Andor: la recensione del primo episodio della serie!

Il poster di Andor

Finalmente ha debuttato su Disney Plus la serie live action Andor, con i primi tre emozionanti episodi. Nei nostri approfondimenti li tratteremo separatamente, e in questo articolo trovate la recensione del primo (mentre qui la nostra analisi easter egg e riferimenti), ovviamente prima senza e poi con spoiler!

Un debutto fantastico

Cassian Andor nelle prime scene della serie

Bastano letteralmente dieci minuti per rendersi conto che Andor è un prodotto nettamente diverso dai suoi predecessori (qui trovate la nostra video analisi completa della 1×01). Tony Gilroy, showrunner della serie e scrittore di questo primo episodio (e anche dei successivi) riparte da Rogue One, ma ne amplifica la portata. Nel giro di quei fantomatici dieci minuti ci vengono forniti i due elementi narrativi portanti della serie, e in più ci vengono presentati dei toni decisamente crudi e adulti. In pratica, in una manciata di sequenze Andor riesce a spazzare via le preoccupazioni di gran parte dei fan, delusi dai prodotti precedenti, e in più le critiche preventive di tutti coloro che reputavano insulso sia il protagonista che il prodotto.

E la cosa più interessante è che questo spaccato della vita galattica corre ancor più veloce in seguito, e continua a presentarci elementi “vecchi” che diventano nuovi, poiché sviluppati su punti di vista differenti da quelli a cui eravamo abituati. La regia perfetta di Toby Haynes è l’involucro della golosissima caramella della scrittura: i passaggi studiati da presente a passato, il perenne senso di tensione e di preoccupazione che si respira, le ottime performance attoriali del cast (a partire proprio da Diego Luna) ci catapultano nella galassia lontana lontana e ci tengono inchiodati lì. Dandoci come unica scelta possibile quella di voler proseguire la visione. Ma ora parliamo anche di spoiler!

Le vicende di Andor

Cassian arriva sul pianeta Morlana One

ATTENZIONE SEGUONO SPOILER DEL PRIMO EPISODIO

Nella serie nulla è lasciato al caso, abbiamo subito riferimenti temporali e geografici: lo spettatore deve sapere ciò che sta accadendo. Cassian è in cerca di sua sorella, che fino a qualche tempo prima lavorava in un locale su Morlana One. Un mondo che purtroppo, come tanti altri, è sotto il controllo di un’autorità corporativa. Pur volendo agire mantenendo un profilo basso, il ragazzo infatti attira due sentinelle che lo inseguono e lo tormentano. E qui Cassian non ha il tempo di pensare, ha una colluttazione con entrambi e provoca la morte di uno di loro. Pur messo alle strette, sa esattamente cosa fare con l’altro: non può permettersi il lusso di lasciarlo vivere, e nonostante le sue suppliche lo uccide a sangue freddo. I dieci proverbiali minuti sono appena passati, e nel frattempo abbiamo due elementi narrativi portanti (la ricerca di sua sorella e l’essere ricercato dalle autorità), e un gesto forte da parte del protagonista, che detta quelli che saranno i toni di tutta la serie. Traguardi che molti prodotti precedenti non hanno raggiunto nemmeno a metà stagione, o addirittura nel finale.

La caparbietà di Syril Karn

Il vice ispettore Syril Karn

E come detto le tematiche nuove e gli sviluppi interessanti continuano; le autorità che lo cercano sono affiliate all’Impero, ma non le avevamo mai viste prima. Si tratta di corporazioni di sicurezza, che operano in relativa autonomia in vari settori galattici per conto dell’Impero. In quella di Preox-Morlana c’è un vice ispettore diligente e zelante, Syril Karn. E’ lui a fare rapporto al suo superiore, convinto che la questione dell’uccisione di due sentinelle verrà portata avanti. Ma ben presto si scontra con la realtà dei fatti: la pigrizia e la “negligenza programmata” dell’ispettore capo, che vuole mantenere lo status quo. Perché meno era coinvolto l’Impero, meglio si viveva.

Ma Syril Karn, giovane pieno di energie ed ideali, non è di quell’avviso: per lui la vicenda diventa un’ossessione, tanto da scuotere praticamente tutto il suo dipartimento, che sembra pensarla come l’ispettore capo. E alla fine, con la sua caparbietà, riesce a trovare dei primi indizi che lo porteranno alla verità. Già da questo primo episodio gli antagonisti sono diversi da quelli che molti si aspettavano: non si tratta dello stereotipo degli imperiali medi, e anche questi personaggi (come Cassian o gli abitanti di Ferrix) si trovano di fronte a spaccati di vita reale. Non c’è un grammo di caricatura nelle loro azioni. Ennesimo elemento che negli episodi successivi si amplificherà.

La vita di Cassian

Cassian sul pianeta Ferrix

In tutto questo, comincia a scorrere la vita del protagonista, e pian piano apprendiamo sempre più cose su di lui e sul suo passato. Originario di Kenari, si trova sul pianeta Ferrix con sua madre adottiva, Maarva. Un pianeta che però si appresta ad abbandonare, poiché sa che la vicenda in cui è stato coinvolto potrebbe non passare inosservata. Perciò nel primo episodio cerca una via d’uscita, contattando un compratore attraverso la sua amica Bix Caleen, per accumulare crediti. Anche questo compratore si rivelerà poi fondamentale per il prosieguo della trama.

Mentre il presente corre veloce e al cardiopalma, dei sapienti e precisi flashback (sentito The Book of Boba Fett?) ci mostrano spezzoni del suo passato su Kenari, con sua sorella e il suo villaggio. Anche lì è avvenuto qualcosa che cambierà per sempre la sua vita; è precipitata sul pianeta un’astronave, e Cassian, o meglio Kassa, si appresta insieme agli altri ragazzi più grandi a partire in esplorazione verso il relitto. Né lui né sua sorella, che lo guarda allontanarsi, sanno che quella sarà l’ultima volta in cui si vedranno.

Con queste vicende si chiude il primo ricchissimo episodio di Andor. A mio parere non poteva esserci debutto migliore per una serie che, ne sono certo, da oggi non verrà più sottovalutata. Nell’attesa delle recensioni dei prossimi episodi, qui trovate la dettagliata analisi easter egg e riferimenti della prima puntata. In basso invece trovate la nostra video analisi completa dell’episodio:

Quali sono le vostre impressioni su questo debutto? Fatecelo sapere nei commenti! E continuate a seguirci, anche su FacebookYouTubeInstagram e TwitterVi terremo costantemente aggiornati sull’universo di Star Wars.

Gaetano Vitulano: Studente di Giurisprudenza, cinefilo incallito, nel tempo libero promotore della sacra religione di Star Wars come founder de "L'Insolenza di R2-D2". Insolente quanto basta, cerco di incamerare la mia creatività nella scrittura, nell'oratoria, e soprattutto nell'arte della risata.
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