ATTENZIONE – Bloccati SPID e tessera sanitaria, da oggi non puoi curarti o comprare medicine salvavita | Solo con i contanti te li passano sottobanco

Attenzione contanti euro (Canva foto) - www.insolenzadir2d2.it
Blocchi informatici e nuove indicazioni sul contante cambiano lo scenario della sanità digitale. Cosa sta succedendo.
Fino a ieri era difficile immaginare un mondo dove bastava un blocco digitale per tagliare l’accesso ai servizi più essenziali. Eppure, tra app, codici, identità digitali e tessere sanitarie elettroniche, il rischio è diventato fin troppo concreto. Un’interruzione imprevista in uno di questi sistemi potrebbe avere effetti devastanti, molto più immediati di quanto si pensasse.
Oggi più che mai ci si interroga sul ruolo dell’automazione in ambiti delicati come la salute pubblica e la gestione delle cure mediche.
Il problema non riguarda solo chi ha difficoltà con la tecnologia, ma investe ogni cittadino che si trovi improvvisamente tagliato fuori dai sistemi per accedere a farmaci salvavita o prenotare una visita urgente. La dipendenza da strumenti digitali si è trasformata in una fragilità.
L’idea che tutto debba essere tracciabile e virtuale ha prodotto un effetto collaterale pericoloso: l’esclusione. Basta un disservizio, un aggiornamento andato male, o peggio, un attacco informatico, e intere fasce di popolazione rischiano di ritrovarsi senza accesso alla sanità o ai propri dati sanitari. Non è più solo un’ipotesi da film distopico.
Tra privacy, sicurezza e accesso ai servizi essenziali
Secondo quanto riportato da Investire Oggi, i limiti all’uso del contante erano stati pensati come risposta all’evasione fiscale e al riciclaggio. Ma oggi, davanti all’instabilità geopolitica e all’aumento dei cyber attacchi, anche i fautori della tracciabilità iniziano a dubitare. In Svezia, dove solo il 10% dei pagamenti avviene ancora in contanti, le autorità hanno iniziato a promuovere il ritorno all’uso del denaro fisico come misura preventiva.
Una linea di pensiero che si riflette anche nelle nuove difficoltà italiane: cittadini che si trovano con SPID e tessera sanitaria bloccati non riescono più ad accedere ai farmaci se non passando per vie informali, spesso in cambio di pagamenti in contanti. Una situazione che riapre il dibattito sulla reale efficacia delle soluzioni digitali imposte senza alternative tangibili. La sicurezza sanitaria non può dipendere solo da una connessione attiva.

Cosa succede se l’identità digitale si blocca
Negli ultimi giorni, molti utenti hanno segnalato interruzioni nei sistemi SPID e nella tessera sanitaria elettronica, con il risultato che le operazioni più basilari, come il ritiro di un farmaco essenziale, sono diventate impossibili. Le farmacie, in diversi casi, hanno accettato il pagamento solo in contanti per consegnare i medicinali, aggirando la burocrazia attraverso la fiducia personale o la conoscenza diretta del cliente.
Questo scenario dimostra che, senza un piano B affidabile, l’intero sistema rischia di collassare. Quando l’accesso ai servizi sanitari dipende unicamente da strumenti digitali, anche un semplice guasto può trasformarsi in una questione di vita o di morte. E così, il contante – fino a ieri simbolo di evasione – torna ad essere uno strumento di sopravvivenza concreta.