Il trailer di Battlefront II alla Star Wars Celebration di Orlando ci ha emozionato come pochi. Questo grazie ad un impacchettamento esteriore fatto a dovere da chi si intende di promozione di prodotti. Ma il successo di questo gioco a livello pubblicitario si ha soprattutto grazie alle tante promesse che sono state fatte in queste settimane circa i contenuti. Abbiamo già parlato delle speranze che questo Battlefront dovrà mantenere per non spezzare i cuori.
In una recente intervista Steve Blank, dirigente creativo nel team di LucasFilm assegnato alla storia, ci parla proprio di come il progetto sia stato creato e quale sia il suo posto nella storyline dell’universo di Star Wars.
Un lasso di tempo immenso
Star Wars Battlefront II è senza ombra di dubbio tra i progetti di punta di Electronic Arts per quest’anno. Tra le tante novità che, come detto, abbiamo avuto modo di analizzare (e che analizzeremo ancora) un ruolo molto importante lo ricopre anche la storia in cui sarà ambientato questo Battlefront. Parliamo di un grandissimo lasso di tempo, ovvero dagli eventi di Episodio VI: Il Ritorno dello Jedi a quelli di Episodio VII: Il Risveglio della Forza. Sarà un progetto vastissimo, ed è eccitante sapere che tutti gli eventi narrati saranno assolutamente canonici. Ma come si è arrivati a questa importante scelta? Ce lo spiega proprio Steve Blank nell’intervista:
“Discutiamo continuamente con EA del futuro di Star Wars nei videogiochi, di come sarà e del nostro desiderio di raccontare storie di fantascienza… Motive ci ha proposto una storia ambientata in quel periodo, da Il ritorno dello Jedi fino agli eventi de Il risveglio della Forza. I loro sceneggiatori, Walt Williams e Mitch Dyer, sono grandissimi fan di Star Wars. Sanno il fatto loro”.
Il grande apporto del cartaceo
Poi Blank continua così: “Prima dell’uscita de Il risveglio della Forza, stavamo creando una serie di nuove storie per riempire quel vuoto. Loro hanno letto tutto quel materiale: Lost Stars di Claudia Gray, Aftermath di Chuck Wendig, L’Impero a pezzi di Greg Rucka, tutte queste opere. Perciò, quando ci hanno presentato la loro proposta, era già integrata in tutte le idee che avevamo pubblicato. È bastato un attimo per convincerci. Raccontare una storia nell’ambito di un gioco e in maniera più visiva era una prospettiva affascinante. Anche se con un fumetto si ha una componente grafica, questa manca ovviamente nel caso dei romanzi. Ci sembrava che, in un gioco, ci fossero grandi possibilità da esplorare”.
“Un altro fantastico aspetto della loro idea era di seguire il punto di vista imperiale. Non era mai stato fatto prima, almeno non a questi livelli. Insomma, la loro idea ci ha conquistato fin dal primo momento e ci siamo messi al lavoro per definirne i dettagli”.
Punto di vista e personaggi
Il punto di vista imperiale, quindi, sarà una grande e bellissima novità di questo capitolo. Noi giocatori seguiremo infatti le avventure e gli incontri che la Inferno Squad, la squadra imperiale protagonista, farà durante il gioco. Eroi, tra cui sappiamo figura Luke Skywalker, a cui potremmo aggiungere Lando, Han Solo o perfino Leia. Per i villain, invece, la questione diventa ancora più interessante. Poiché l’arco temporale interessato dal gioco, come detto, coprirà tutto l’intervallo compreso tra la Battaglia di Endor e l’inizio degli eventi di Episodio VII, allora probabilmente potremo vedere alcuni dei membri più importanti del Nuovo Ordine come personaggi presenti nella storia.
Il generale Hux ad esempio, o lo stesso Kylo Ren (presente sicuramente come personaggio giocabile nel multiplayer). Volendo essere ottimisti, non sarebbe male se dovesse apparire il leader supremo Snoke in questa nuova avventura. Insomma, i presupposti per una buona storia ci sono tutti, e ora hanno delle ulteriori conferme. Non ci resta che attendere il gioco questo Novembre. Sperando che tutte queste premesse, infine, si possano tramutare in realtà.