disney Media & Entertainment Distribution di Chapek: “Di conseguenza, Kareem Daniel lascerà l’azienda e spero che vi unirete a me nel ringraziarlo per i suoi molti anni di servizio alla Disney”.

Il futuro di Star Wars

Il logo di Star Wars

Sotto Chapek e Daniel, questa divisione – non i responsabili degli studi o i creativi – si occupava della distribuzione, delle vendite, delle operazioni e delle pubblicità di tutti i contenuti Disney. Ciò potrebbe quindi portare a più chiarezza in merito alle future pellicole di Star Wars. Questa direttiva di Iger significa anche che la Lucasfilm e i suoi creativi – non Chapek o i dati – avranno un maggiore controllo su quali storie di Star Wars andranno a Disney+ e quali al cinema.

Ovviamente la colpa delle scelte sbagliate non è tutta di Chapek: anche sotto Bob Iger furono commessi degli errori, soprattutto in merito alla gestione promozionale di Solo. Ma come lo stesso Iger affermò, avrebbe imparato da quegli errori; e la speranza è che d’ora in poi, con questa sua nuova stabilizzazione, ci sia più chiarezza in merito ai progetti cinematografici di Star Wars.

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Fonte

Gaetano Vitulano: Studente di Giurisprudenza, cinefilo incallito, nel tempo libero promotore della sacra religione di Star Wars come founder de "L'Insolenza di R2-D2". Insolente quanto basta, cerco di incamerare la mia creatività nella scrittura, nell'oratoria, e soprattutto nell'arte della risata.
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