Andor: tutti i riferimenti e gli easter egg della terza puntata!

Cassian e Luthen Rael alla fine del terzo episodio

Con la terza puntata si è chiuso il grande prologo di Andor, una ricca premiere rilasciata mercoledì 21 Settembre su Disney Plus. Dopo le recensioni e le analisi delle puntate precedenti (qui la recensione della terza), di seguito trovate anche la ricca analisi easter egg e riferimenti del terzo episodio!

Tra passato e presente

Kassa all’inizio del terzo episodio

Anche questo terzo episodio si apre nel passato. Kassa non ha seguito il gruppo, tornato in gran fretta al villaggio dopo la morte della loro leader, preferendo inoltrarsi all’interno del relitto dell’astronave. Oltre a trovare altri cadaveri di piloti intossicati (che portano sempre il simbolo della Confederazione dei Sistemi Indipendenti sulle divise), egli rimane senza parole di fronte a tecnologie che non aveva mai visto prima. Allo stesso tempo, però, si infuria per quanto accaduto.

La scena si sposta poi sul presente, all’interno dell’immenso cantiere di Ferrix in cui vengono smembrate gigantesche astronavi. Questo ambiente e i vari veicoli presenti ricordano molto Bracca, mondo apparso nel videogioco Jedi: Fallen Order. In lontananza possiamo notare anche una gru che ha come base un meccanismo simile alle zampe di un AT-AT. Una costruzione che ricorda molto quella vista su Trask nel terzo episodio della seconda stagione di The Mandalorian.

Infiltrazioni

I Tac-Pod verso Ferrix

Mentre Cassian saluta il suo amico Brasso e gli chiede di prendersi cura di Maarva, il trasporto su cui viaggiava Rael attracca al terminal di Ferrix. Quest’ultimo raggiunge Bix chiedendole informazioni su Cassian e soprattutto sul fatto se fosse stato identificato. Proprio in quel momento i membri della corporazione di Pre-Mor, giunti a destinazione, viaggiano all’interno dei Tac-Pod verso il pianeta. Le scene all’interno di queste astronavi ricordano molto lo sbarco degli stormtroopers del Primo Ordine in Episodio VII, e quello di Ahsoka e i mandaloriani di Bo-Katan durante l’Assedio di Mandalore nella settima stagione di The Clone Wars.

Successivamente si torna nel passato, che viene arricchito con la presenza di un B2EMO decisamente più nuovo e tirato a lucido e Maarva più giovane, che si è intrufolata con un uomo di nome Clem sul relitto di quella nave su Kenari. Successivamente scopriremo che si tratta di Clem Andor, marito di Maarva e padre adottivo di Cassian. I due cercano ricambi, pezzi pregiati e tutto ciò che si possa rivendere a buon prezzo, ed evidentemente conoscono i problemi del pianeta poiché sono muniti di respiratore. La loro sorpresa è grande quando si imbattono in un nativo arrabbiatissimo che sta praticamente distruggendo la nave.

E’ interessante notare che Kassa sembra avere in mano un potenziatore di combustione a densità criogenica, strumento visto in Episodio IV nella famosa scena del compattatore di rifiuti e nel quinto episodio di The Book of Boba Fett. B2EMO li avvisa del fatto che sta arrivando una fregata della Repubblica, altro elemento (oltre alle tute dei piloti) che ci permette di capire che non ci troviamo in periodo imperiale ma repubblicano.

Il coraggio di Maarva

Maarva Andor

Nel presente, la squadra della corporazione di Pre-Mor atterra su Ferrix, e sopra il Tac-Pod possiamo notare la scritta “caution” in aurebesh. Mentre nel frattempo Cassian raggiunge il punto d’incontro con il compratore, torniamo nel passato dove Maarva è intenzionata a portare con sé lo spaventato ragazzo. Ella è sicura che la Repubblica lo ucciderà, poiché a detta sua la sua gente aveva ucciso un ufficiale della Repubblica, e noncurante di ciò che dice Clem lo stordisce per portarlo via. Questo passaggio rappresenta ad oggi un interrogativo, poiché quei piloti facevano parte dell’Alleanza Separatista e non della Repubblica. Ma considerando il fatto che nulla viene lasciato al caso (basti pensare alla questione Kenari-Fest), siamo certi che ci verrà data una spiegazione.

Nel presente, Karn e i suoi uomini irrompono proprio in casa di Maarva alla ricerca di Cassian, e la donna oppone una fiera resistenza alle loro minacce. Purtroppo B2EMO viene messo sotto torchio, e proprio in quel momento riceve una chiamata da Cassian; l’autorità corporativa traccia così la sua posizione e si avvia verso il luogo in cui si trova.

L’incontro tra Cassian Andor e Luthen Rael

Luthen Rael parla con Cassian

Intanto Paak, il gestore del negozio di riparazioni, avvisa Bix dell’arrivo delle autorità, e quest’ultima scopre inorridita che è stato proprio Timm a tradire Cassian. Nel frattempo Luthen e Cassian si sono incontrati, e quest’ultimo scopre ben presto che il compratore sembra interessato a ben altro rispetto a quel pregiato pezzo rubato sulla base navale imperiale di Steergard (elemento che sarà di vitale importanza nel quarto episodio). Continua a fargli domande strane, vuole conoscere la sua posizione sull’Impero e lo stuzzica guardingo sperando di poterlo arruolare per la causa.

Già in queste sue prime sequenze, notiamo la grande performance attoriale di Stellan Skarsgard. Durante il loro discorso, quando Luthen cita suo padre, Cassian tira fuori il blaster chiedendogli chi fosse. E’ interessante notare che l’arma è molto simile alla Bryar Pistol impugnata da Kyle Katarn sin dal leggendario videogioco legends Dark Forces, e poi in tante altre opere.

Pronti all’azione

Salman Paak suona l’allarme

Nel frattempo gli animi di Ferrix cominciano a scaldarsi per l’intrusione dei “blu”, e il popolo comincia a far risuonare oggetti di metallo per dare l’allarme e l’allerta. Mentre Bix viene fermata, Luthen e Cassian creano un diversivo per la fuga e combattono contro i primi soldati arrivati sul posto, riuscendo a sopraffarli soprattutto grazie all’esperienza di Luthen. Intanto Timm corre verso Bix, che è ancora prigioniera e sanguinante, ma la situazione precipita e viene ucciso a sangue freddo davanti agli occhi della ragazza. Un altro esempio di crudezza di Andor, che non si risparmia su queste scene.

Dopo aver fatto fuggire dei Dwuni, piccoli alieni apparsi per la prima volta in Solo su Kessel, Syril Karn osserva la situazione senza intervenire. Ma ad attenderlo c’è una brutta sorpresa, visto che Cassian gli punta il blaster in testa. Egli però non viene ucciso ma legato. Intanto, il soldato che aveva sparato a Timm sale in volo con il Tac-Pod che era stato manomesso da Brasso, e quindi va incontro ad una brutta fine. Altro segnale della resa dei conti portata dagli abitanti di Ferrix.

Diversivo e fuga

Syril Karn di fronte alla devastazione

Per fuggire dal pianeta Cassian e Luthen creano un diversivo, mandando per strada un vecchio landspeeder mentre loro scappano in sella ad una speeder bike. Il terrore e l’incredulità sono palpabili nello sguardo di Syril Karn alla vista di quella devastazione. Il terzo episodio si conclude con un sapiente montaggio tra presente e passato, in cui nel primo Cassian sale sulla nave di Luthen, e nel secondo viene portato via da Kenari. Due facce della stessa medaglia che contraddistinguono la vita del protagonista che fugge dai suoi affetti. Ancora una volta, è straordinaria la straziante interpretazione di Maarva, che nel presente è consapevole di aver perso suo figlio.

Con queste emozionanti sequenze si chiude il terzo episodio di Andor. E termina anche il lungo prologo che ora ci porterà verso orizzonti narrativi più ampi. Cosa ne pensate dei riferimenti ed easter egg di questo episodio? Fatecelo sapere nei commenti! In quest’altro articolo trovate anche quelli della seconda puntata, e qui quelli della prima. Di seguito invece la ricca video analisi sempre della terza:

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Gaetano Vitulano: Studente di Giurisprudenza, cinefilo incallito, nel tempo libero promotore della sacra religione di Star Wars come founder de "L'Insolenza di R2-D2". Insolente quanto basta, cerco di incamerare la mia creatività nella scrittura, nell'oratoria, e soprattutto nell'arte della risata.
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