La bellezza di Star Wars a 40 anni di distanza

Una locandina di Una Nuova Speranza

Quaranta anni fa tutto iniziava. Nessuno poteva immaginare, benchè meno Lucas stesso, che la vita di milioni di persone di li a poco stesse per cambiare irreversibilmente. Star Wars usciva nelle sale. Dirlo adesso fa un effetto strano, ma all’epoca era un film come un altro. Mio padre mi narra sempre di quando a sedici anni andò, con mio zio, al cinema a vedere per la prima volta Una Nuova Speranza, o meglio, Guerre Stellari.

Una bellezza inaudita che non poteva lasciarti indifferente. Per quanti difetti, infatti, si possano trovare in Episodio IV, il mondo di Star Wars ti lascia qualcosa. Una sensazione di ritorno alle origini, di novità ma anche tradizione.

La nuova speranza

(1977) La prima locandina ufficiale di Star Wars, disegnata da Tom Jung, con il logo inclinato

Il concetto di Jedi, l’Impero, una principessa da salvare, una canaglia, futuristici aggeggi e navi da sogno, alieni strani e stazioni spaziali grandi quanto lune. Poi Darth Vader, e la saggezza di Obi Wan. Nel primo film viene spiegato poco o niente di tutto quel mondo che i fan più navigati ora conoscono nei minimi dettagli. Eppure per tutto il film si ha la sensazione di essere in qualcosa di più grande ed esteso. Una passeggiata in un posto lontano lontano dove tutto è possibile. Negli anni 70, come oggi, la potenza della narrativa starwarsiana non è arretrata di una virgola. Semmai è aumentata per quel fattore nostalgia misto a gusto vintage che permea il guardarsi per l’ennesima volta la trilogia originale.

L’impero che continua a colpire

Tutto il resto è storia. Un impero, non di fantasia, ma economico, alzato su dalla spinta di milioni di fan da ogni parte del mondo, che non volevano altro che più prodotti, gadget e altro. Chi dice che oggi il marketing Disney sta rovinando Star Wars, non ha la minima idea di quanto tutto questo negli anni 80 era esteso per l’epoca. La diffusione del marchio ha pochi rivali nella storia del cinema, e dei media in generale. Ben presto fumetti, romanzi, videogiochi ed infine serie tv si sono aggiunte per cercare di colmare tutti quei vuoti lasciati da Lucas nel corso del tempo, perchè diciamocela tutta, era difficile all’epoca calcolare cosa Guerre Stellari avesse lasciato in eredità.

Il ritorno della passione

La passione ora, muove migliaia e migliaia di persone che lavorano febbrilmente a tutti i prodotti. Perchè c’è una domanda di Star Wars rinnovata, che coinvolge bambini nati addirittura in questo decennio. Oggi come ieri, far vedere Episodio IV ad un ragazzino, continua ad essere un esperienza meravigliosa, che riempie il cuore di gioia. Star Wars è un pezzo della nostra vita, un rifugio sicuro dove tornare quando la vita vera ti concede una tregua, un sorriso e un espressione di meraviglia sul viso, che torna e ritorna. Buon compleanno amico mio. Buon compleanno Star Wars.

Michele Vizzani: Laureato in Ingegneria Civile e Ambientale, amante della fantascienza, dei videogiochi, e della pizza. "Il tempo è un’illusione. L’ora di pranzo è una doppia illusione." (cit.)
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