Andor: tutti i riferimenti e gli easter egg del secondo episodio!

Bix Caleen e Cassian Andor

Proseguono le analisi della premiere di Andor, un lungo e bellissimo prologo composto dai primi tre episodi della serie rilasciati mercoledì su Disney Plus. Dopo la recensione dedicata alla seconda puntata, analizziamo di seguito tutti gli easter egg e riferimenti presenti al suo interno!

Andor: dove eravamo rimasti?

Le miniere di Kenari

Il secondo episodio di Andor si apre dove si era interrotto il primo, con un flashback che ci mostra i ragazzi di Kenari che attraversano la foresta per arrivare al relitto dell’astronave caduta sul pianeta. Il giovane Kassa si ferma di fronte ad un’enorme cava mineraria, segno del fatto che quel mondo dell’Orlo Intermedio veniva sfruttato per le sue ricchezze.

Nel presente l’uomo noto come “Time Grappler”, quello visto nel trailer, si appresta a far risuonare la particolare campana che probabilmente sancisce la fine della giornata lavorativa su Ferrix. Salman Paak, personaggio visto nel primo episodio, chiude la sua bottega di riparazioni. Stesso gesto che compie il guardiano della rimessa di astronavi, Pegla, che spegne le luci. Una panoramica ci mostra le tante navi presenti al suo interno, tra cui possiamo scorgerne moltissime note: un Y-Wing, una WTK-85A (lo stesso modello della Bestoon Legacy di Ochi di Bestoon), una Lancer pursuit craft, un cargo leggero VCX-100 (come la Ghost di Hera Syndulla), ecc.

Stratagemmi e preoccupazioni

Cassian, Maarva e il droide B2EMO

Anche Bix sta chiudendo l’officina, quando legge sul monitor un messaggio che la preoccupa. Timm, il ragazzo che frequenta, se ne accorge e scopre che le autorità di Preox-Morlana cercano su Ferrix un uomo originario di Kenari per interrogarlo. Il suo sguardo non lascia presagire nulla di buono. Lo stesso messaggio arriva agli occhi di Maarva Andor, madre adottiva di Cassian, che quando quest’ultimo torna a casa lo sgrida aspramente chiedendogli a chi aveva rivelato di essere originario di Kenari.

Per questioni che scopriremo in seguito, i due avevano tenuto nascosta la sua provenienza, dicendo e facendo comparire sui documenti che Cassian era originario di Fest. Un modo geniale in cui è stata sviluppata la questione del “presunto retcon” di cui vi parlavo per il primo episodio. Maarva ovviamente è preoccupatissima per ciò che ha fatto, e sente che non si tratta di nulla di buono. Già da queste prime scene spicca la notevole interpretazione di Fiona Shaw, che non sarà l’unica ottima prova attoriale nella serie.

Tradimenti

Syril Karn identifica Cassian

Bix e Cassian si incontrano poi in un locale, e lei è sinceramente preoccupata per ciò che sta accadendo, anche se lui non vuole rivelarle la verità. Tra i due c’è un sincero affetto, che viene scambiato da Timm per qualcosa di più. Egli infatti era lì e li spiava e, mosso dalla gelosia, sarà proprio lui ad avvertire le autorità di Pre-Mor; durante la chiamata, nell’altra cabina telefonica vediamo un alieno di specie Kakala.

Tramite la sua soffiata e la testimonianza della hostess del locale, Karn riesce finalmente a dare un volto a quell’uomo che aveva cercato smuovendo ogni suo sottoposto. Mentre Bix passa la notte da Timm, Karn chiama i rinforzi e si avvale della collaborazione del sergente Linus Mosk. I due sembrano parlare la stessa lingua in merito all’efficienza e alla disciplina, e stanziano 12 uomini per partire alla volta di Ferrix.

Il debutto di Luthen Rael in Andor

Luthen Rael su Ferrix

Cassian, tornato sull’astronave che utilizzava come dimora solitaria, recupera il pregiato Starpath imperiale nell’attesa di incontrare il compratore. Nel frattempo, nel passato il gruppo di Kenari raggiunge il relitto della nave. In un rapido ritorno al presente, il compratore atterra sul pianeta Ferrix con la sua astronave: si tratta di Luthen Rael, il personaggio interpretato da Stellan Skarsgard.

La sua nave è una fondor haulcraft, come scopriremo in seguito. E’ interessante notare che il pianeta Fondor compare in moltissime opere legends e anche canoniche, come nel romanzo Tarkin e in Battlefront II. In questa prima apparizione vediamo Luthen osservare Ferrix con un olo binocolo, strumento visto in molte altre opere di Star Wars.

Il relitto su Kenari

Il giovane Kassa vicino al relitto dell’astronave

Mentre il Time Grappler suona la sveglia, Timm prepara a Bix del caf, bevanda che ovviamente è l’equivalente starwarsiano del caffè che viene nominata in molte opere sia canon che legends di Star Wars. Cassian fornisce a B2EMO dei comunicatori, poiché intenzionato a partire subito dopo aver ottenuto il pagamento dal compratore. Cassian vuole lasciare dei crediti a Maarva, e mentre quest’ultima osserva in maniera nostalgica il vecchio bastone del ragazzo nella sua stanza (dove fa capolino anche il pupazzo di un bantha), torniamo proprio nel passato.

Il gruppo di Kenari si avvicina al relitto, e scorge degli uomini che sono stati sbalzati fuori dallo schianto, e che hanno la pelle stranamente gialla (dopo scopriremo il perché). Non tutti però sono morti, e uno di loro infatti si rialza e uccide a colpi di blaster quella che sembra essere la giovane leader del gruppo; tutti i ragazzi reagiscono ferocemente uccidendolo definitivamente. E’ interessante notare che sulle loro tute questi uomini portano il simbolo della Confederazione dei Sistemi Indipendenti (L’Alleanza Separatista) e questo elemento creerà un interrogativo nel terzo episodio del quale parlerò nella prossima analisi.

Nel presente, Cassian raggiunge quella che sembra essere un’azienda di trasporti gestita da un umano di nome Xanwan e da un alieno di nome Granik; quest’ultimo è interpretato da Kiran Shah, caratterista che ha interpretato molti alieni in Star Wars. Anche l’umano sa del sospettato di Kenari, e nella scena ci fornisce alcune informazioni sul pianeta. Scopriamo che fu abbandonato dopo un disastro minerario imperiale, e venne poi considerato tossico poiché tutti vi morirono. E’ per questo che probabilmente gli uomini precipitati lì assunsero quella colorazione gialla: forse anche all’epoca c’erano già segni di intossicazione, che però non colpivano i locali.

Prima del disastro

Syril Karn e il suo discorso prima di approdare su Ferrix

Mentre Cassian contratta un modo di andare via indisturbato, nell’iperspazio l’astronave della corporazione viaggia verso Ferrix. Attraccati ai suoi fianchi vediamo dei Tac-Pod, astronavi dal design simile ad un mix tra le navette di sbarco imperiali e le cannoniere LAAT delle Guerre dei Cloni. All’interno della nave, sia il sergente Mosk che Syril Karn fanno dei discorsi motivazionali ai loro uomini.

Intanto, su Ferrix Luthen Rael si trova sul trasporto che lo porterà in città; al suo interno possiamo notare degli alieni Aki-Aki, specie conosciuta su Pasaana in Episodio IX. Un anziano lavoratore attacca bottone con Rael, che ovviamente è guardingo nei suoi confronti. Egli pronuncerà la frase “Se non lo trovi qui, non vale la pena cercarlo”, riferendosi al fatto che quel mondo è il massimo per il commercio di qualsiasi tipo. Ovviamente Luthen sta cercando qualcosa di ben più prezioso, come scopriremo nell’episodio successivo.

Con questa sequenza si chiude il secondo episodio di Andor. Di seguito trovate anche la nostra dettagliata video analisi:

Cosa ne pensate dei suoi riferimenti ed easter egg? Fatecelo sapere nei commenti! In quest’altro articolo trovate anche quelli della prima puntata. Continuate a seguirci, anche su FacebookYouTubeInstagram e TwitterVi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars.

Gaetano Vitulano: Studente di Giurisprudenza, cinefilo incallito, nel tempo libero promotore della sacra religione di Star Wars come founder de "L'Insolenza di R2-D2". Insolente quanto basta, cerco di incamerare la mia creatività nella scrittura, nell'oratoria, e soprattutto nell'arte della risata.
Articoli correlati
Disqus Comments Loading...

Ehi! Questo sito utilizza i cookies!