Andor: tutti i riferimenti e gli easter egg della prima puntata!
Finalmente ha debuttato su Disney Plus la serie live action Andor, con i primi tre emozionanti episodi. Nei nostri approfondimenti li tratteremo separatamente, e dopo la recensione del primo, in questo articolo vediamo tutti gli easter egg e i riferimenti presenti al suo interno!
Il primo impatto con la serie
Il primo episodio di Andor (qui trovate la nostra video analisi completa) si apre nel 5 BBY, cinque anni prima degli eventi di Rogue One e Una Nuova Speranza, con il protagonista che si trova sul pianeta Morlana One, precisamente nella zona corporativa Preox-Morlana. Come scopriremo poco dopo, questo mondo è governato da un’autorità corporativa. E’ interessante notare che le informazioni temporali e geografiche ci vengono mostrate nello stesso stile di Rogue One; il che è solo il primo di tanti elementi che ci presentano la stretta vicinanza delle due opere (poiché ovviamente l’una deriva dall’altra).
Cassian, mentre la pioggia incalza, si avvia verso quello che presumibilmente è il quartiere “a luci rosse” di Morlana One. Molto interessanti le esibizioni all’interno delle bolle che vediamo per le strade, che richiamano molto uno stile cyberpunk e di futurismo alla Blade Runner.
Sequenze iniziali adulte e crude
Come da tradizione starwarsiana, il protagonista entra in un locale che questa volta è molto diverso dalla classica cantina: si tratta di un bordello/strip club, in cui vediamo l’ologramma di una ballerina probabilmente di specie Ovissiana. E’ interessante notare che l’aliena bartender è interpretata dall’attrice Caroline Green, che in Episodio VIII aveva interpretato un’altra aliena, lady Centada Ressad, tra quelli presenti nel casinò di Canto Bight; ovviamente i due personaggi sono differenti.
Nel frattempo Cassian prende da bere, mentre viene raggiunto da una delle hostess del locale alla quale chiede informazioni su una ragazza originaria di Kenari che lavorava lì. Egli dice che si tratta di sua sorella e che la sta cercando, e questo è l’interessante elemento narrativo che dona al protagonista un background che sarà il motore di questi primi episodi. Come ricorderete, canonicamente Cassian viene da Fest, quindi a primo impatto la sua origine di Kenari sembrerebbe una retcon, una riscrittura. Ma basterà aspettare il secondo episodio per capire che non è così, e che la cosa viene narrata in maniera brillante (come vi spiegheremo nella prossima analisi).
All’interno del locale Cassian è stato infastidito tutto il tempo da due sentinelle dell’autorità corporativa, di nome Kravas e Verlo. I due lo seguono anche fuori, evidentemente intenzionati ad esercitare un classico abuso di potere nei suoi confronti. Gli chiedono infatti i documenti e anche dei crediti, puntandogli i blaster contro, ma Cassian riesce a colpire Verlo e disarmare Kravas. Nella colluttazione Verlo perde la vita, e Kravas, che evidentemente sa cosa sta per succedere, supplica Cassian di risparmiarlo e gli promette che terrà la bocca chiusa. In tutta risposta Cassian, che non ha via d’uscita, gli spara un colpo di blaster in testa. Un inizio molto simile a quello di Rogue One per il protagonista, ma in questo caso ancor più crudo; una sequenza che chiarisce subito quelli che saranno i toni adulti della serie Andor.
Tra passato e presente
La scena si sposta poi su Ferrix, pianeta che si trova nel sistema Morlani, settore di libero commercio. Vediamo per la prima volta il droide B2EMO, in una simpatica scena dove il poverino viene sporcato dalla pipì di una creatura del tutto simile ad un mastino corelliano, visto per la prima volta in Solo: A Star Wars Story. Quelli corelliani sono bianchi, ma esistono altre sottospecie che hanno colorazioni differenti, come questi di Ferrix. B2EMO raggiunge Cassian, e in questo momento parte un primo flashback che ci mostra proprio il protagonista e sua sorella sul pianeta Kenari, luogo in cui si chiamava ancora Kassa. I due, insieme al resto del villaggio, osservano un’astronave in fiamme precipitare sul pianeta.
Nel presente Cassian si reca in città, in cui vediamo molti umani e anche una ricca varietà di alieni. Tra questi scorgiamo anche quello che sembra essere Roodown, un Abednedo corazzato che abbiamo visto per la prima volta in Episodio VII, su Jakku. Intanto il protagonista cerca Brasso, suo conoscente, e approfittando del fatto che quest’ultimo lo aveva cercato la sera prima si crea un alibi e chiede all’amico di coprirlo. Egli acconsente, senza fare domande.
Nuove corporazioni in Andor
La scena si sposta poi nuovamente su Morlana One, al quartier generale della sicurezza corporativa, in cui il vice ispettore Syril Karn fa rapporto all’ispettore capo Hyne, parlandogli della morte delle due sentinelle avvenuta la sera prima. Già qui vediamo un’interessante dicotomia che si rispecchia in questa corporazione e anche nell’Impero: da un lato lo zelo di Karn, che vuole portare avanti la faccenda, dall’altro la negligenza dell’ispettore capo, che invece vuole insabbiare tutto facendolo bollare come incidente, per evitare rogne.
Egli infatti sta per fare rapporto ai suoi superiori imperiali, e con il suo discorso ci presenta una situazione inedita e molto interessante: e cioè che l’Impero si serviva anche di corporazioni militari indipendenti per attuare il suo dominio sui vari settori. Quella di Hyne è la classica “esperienza” di chi vuole che fili tutto liscio, e perciò è disposto ad insabbiare molti crimini. Una dicotomia che ovviamente avrà particolari conseguenze nel prosieguo della serie, e che ci mostra due facce molto reali delle autorità galattiche del tempo.
Fuga da Ferrix
Torniamo poi sul pianeta Ferrix, dove Cassian raggiunge un’officina dove lavora Bix Caleen, personaggio interpretato da Adria Arjona. Egli chiede alla meccanica di contattare il compratore, personaggio misterioso che fa affari loschi: Cassian ha bisogno di crediti per fuggire dal pianeta, e vuole liberarsi di una preziosa unità Starpath NS-9 imperiale. Quest’ultima è un bellissimo e particolare rimando ad un sistema di navigazione creato dalla Sienar Fleet System e nominato nel romanzo legends “Io, Jedi”. Ad un certo punto il ragazzo che frequenta Bix, Timm, interrompe i due nominando l’asta di Wobani, un pianeta apparso per la prima volta proprio in Rogue One in cui è presente il campo di prigionia dove finirà Jyn Erso. Ovviamente, Wobani è l’anagramma di Obi-Wan.
Successivamente parte un altro flashback in cui i ragazzi più grandi di Kenari si preparano ad una missione di esplorazione verso l’astronave caduta, e il giovane Kassa, evidentemente per la prima volta, viene ammesso tra i grandi mentre sua sorella rimane in disparte perché troppo piccola. Egli quindi partecipa al rito dipingendosi il volto.
La diligenza di Syril Karn
Nel presente di Andor, il vice ispettore Syril Karn non ha alcuna intenzione di lasciar scorrere l’accaduto, e visiona i filmati della sorveglianza insieme ad un inserviente. I due trovano un’anomalia, una vecchia nave che viaggiava subluce; probabilmente un Orelan Star Cub o un Dayvan. Anche la prima di queste navi nominate dall’inserviente è uno splendido omaggio alla Orlean Star Cub, nave nominata in alcune espansioni del gioco di ruolo di Star Wars, pubblicato dal 1987 fino al 1998. Anche in questo caso, la diligenza di Karn si scontra con la pigrizia dell’inserviente.
Su Ferrix Cassian si imbatte in un suo creditore, Nurchi, che per intimorirlo chiama un grosso esemplare di specie Urodel di nome Vetch, dal quale scaturisce un simpatico siparietto. Intanto Bix si reca in una bottega di riparazioni (che presenta un’insegna in aurebesh in cui c’è scritto “repa”, e probabilmente le lettere “ir” sono coperte) in cui la meccanica chiede un filtro Bendine Mesh-Tech. Come detto nella guida Star Wars: Complete Locations la Bendine era un’azienda produttrice di astronavi. Ovviamente la richiesta è solo una copertura per poter segretamente comunicare con il compratore.
Intanto, Karn continua a scontrarsi con la pigrizia dei suoi sottoposti. Finalmente viene individuato il pianeta Ferrix per la presenza di umani di Kenari, e noncurante dell’inefficienza e dell’opposizione che lo circonda Karn impone un controllo a tappeto.
Ultimo sguardo
Su Ferrix, Cassian si trova sul rottame che aveva utilizzato per la sua visita a Morlana One, intento a mascherare le sue tracce scambiando i registri di volo. Lo raggiunge Pegla, guardiano di quella discarica, che si dice non più disposto a coprire tutte le magagne di Cassian e ad essere complice dei suoi affari. Nell’ultimo tuffo nel passato del primo episodio di Andor, il gruppo di giovani di Kenari si appresta a raggiungere l’astronave precipitata, mentre la sorella di Kassa lo osserva allontanarsi.
Con questo flashback si chiude il primo episodio di Andor, un debutto davvero perfetto che presenta ai fan un prodotto fresco e decisamente diverso dai suoi predecessori. In basso trovate anche la nostra video analisi completa della puntata:
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