Dopo aver analizzato i primi due episodi, concludiamo le recensioni del trittico d’apertura di Andor, disponibile da poco su Disney+. Il terzo episodio chiude magistralmente l’arco iniziale della serie, portando la narrazione in una nuova ed esaltante direzione (qui ne trovate la nostra analisi easter egg e riferimenti). Senza indugiare troppo, questa è la nostra recensione della puntata, come sempre prima senza e poi con spoiler…
Le fughe di Cassian Andor
Questo terzo episodio chiude il cerchio sull’apertura, segnando con un fortissimo climax emotivo la prima grande svolta della serie. Dimostra che questa premiere di tre episodi sia stata concepita magistralmente per essere un vero e proprio primo atto della serie. Rispetto alla seconda puntata, si torna a livelli alti di azione, e tutto quello che è stato preparato culmina in un gran finale. Rispetto ad altre serie di Star Wars, Andor conferma di avere un’identità marcata, e anche l’alternanza tra presente e passato, già utilizzata in The Book of Boba Fett, qui diventa non solo uno strumento narrativo, ma uno strumento emotivo, in grado di creare collegamenti tra i vari temi della serie.
Questi temi ruotano tutti intorno al nostro eroe. Cassian, sia bambino che adulto, è in una posizione nella quale non ha un posto nel mondo, e soprattutto forze che non può controllare lo costringono a un cambiamento. Il bello di questo personaggio è quest’essere costantemente “sballottato” da una parte all’altra, e in questo costante cambiamento Cassian è alla ricerca non solo di sua sorella, ma anche, e forse soprattutto, di se stesso. La domanda che ci pone il finale della terza puntata è proprio questa: Cassian troverà il suo posto nel mondo o saranno, ancora una volta, gli altri a decidere per lui? Chi non ha visto la puntata si fermi qui, perché per rispondere dobbiamo fare degli spoiler...
E ora?
ATTENZIONE SPOILER ANDOR EPISODIO 3!
Sintetizzando, la puntata descrive due incontri che Cassian fa, nel passato e nel presente, con figure che gli cambieranno la vita. Nel passato incontra, all’interno dell’astronave, Maarva, che lo prende con sé. Nel presente, invece, l’incontro è con il misterioso compratore, interpretato stupendamente da Stellan Skarsgard. Entrambi i personaggi rappresentano l’opportunità di cambiare vita. E, in entrambi, per certi versi, Cassian è costretto a seguire i suoi mentori.
Nel passato Maarva deve addirittura sedare il ragazzo, nel presente Cassian è braccato e l’unica possibilità è fuggire con Luthen Rael. Nel frattempo, vediamo il resto dei personaggi confrontarsi con gli uomini della corporazione, che hanno isolato Maarva in casa e arrestato Bix. Assistiamo qui alla prima tragica morte di Andor: Timm, vedendo Bix prigioniera, corre verso di lei e viene freddato. Da questo momento in avanti il finale decolla verso un climax eccezionale. In montaggio alternato vediamo le due “fughe” di Cassian, e il montaggio diventa sempre più serrato fino a diventare un palleggio di inquadrature tra presente e passato che riesce perfettamente a delineare, quasi senza battute, lo stato emotivo del nostro protagonista.
Cassian sa cosa significa essere strappato al suo pianeta, sa cosa significa seguire uno sconosciuto verso un futuro incerto. Sa le conseguenze che avrà sulla sua vita. E, anche stavolta, come nel passato, qualcuno vicino a lui è morto. Nel passato era la leader del gruppo, stavolta è Timm. Le assonanze tra le linee temporali lavorano in maniera armonica per tutto l’episodio, riuscendo perfettamente a lanciarci verso quella che sarà la parte centrale della serie, dove vedremo Cassian unirsi alla ribellione. Insomma, non potevamo sperare in un inizio migliore. Nell’attesa di mercoledì prossimo, qui potete trovare la nostra analisi easter egg di questa terza puntata! Di seguito invece la video analisi completa:
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