Ci siamo: dopo anni di passione, di emozioni, di teorie e, per qualcuno, anche di delusioni, la Saga degli Skywalker sta per giungere alla propria conclusione. Ci restano poco più di due mesi e 150 minuti di film, poi sarà tutto finito: Star Wars prenderà altre strade.
Ora, credo che davanti all’enormità di tutto ciò, per tutti noi fan sia necessaria una riflessione. Troppo a lungo ci siamo letteralmente scannati per qualcosa che diciamo di amare. Ci siamo insultati, augurati le cose peggiori, ci siamo sentiti arrabbiati, frustrati, incompresi, e questo ha portato il fandom di Star Wars a diventare uno dei più tossici della rete. E badate bene, mi ci metto anche io, e lo faccio candidamente e senza nascondermi. Anche io ho fatto la mia parte, anche io ho scritto e detto cose di cui oggi mi pento. Credo che tutti, o quasi, abbiamo la nostra piccola parte di responsabilità.
E mai come oggi, nel guardare e riguardare il trailer de L’Ascesa di Skywalker, ho visto tutto questo con così tanta chiarezza. Sì, perché a prescindere da ciò che pensiamo dei film, della Disney, di quell’attore o quell’altro personaggio, 3PO ha ragione: il 18 Dicembre sarà la nostra occasione “di dare un ultimo sguardo ai nostri amici”. E anche se Star Wars proseguirà, il percorso iniziato nel 1977 da George Lucas si chiuderà lì, in quelle migliaia di sale buie, sulle note di John Williams e con la scritta “directed by J.J. Abrams”.
Oltre le divisioni
Sono fermamente convinto che davanti a questo non possiamo rimanere divisi come siamo adesso, perché un momento simile trascende la nostra opinione sulla qualità di un film. Al cinema ci saranno tre generazioni, ognuna con i suoi miti e le sue leggende, e che vi sia piaciuto o meno Gli Ultimi Jedi, che odiate Jar Jar o lo amiate, che vi siate sentiti traditi dal Luke anziano e disilluso scritto da Rian Johnson o che vi siate emozionati alla sua scomparsa davanti ai soli gemelli, non mi interessa: io vi voglio con me quando i titoli di testa scorreranno per l’ultima volta fra le stelle. Io voglio gridare assieme a voi, voglio piangere al vostro fianco, anche se voi non doveste farlo.
Non scrivo questo per convincervi che la trilogia sequel, che io amo, sia bella. Scrivo perché c’è un altro dialogo, nel nuovo trailer, che mi ha fatto pensare.
“Tutti a dirmi che mi conoscono, ma non è così” dice Rey. Quanti di noi lo hanno pensato, durante qualche litigio online? Quanti di noi hanno detto: “Tu non capisci” a qualcuno che aveva un’opinione diversa? I social sono un grande strumento ma, purtroppo, tendono a farci dimenticare che dall’altro lato dello schermo c’è sempre una persona. Nel nostro caso, un fan, qualcuno che ama la stessa cosa che amiamo noi. Magari in modo diverso, magari “da un altro punto di vista”, ma quell’amore lo condividiamo, è un terreno comune che troppo spesso ci siamo dimenticati di avere.
E oggi, nel leggere alcuni commenti di persone deluse dal trailer, fan che dichiarano di non avere alcun hype per il nuovo film, ho provato un’immensa malinconia. E’ a loro che dedico questo post. A loro voglio dire, come Kylo a Rey: “Io ti conosco.”
Io ti conosco: sei un fan di Star Wars
Ti conosco e ti voglio con me, il 18 Dicembre. Voglio regalarti un po’ della mia ansia, delle mie emozioni, della mia voglia di vedere come va a finire. Ma soprattutto, voglio condividere la gioia di trovarci tutti assieme, per l’ultima volta, seduti nel buio di una sala davanti alla scritta: “Tanto tempo fa, in una galassia lontana lontana…”, con le spade laser accese a trattenere il respiro, in attesa della prima nota di quella musica che tanto ha significato per noi. Tutti, a prescindere dalle nostre opinioni sulla nuova trilogia, sui prequel, sul canone o il Legends, ognuno di noi non può fare a meno di provare quel brivido lungo la schiena quando ascolta il Main Theme.
Quindi vi chiedo, dal profondo del cuore: spogliamoci delle etichette piene d’odio che ci siamo affibbiati negli ultimi anni: “hater”, “fanboy”, nulla di tutto questo ha importanza. Mettiamo da parte le incomprensioni, le differenze, la rabbia, e stringiamoci assieme attorno a ciò che ci ha sempre uniti: Star Wars. Anche perché sono sicuro che, a prescindere da tutto il resto, ognuno di noi verserà una lacrima quando rivedrà per l’ultima volta la Principessa apparire sullo schermo. E in quel momento non dev’esserci spazio per nient’altro.
Siamo tutt’uno con la Forza. E che la Forza sia con noi.