Alzheimer, i primi sintomi arrivano 10 anni prima: se hai anche solo uno di questi segnali vai subito dal medico | Tutti pensano sia normale

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Alzheimer attenzione illustrazione (Canva foto) - www.insolenzadir2d2.it

Alzheimer, i primi segnali possono manifestarsi anche dieci anni prima della diagnosi: ecco quando bisogna allarmarsi.

Capita a tutti di dimenticare qualcosa. Le chiavi lasciate chissà dove, un nome che non viene in mente, quella sensazione strana di confusione nel ricordare un appuntamento. Ci diciamo che è normale, che con l’età queste cose succedono. Ma non sempre è davvero così.

A volte, questi piccoli segnali non sono solo sbadataggini. Sono campanelli d’allarme che il nostro cervello ci lancia con largo anticipo, molto prima che arrivi una diagnosi ufficiale. Il punto è che spesso li ignoriamo. Pensiamo che basti riposare di più, che sia lo stress, che prima o poi passerà.

Invece, proprio in quei dettagli apparentemente innocui può nascondersi qualcosa di più grande. Un cambiamento lento, silenzioso, ma costante, che può iniziare anche dieci anni prima che la malattia si manifesti davvero. E riconoscerlo per tempo può fare una differenza enorme.

Sempre più spesso, gli esperti ci invitano a non sottovalutare i segnali iniziali. Perché se presi sul serio, possono permettere di intervenire prima e aiutare chi ne soffre a vivere meglio e più a lungo.

Quando dimenticare non è più solo distrazione

Secondo gli specialisti dell’IRCCS Fatebenefratelli, è proprio nei primi segnali che bisogna iniziare a guardare con attenzione. La perdita di memoria non riguarda solo le grandi cose: può bastare dimenticare spesso dove si mettono gli oggetti, fare fatica a seguire un discorso, o iniziare a perdere interesse per attività che prima appassionavano.

A volte si nota un cambiamento nel modo di parlare: non vengono le parole, ci si blocca, si fa confusione. Altre volte, invece, è il comportamento a cambiare: c’è chi diventa più sospettoso, chi si isola, chi si irrita facilmente. E tutto questo accade mentre la persona continua, apparentemente, a condurre una vita normale.

Cervello esami
Esame al cervello illustrazione (Canva foto) – www.insolenzadir2d2.it

L’alzheimer inizia molto prima di quanto pensiamo

Il dato che colpisce di più è che questi segnali possono emergere fino a dieci anni prima della fase conclamata della malattia. In quel tempo, il cervello sta già cambiando. Eppure, all’esterno, è tutto così sottile da sembrare “solo” invecchiamento.

Per questo è importante non aspettare. Anche se si nota un solo segnale tra quelli descritti, parlarne con un medico può davvero fare la differenza. Una diagnosi precoce non guarisce, ma aiuta a rallentare il decorso della malattia, a pianificare meglio il futuro e, soprattutto, a non affrontare tutto da soli.