Allerta alimentare, riso contaminato: lo mangiamo tutti i giorni da sempre ma è pericoloso come il fumo | Confermato il dato che fa tremare

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Pericolo riso contaminato illustrazione (Canva foto) - insolenzadir2d2

Il riso che consumiamo ogni giorno potrebbe nascondere un rischio invisibile ma devastante, paragonabile al fumo.

In cucina, è quasi sempre lì. Sul fornello, in una pentola fumante. O magari in dispensa, accanto alla pasta, pronto a diventare una cena veloce o un piatto della domenica. Il riso è onnipresente nelle nostre vite, parte delle abitudini alimentari di milioni di famiglie, spesso considerato una scelta salutare, leggera, adatta a ogni età.

Ma dietro la sua apparente innocenza si nasconde una verità che sta cominciando a inquietare anche gli esperti.

Immagina di sederti a tavola, davanti a un piatto che hai mangiato per anni senza pensarci due volte. Ora immagina che quel gesto quotidiano, ripetuto giorno dopo giorno, possa avere conseguenze gravi e silenziose.

Qualcosa nel riso sta cambiando. E il cambiamento non dipende da noi, ma da un nemico più grande: il clima stesso.

Il pericolo nascosto nel riso

Arsenico. Una parola che evoca veleni antichi e crimini da romanzo. Ma è anche una sostanza che, lentamente e senza odore né sapore, si sta facendo largo nei chicchi che finiscono nei nostri piatti. Il motivo? L’innalzamento delle temperature e i livelli crescenti di anidride carbonica nell’atmosfera, che stanno alterando la composizione del terreno e dell’acqua in cui viene coltivato il riso. Una trasformazione invisibile, ma pericolosamente reale.

L’idea che il riso possa diventare pericoloso come il fumo può sembrare allarmistica. Ma se fosse già così? Se ogni forchettata contenesse un rischio? Gli scienziati lanciano l’allarme e le cifre che emergono cominciano a far tremare le certezze più radicate. E non si parla di un futuro lontano. Le conseguenze stanno già affiorando.

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Riso in un sacco illustrazione (Canva foto) – insolenzadir2d2

Il pericolo è già nei nostri piatti

Secondo uno studio pubblicato su “The Lancet Planetary Health” dalla Mailman School of Public Health della Columbia University, il cambiamento climatico sta facendo aumentare i livelli di arsenico inorganico nel riso. Un veleno silenzioso, già classificato come cancerogeno certo dall’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (IARC), che viene assorbito dalle radici delle piante coltivate in terreni allagati e si concentra nei chicchi che consumiamo ogni giorno.

Come riporta Today, entro il 2050 i livelli di arsenico nel riso raggiungeranno picchi tali da causare milioni di casi di tumore, in particolare ai polmoni e alla vescica, ma anche malattie cardiovascolari, diabete e problemi neurologici. La Cina sarà il Paese più colpito, con una stima di 13,4 milioni di casi di cancro legati all’esposizione alimentare all’arsenico. Gli esperti chiedono interventi urgenti per ridurre il rischio e proteggere la salute pubblica, ma nel frattempo il pericolo è già presente in ogni cucchiaio di riso che portiamo alla bocca.