Analisi del teaser trailer di Episodio IX

I protagonisti sul pianeta Kef Bir

Il teaser trailer di Episodio IX rilasciato di recente ha letteralmente fatto esplodere la fanbase di Star Wars, com’era prevedibile. The Rise of Skywalker, ultimo atto della saga principale, nasconderà molte più sorprese di quelle che avremmo potuto immaginare. In questo senso il teaser ne è già pieno: andiamo ad analizzare più nello specifico questi due minuti ricchissimi di dettagli e sorprese.

La sequenza iniziale

Il salto di Rey sul nuovo Interceptor, dal trailer

Il teaser comincia con il respiro di Rey, quasi un rimando a quello di Episodio VIII mostrato sempre alla Star Wars Celebration nel 2017. Questa volta la ragazza si trova su un pianeta desertico, quello delle riprese in Giordania. Non ci è dato sapere se si tratti di Jakku, Tatooine, Jedha (come teorizzato da alcuni) o un nuovo pianeta. La sequenza, che occupa più di metà trailer, è davvero molto bella e cela un omaggio ad una scena di “Intrigo Internazionale”, capolavoro di Alfred Hitchcock. Quando Rey accende la spada laser (che ha vistosamente riparato) si può notare che porta anche il blaster donatole da Han Solo nella fondina. Nel trailer la scena culmina con lo stupendo salto che potete vedere in foto. Qui già iniziano le speculazioni: qual è il significato di questa scena? A chi appartiene questo Interceptor? E soprattutto, chi lo guida?

Per quanto riguarda la prima domanda, si può rispondere basandoci sui movimenti di Rey. La mia impressione, dopo aver rivisto il trailer un’infinità di volte, è che Rey non voglia attaccare il caccia ma “collaborare” col velivolo e il suo pilota. Ovviamente ci sono moltissimi che sostengono il contrario, ed è giustissimo: alla fine i trailer sono fatti per confondere le idee. In merito al caccia, si può dire con certezza che non si tratti del TIE Silencer di Kylo visto in Episodio VIII. O meglio, potrebbe essere la stessa nave ma modificata, oppure un nuovo tipo di Interceptor. E qui si giunge all’enigma sul pilota: per molti è sicuramente Kylo Ren, perché i guanti sembrano essere i suoi (io propendo per questa ipotesi) ma non è affatto da scartare che si tratti di qualcun’altro.

La voce narrante

Luke nel finale di Episodio VIII.
Da: SWNN

Altro elemento importante della sequenza iniziale (e che risentiremo poi alla fine) è la voce narrante di Luke Skywalker, che recita alcune frasi molto emblematiche: “We’ve passed on all we know. A thousand generation live in you now, but this is your fight”. “Abbiamo trasmesso tutto ciò che sappiamo. Mille generazioni vivono in te ora, ma questa è la tua battaglia”. Le parole di Luke si riferiscono ovviamente al fatto che Rey è l’ultima eco rimasta dei Jedi, ma che combatte una battaglia in cui è lei la protagonista. Molti ritengono che la frase abbia un significato nascosto, come se Rey convogliasse in sé il potere di tutti i jedi del passato, ma ritengo sia più consona un’interpretazione letterale.

Visto che siamo in tema, occupiamoci anche delle parole che Luke pronuncia alla fine del trailer: “We’ll always be with you. No one’s ever really gone. “Noi saremo sempre con te. Nessuno va via veramente”. Con questa frase Luke si riferisce a lui, Leia (che si vede proprio in quel momento) e Han. La cosa interessante è che quel “No one’s ever really gone” è seguito dalla risata malefica ed inconfondibile di Palpatine. Ormai la sua presenza nella pellicola è di dominio pubblico, anche se non si sa sotto quale forma. Avremo modo di approfondire la questione in altri articoli.

Riferimenti e ambientazioni

La medaglia che Leia consegna dopo la Battaglia di Yavin

Dopo questa sequenza possiamo vedere mondi e situazioni inedite: il primo pianeta ad apparire è cupo e presenta quella che sembra una città sulle montagne. Un luogo dove giunge una navicella sconosciuta. Molti ipotizzano che sia la stessa che ha abbandonato Rey su Jakku da piccola (quella che vediamo nel flashback di Episodio VII) ma si tratta ovviamente di speculazioni. Nel trailer c’è spazio anche per gli altri eroi: vediamo Poe e Finn su un pianeta desertico, e poi delle scene di guerra in cui sono coinvolti sempre i due personaggi con C3PO. Emozionante come sempre anche lo scorcio del Falcon, che questa volta è guidato da un Lando Calrissian in grande spolvero.

Tra i riferimenti più belli possiamo notare quello in alto, dove Leia tiene in mano ed osserva una delle medaglie che consegnò ad Han e Luke dopo la battaglia di Yavin. Nello specifico si tratta, con tutta probabilità, di quella di Han. Altro riferimento clamoroso riguarda le rovine della seconda Morte Nera, delle quali vi parleremo di seguito.

Le sequenze su Kylo Ren

Kylo Ren atterra un nemico nel trailer

Menzione a parte, ovviamente, va dedicata alle sequenze su Kylo Ren. In una prima scena possiamo vederlo combattere (senza elmo) con un personaggio indefinito. Potrebbe trattarsi di un Cavaliere di Ren, e ciò avvalorerebbe la teoria secondo la quale gli si ritorcerebbero contro; ma potrebbe trattarsi anche di un altro personaggio. Emblematica anche la scena successiva, dove si vede il suo elmo in riparazione. La cosa interessante è che non è lui a ripararlo. Lo possiamo affermare con certezza, perché se ci fate caso si vedono delle mani molto pelose.

Anche sul Leader Supremo del Primo Ordine riusciamo a carpire poco quanto niente, il che è ottimo. Non sappiamo chi potrebbero essere i suoi amici o i suoi nemici, non conosciamo le alleanze o le diatribe che instaurerà nel corso della pellicola. Conoscendo la sua scaltrezza, siamo certi che il personaggio saprà stupirci come ha fatto in Episodio VIII.

La nostra Leia

Il commovente abbraccio tra Leia e Rey nel trailer

Come non citare le scene in cui appare la nostra Principessa Leia. Rivederla è stata una sensazione stranissima, una nostalgia e un magone misti a tanta curiosità. Durante il panel J. J. Abrams ha confidato che le sue scene sono state praticamente costruite intorno a lei. Sarà interessante vedere al cinema quest’ultimo grande tributo all’attrice e al personaggio. Oltre alla scena nella quale osserva la medaglia, la vediamo stringersi in un affettuoso abbraccio con Rey. Un abbraccio del tutto simile (e probabilmente ripreso proprio da lì) a quello nel finale de Il Risveglio della Forza.

La scena finale

Rey osserva i resti della Morte Nera alla fine del trailer

Il teaser trailer non avrebbe potuto chiudersi con una scena più emblematica di quella che vedete sopra. I nostri eroi che guardano i resti della seconda Morte Nera in lontananza, con la risata di Palpatine in sottofondo; mi vengono i brividi anche solo a scriverlo! Anche in questo caso ci sono una marea di interrogativi che vengono a galla: dove sono situati quei resti? Cosa ci fanno lì i nostri eroi? Per il primo interrogativo possiamo andare a deduzione; come sappiamo la seconda Morte Nera è esplosa nello spazio della Luna Boscosa di Endor. Quel paesaggio marittimo potrebbe trovarsi quindi lì, oppure proprio sul pianeta Endor. O magari su una delle altre sue lune.

Per quanto riguarda il motivo della loro presenza lì si brancola nel buio. Potremmo pensare a qualcosa legato a Palpatine e alla sua morte; magari lo “spirito” dell’Imperatore è ancora “legato” a quel luogo. Molto interessante notare che Rey porta con sé una borsa dal contenuto misterioso. La prima cosa che mi è venuta in mente è che trasporti i testi sacri dei Jedi, ma non ho alcuna idea del perché. Ripeto, si tratta solo di una mia supposizione.

Il trailer, dopo l’inaspettata risata di Palpatine, si chiude con l’altrettanto inaspettato titolo di Episodio IX: “The Rise of Skywalker”. Un titolo clamoroso del quale è impossibile parlare qui; gli dedicheremo un articolo a parte al più presto! Insomma, vi è piaciuto questo primo teaser trailer di Episodio IX? Quali sono le vostre aspettative per la pellicola? Ditecelo come sempre nei commenti! Continuate a seguirci, vi terremo costantemente aggiornati su tutte le novità riguardanti l’universo di Star Wars.

 

Gaetano Vitulano: Studente di Giurisprudenza, cinefilo incallito, nel tempo libero promotore della sacra religione di Star Wars come founder de "L'Insolenza di R2-D2". Insolente quanto basta, cerco di incamerare la mia creatività nella scrittura, nell'oratoria, e soprattutto nell'arte della risata.
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