Se dovessimo definire il periodo attuale, useremmo una sola parola: polemiche. Tra l’uscita di Star Wars Episodio VIII: The Last Jedi e il videogioco targato EA, reboot della serie originale, Battlefront II, i fan di Star Wars si sono letteralmente spaccati a metà sul modo di vedere questa nuova linfa vitale che scorre nelle vene della saga. Nonostante le discussioni sulla qualità, stiamo assistendo comunque ad una nuova primavera per il brand.
Ma si sa, le abitudini sono vecchie a morire. Come milioni di fan continuano a guardare estasiati la trilogia originale, altre migliaia nel mondo continuano a giocare al vecchio Star Wars Battlefront II del 2005, grazie anche ad alcune novità.
Colpiscimi con tutta la tua forza, e io sarò sempre con te
Sono alcuni mesi infatti che è stato riattivato il multiplayer online per questo fantastico gioco. Avete capito bene, dopo più di dodici anni, non solo la gente continua ad intasare i server del gioco e a darsele di santa ragione, ma il gioco viene ancora supportato con aggiornamenti, tra cui l’ultimo del peso di circa 200 MB che risolve alcuni problemi della Lobby di gioco, del calcolo del ping e dei nomi di steam. In tutto questo, è presente un piccolo mistero che ci incuriosisce. Il publisher originale del gioco, ovvero la Pandemic, ha chiuso i battenti da anni ormai, mentre EA e Disney stanno supportando il nuovo Battlefront II.
Detto questo, non si capisce bene chi si stia occupando di mantenere vivo il gioco, che vi ricordiamo è possibile acquistare su PC attraverso Steam o in offerta su Instant Gaming. Il sospettato principale è la piattaforma di vendita GOG, che ha voluto fortemente la riapertura del multiplayer lo scorso ottobre. Di chiunque si tratti, non possiamo far altro che ringraziare i responsabili. Insomma, tra aggiornamenti e mod, lo Star Wars Battlefront II sembra più vivo che mai, con buona pace di lootboxes e nabbi.
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